La
via del male: Tanto in ballo: l'incolumità, il lavoro,
gli amori platonici. La "via" è lastricata di personaggi buoni e
cattive intenzioni.
Palazzokimbo: Parlo
di radici e penso alla Ferrante. Dico che
qui c'è molta più Napoli. E c'è che per l'autrice, che di
cognome fa Ventre, la scrittura è questione di pancia.
Chi
manda le onde: A me le onde le ha mandate Fabio
Genovesi, e ci ho camminato incontro e in mezzo senza temerle.
L'impressione di affogare, superata al cavallone successivo. Le alghe
impigliate nei capelli e i sorrisi tra i denti.
La
figlia sbagliata: Quattro personaggi fragili e sgradevoli che, come
ospiti spettrali, infestano un salotto e
i capitoli di un romanzo bellissimo, che si legge la sera, con il
fresco, in cambio di un letto scomodo e una notte piena di pensieri.
Sei
come sei: Come
se la cavano due uomini con la monogamia, i pannolini sporchi e il
pregiudizio? Come cresce una bambina con due padri? In un romanzo di formazione toccante, spigliato e con un
cuore grosso così, stupisce la meravigliosa normalità della risposta.
Fangirl:
Ci sono i libri belli, quelli brutti e, ancora, quelli adorabili.
Questo, con un'universitaria che preferisce i romanzi alle persone,
la teoria alla pratica, la lettura alla vita sociale, fa parte
dell'ultima, ristretta categoria. Sarà che l'autrice, leggerissima,
di nome fa arcobaleno?
La
tristezza ha il sonno leggero: La
tristezza avrà pure il sonno leggero, ma la mano di Lorenzo è più leggera ancora. E la
felicità, ospite che mancava all'appello, ti tenta ancora nelle
pieghe di una giornata, e di una vita, no.
3.
La confessione di Roman Markin: Avete presente quella sensazione di
imbrogliare il tempo al suo stesso gioco, allungare le giornate a
dismisura e, nei pochi grammi di un romanzo, rintracciare i ventuno
dell'anima umana e i quintali di sessant'anni di vita vissuta? Il
gioiello di Marra è un mare senza fondo.
2. Benedizione - Canto della pianura: Haruf rimette i debiti e, nelle intime confessioni che sono i
suoi discorsi indiretti liberi, assolve i suoi personaggi dal peccato
dell'egoismo. C'è
una bontà d'animo che non sembra eccessiva. E tu, che eppure non
credi nel prossimo tuo e in Dio chi lo sa, non la condanni –
reputandola magari troppa – ma gliela invidi profondamente.
1. Indignazione: L'ultima lettura dell'anno: a sorpresa la più memorabile. Philip
Roth, disincantato e mordace, affida alla pagina – e sono pagine
rade ed esaltanti, le sue, zeppe di scontri e struggenti soliloqui –
la formazione di un diciottenne genuino ed esasperante, che vede
sempre il bicchiere mezzo vuoto e non sa godersi la quiete dei giorni
pari. Uguale a me, nella sua storia di ordinaria ribellione. Presto, la recensione.
Premi di (s)consolazione
Thriller/Horror: I
custodi di Slade House – Sorella - E' così che si uccide
Fantasy/Distopico: Wolf
Young
adult: Brucio – Quello che non sai di me
Romanzo
storico: Dentro soffia il vento
La
migliore storia d'amore: Chiamami col tuo nome –
Noi due e gli altri
I
fazzoletti non basteranno: La
luce sugli oceani – Io non sarò come voi
On
the road: Lo strano
viaggio di un oggetto smarrito
L'occhio
vuole la sua parte: La casa per bambini speciali di
Miss Peregrine
Guilty
Pleasure: Maestra – Unrivaled
Sta'
senza pensier: Qualcosa di vero
Guarda
un po' chi si rivede – i sequel più belli: Scrivere
è un mestiere pericoloso
Be',
dai, ci siamo visti – i sequel (o i ritorni) meno belli: Non
aspettare la notte
Tanto
rumore per nulla – la sòla suprema: Adesso
Capperi, la mia wishlist è sempre più affollata! :D
RispondiEliminaPhilip Roth, dal comodino, da un po' di tempo cerca la mia attenzione: sarà la volta buona?
