Lo
scorso inverno avevamo lasciato i Gallagher in forma smagliante,
nonostante piangessero (ma non troppo) la morte di un loro familiare.
Una pecorella smarrita tornata all'ovile giusto il tempo di esalare
l'ultimo respiro e, con la sua eredità, metterli per l'ennesima
volta nei pasticci. Fedelissimi perché senza alcuna possibilità di fuga,
rieccoli. Con situazioni sentimentali ora in pausa, ora archiviate, e
il pensiero fisso di diventare indipendenti svoltando. In
quell'angolo di Chicago, però, il terreno resta infertile; gli
impulsi sbagliati. Se ne vanno così in cerca di soluzioni
alternative, con le buone o con le cattive. Di altri polli da
spennare. La famiglia Gallagher perde il pelo, ma non il vizio. Non
perde lo smalto, no, ma qualcosa comunque non funziona con la solita
scorrevolezza. Frank, ripulito e nato a nuova vita, scopre che la
legalità e il posto fisso hanno le ore contate; Fiona, imprenditrice
improvvisata, riscuote affitti, combatte contro truffe furbissime e
inquilini maleducati; Ian, ufficialmente single, diventa accanito
attivista della comunità gay per riconquistare un ragazzo
impossibile; Lip, meccanico, fa da sportello d'ascolto agli alcolisti
anonimi, a volte con successo e altre meno; Carl, invaghito, potrebbe precludere il suo futuro alla
scuola militare; l'antipatica Debbie, a onor del vero non più così antipatica,
impara a prendersi le sue responsabilità di ragazza madre e perfino
Liam, il piccolo di casa, comincia ad avere diritto a una storyline
tutta sua. Fuori, all'Alibi, Kevin e Ronnie continuano intanto il triangolo
di sesso e sopraffazione con la mitica Svetlana, pronta
sfortunatamente a dare forfait, pare, nella stagione che verrà. Scritto
bene, interpretato da attori ormai inscindibili dai loro svergognati
personaggi, Shameless resta godibilissimo. Ma, questa volta,
ho lasciato che i dodici episodi si accumulassero un po'
svogliatamente. Ma, questa volta, la serie che non ha vergogna rischiava di non avere davvero grosse novità. La formula resta la
solita, e probabilmente al solito mi piacerebbe, ma dopo otto anni
insieme inizia a farsi sentire una certa ripetitività; una certa
stanchezza. Shameless mi farà sempre ridere da matti. A modo
suo, ne uscirà sempre bene: canaglia che cade, ma in piedi.
“Sempre”, però, è un tempo troppo lungo per uno spettatore incostante come me. Anche se si parla di
qualcuno come i Gallagher, sospetto. (7)
Erano
stati necessari due anni, un cambio radicale di titolo ed emittente,
affinché le ex ragazze di Lovesick – precedentemente noto
come Scrotal Recall – tornassero ad ascoltare le confessioni
di Dylan. Un romantico inglesino dalla chioma bionda e il cuore d'oro
che le aveva amate tutte, a modo suo, nonostante il sospetto di aver
trasmesso una malattia venerea a più di qualcuna di loro nel mentre. Della
prima stagione, originalissima, avevo sentito subito la mancanza. La
seconda, eppure così attesa, mi era parsa ripetitiva, strascicata:
una delusione bruciante. La terza non la aspettavo, almeno non tanto presto. Su
Netflix, ritroviamo i soliti volti noti. Il simpatico ma patetico
Angus, che si innamora facilmente e facilmente viene abbandonato a sé
stesso. Luke, il dongiovanni bisognoso che, per forza di cose, si
scopre cotto di quell'amica di letto che non vuole legami. Dylan ed
Evie, finalmente insieme dopo sette anni di amicizia e tre stagioni
fatte di lunghi tira e molla, di tempismo sbagliato. Ci si ritrova
insieme nella stessa casa. Con coppie che scoppiano, segreti di
famiglia, ricordi a cadenza casuale. Delicato ma stanco, purtroppo quasi noioso, l'ormai anonimo Lovesick è divententato
definitivamente accompagnamento di sotttofondo. Non fa ridere, non fa
piangere, ma conserva la vaga simpatia che ispirano certe compagnie quando sono ben assortite. Il protagonista, in cerca della cura, del perdono,
dell'anima gemella, non ha più la clamidia. Non ha più i fantasmi
delle donne del Natale passato. Non ha più, su lungo tratto,
quell'umorismo british che ai tempi mi era parso irresistibile; bassi
pruriti, o ulteriori dettagli da aggiungere. Guarito dalla sua infenzione, dal
suo mal d'amore, è congedato qui senza una visita di controllo. Senza,
con tutta la simpatia di questo mondo, ulteriori chance. Scomparsi i
sintomi, scomparsa l'originalità. (5,5)
Lovesick ancora non l'ho visto, ma quel tuo voto basso non promette bene. Sigh.