Anch'io mi sono deciso solo il venticinque dicembre con Roth, oh, ma non è mai troppo tardi. ;)
EliminaCome constatavi ieri, abbiamo qualche titolo in comune; Altri - Marra, Ventre, Mazzucco e Romagnolo - sono in WL o sul Kindle, in attesa.
RispondiEliminaCuriosa di conoscere il tuo parere su Roth, incontrato spesso tra gli scaffali con "Pastorale Americana", pure in lista, ultimamente.
Con gli auguri abbiamo già dato, quindi a presto :)
Roth mi ha travolto.
EliminaE, a dirti la verità, pensavo di trovarlo troppo impegnativo, troppo complesso, per questi giorni di festa. Sarà che ho scelto il romanzo - o racconto? - giusto. Sarà che il protagonista mi somiglia tanto. Pastorale americana, per via della lunghezza, lo temo di più. A presto!
Quest'anno non abbiamo molte libri in comune :/ però mi farò ispirare dalla tua top10 per le prossime letture ;)
RispondiEliminaSto adorando fangirl. Cath è una me più complessata XD Levi è adorabile <3
Vado a scrivere la mia ;) Buone letture!!
Passo a leggerla non appena la posti!
EliminaCath, tra famiglie scoppiate e insicurezze, è anche molto me. Levi conquista: poco da fare.
Passo di qui armata di agenda ancora immacolata e prendo nota: Roth e un altro paio di titoli saranno miei. Tanti auguri di buon anno se non ci incrociamo di nuovo! :* Un abbraccio
RispondiEliminaAuguri a te, Stefania! <3
EliminaA presto e buone letture.
Ho tutto da recuperare e ho già capito che non avrò mai tempo per leggere tutto, o anche solo una piccola parte.
RispondiEliminaSe smettessi di guardare serie tv e film, forse potrei farcela...
Tra i libri citati, quelli che mi ispirano di più sono Fangirl e il numero 1 Indignazione (di cui hanno appena fatto la pellicola).
Comincio a segnarmeli e cercherò di recuperarli. ;)
Fangirl ricorda tanto Dawson's Creek, come mi faceva notare un'amica lettrice: apprezzeresti. Indignazione sprizza passione e incazzature. Del film, in giro, parlano bene: raro, con Roth. Riuscirò a vederlo entro l'anno? :)
EliminaMi piace la tua top10 abbiamo un paio di titoli in comune e come ti dicevo poc'anzi su Facebook ho molte aspettative su fangirl.
RispondiEliminaTi auguro un felice anno nuovo Mik. Ci rileggiamo presto.
Ti ringrazio, Chicca. Buon anno a te!
EliminaFangirl è elementare, diciamo così, ma sei sei con l'umore a terra fa miracoli. :)
Come sempre, ho letto pochissimo delle tue liste.
RispondiEliminaLo strano viaggio, come sai, a me non è piaciuto, troppo simile ad altri viaggi ma capisco "il fattore umano".
Indignazione, ultimo Roth letto prima di una lunghissima pausa che ancora prosegue, è davvero un gran bel leggere, anche se i suoi protagonisti con il tempo mi si confondono...
Ho letto Indignazione in ebook, ma bramavo il cartaceo.
EliminaCosì ho comprato un unico volume in cui ci sono anche Nemesi, Everyman e qualcos'altro che mi sfugge. Nel 2017 vedrò di approfondire la conoscenza, dopo avere rotto il ghiaccio.
Concordo su Basile, ma un contentino non gliel'ho potuto negare, anche se a giusta ragione è rimasto fuori dai dieci. :)
Ne abbiamo un paio in comune! (Ma la mia classifica la svelo domani) :)
RispondiEliminaEh, intuisco quali sono, forse.
EliminaA domani! ;)
Eccomi pronta a segnare un po' di titoli, in realtà molti dei tuoi consigli libreschi li ho già "assaggiati" (Romagnolo e Mazzucco), altri sono pronti sul Kobo. Mi fai venire voglia di provare Roth, anzi ri-provare, purtroppo Pastorale americana a me non è proprio piaciuto!
RispondiEliminaBuon Anno Mik, tanta serenità e tanti libri!
Auguro lo stesso a te, cara Tessa! :)
EliminaPastorale Americana, come dicevo sopra, lo temo parecchio. Troppo mattone. Questo, dalla sua, ha le pagine: poco più di cento.
Come ti dicevo nella recensione, La via del male l'ho preso e non vedo l'ora di leggerlo :) Probabilmente sarà una delle mie letture di gennaio! Fangirl, Wolf e Dentro soffia il vento sono i libri della tua classifica che più bramo. Spero di recuperarli presto **
RispondiEliminaCi aggiorniamo. ;)
EliminaSeguo il blog da un bel po', ma credo di non aver mai commentato. Approfitto di questa Top 10 perché ho trovato alcuni titoli che anche io ho apprezzato come La via del male e La casa per bambini speciali, mentre ho annotato Slade House, Fangirl, il libro di Marone e di Haruf: insomma quasi tutti. Grazie dei consigli e Buone feste!
RispondiEliminaGrazie mille, Beth, e ufficialmente benvenuta! Buone feste. :)
EliminaNon ne ho letto manco uno di questi libri Miché! Meglio che ripassi quando farai la classifica su cinema, serie tv e e musica. :)
RispondiEliminaArrivano, arrivano... :)
EliminaStuzzicante la tua top ten! Sto ancora rincorrendo Brucio e ho sul comodino da troppo tempo la Rowell, ma piano piano arrivo.
RispondiEliminaL'importante è che il proposito ci sia. :)
EliminaPer il nuovo anno ti consiglio "La sostanza del male" di Luca D'Andrea.
RispondiEliminaAuguri!
Segno, Claudio!
EliminaMi aveva tratto in inganno la brutta copertina.
Auguri a te!
Indignazione va dritto nella mia wishlist! Aggiungo anche palazzo kimbo che avevo già adocchiato ;)
RispondiEliminaMi sembrano perfetti per te. ;)
EliminaRoth... Roth... Roth... in libreria da una vita!!!
RispondiEliminaSto preparando il mio listone come lo chiami simpaticamente tu, lo so che tutti lo fanno prima della fine dell'anno ma io sogno sempre di distinguermi e nelle piccole cose lo faccio, quindi il mio primo post dell'anno sarà dedicato ai memorabili del 2016 e come puoi immaginare...Roth Roth e ancora Roth il numero uno! :-)
RispondiEliminaMi si è allungata notevolmente la wishlist leggendo questo post! ;) Anche nella mia Top10 è presente La figlia sbagliata della Romagnolo, l'ho sinceramente apprezzato moltissimo. Se non l'hai letto ti consiglio anche Lacci di Domenico Starnone, in linea con per dinamiche familiari dolorose. Di Philip Roth ho letto L'animale morente e Everyman, Indignazione mi manca ma spero sarà una delle mie prossime letture! (L'idea è, ovviamente, quella di leggere TUTTI i Roth. A tal proposito ho anche inventata l'hashtag #lascalatadeiRoth ma, ahimè, prosegue molto lentamente!)
RispondiEliminaBuon inizio 2017! Che sia pieno di meraviglia.
Federica
Ammetto di aver letto pochi libri tra quelli citati:
RispondiEliminaLa via del male, l'ho adorato <3
La Rowell e Marone li ho in attesa che arrivi il momento giusto per leggerli. Idem per la Basso e Maestra, che però delle recensioni mi hanno un po' smontato :(
Mrs Peregrine, boh, devo arrivare al termine della trilogia per farmi un'idea più chiara.
La Romagnolo l'ho letta con un altro libro che non mi ha proprio entusiasmato, magari vale la pena darle una seconda possibilità.
Dentro soffia il vento mi è piaciuto molto, libro da concorso, ma pur sempre bellissimo, altro discorso per Non aspettare la notte, dove ho trovato solo a tratti la penna graffiante della D'Urbano della Fortezza