RispondiEliminaI Gallaghers visti metodicamente settimana per settimana, li ho goduti di più, dimenticando che certi personaggi e certe storie scompaiono all'improvviso, ripensandoci solo poi, alla fine. Sì, non tutto va, e con la crescita sono troppi i personaggi da seguire (Kev e Vi, per quanto sempre divertentissimi, hanno dato il peggio di sé tra cancro, razzismo e nuovo triangolo). Bisognerebbe sfoltire, e cercare un dunque a cui arrivare. Nel mentre, li continuerò a seguire, impossibile farne a meno.
Lovesick, purtroppo, in caduta libera. Ma l'episodio finale, almeno, pare di quelli molto, molto conclusivi.
EliminaPensa che le sottotrame di Kev e Vi, con quei primi episodi visti a dicembre, le avevo proprio rimosse!
Temo molto la stanchezza per i Gallagher, ma voglio loro troppo bene, e so già che me la godrò comunque. :)
RispondiEliminaAh, impossibile il contrario.
EliminaGli si vuole sempre bene, con poco. :)
Shameless comincia ad avere i suoi anni, ma è sempre bello ritrovarli.
RispondiEliminaVerissimo. La nona è confermata.
EliminaMi fermerei arrivando almeno alla decima, così da avere un numero tondo tondo. Per il bene dei Gallagher, resisto. Anche davanti a qualche ripetizione di troppo.
Non ho ancora finito l'ottava stagione di shameless (l'ho iniziata di recente per vedere gli episodi uno dopo l'latro), ma in generale concordo con te.
RispondiEliminadi Lovesick me ne parlava una mia amica qualche giorno fa. Credo che ci farò un pensierino!
Dimmi quando la finisci, Giusy. ;)
EliminaBuona fortuna con Lovesick. Comincia benissimo, ma...
Shameless ha tirato fuori una stagione parecchio divertente, ma con ben poco profondità. Ormai un po' di stanchezza la si comincia a sentire e per certi personaggi non sanno più che pesci pigliare.
RispondiEliminaSvetlana è bona ma non credo la rimpiangerò. Le sue storielle a tre ormai sono qualcosa di ridicolo, più che di comico...
Comunque gli episodi di Shameless me li sono pappati di settimana in settimana, mentre invece con Lovesick 3 sto andando a rilento. In effetti ormai manca l'originalità, e pure la freschezza. Peccato, perché io ai protagonisti voglio bene. Vedrò se, con calma, ce la farò ad arrivare alla fine della stagione...
Le storie a tre neanche io, ma la sua rivalità con la battona russa. Awww.
EliminaAi protagonisti di Lovesick sono affezionato anch'io, ma non hanno più niente da dirci. Tocca ammetterlo, dopo tre anni.
Ho sentito parlare bene di Shameless anche altrove, metterò in lista.
RispondiEliminaDalle mie parti, comunque, c'è un giochino che ti aspetta ^^
Shameless devi assolutamente, assolutamente recuperarlo.
EliminaPer anni, è stata la "mia" serie.
Grazie, passo subito!