venerdì 7 ottobre 2016

Recensione a basso costo: La ragazza perfetta, di Gilly MacMillan

Si riescono a mettere insieme i pezzi, se si guarda con attenzione.

Titolo: La ragazza perfetta
Autrice: Gilly MacMillian
Editore: Newton Compton
Prezzo: € 9,90
Numero di pagine: 382
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2016
Sinossi: Agli occhi di tutti coloro che la conoscono, Zoe Maisey, prima bambina prodigio e poi genio della musica, è una ragazza perfetta. Eppure, diversi anni fa Zoe ha causato la morte di tre adolescenti. Ha scontato la sua pena, e ora potrebbe guardare al proprio futuro. La sua storia e la sua nuova vita iniziano la sera in cui tiene il concerto più importante della sua carriera. Sei ore dopo, a mezzanotte, sua madre morirà... "La ragazza perfetta" è un'esplorazione profonda della mente di un'adolescente talentuosa, con un'intelligenza fuori dal comune ma anche con un passato che sembra impossibile lasciarsi alle spalle.

                     La recensione
Zoe, a diciassette anni, è la figlia che tutti vorrebbero. Ne ha combinate troppe, però, per continua ad essere la ragazza perfetta: adolescente o poco più, è già alle prese con una seconda vita. Il fango dello scandalo l'ha macchiata, infatti, e altrettanto hanno fatto i due anni passati in riformatorio. Vive a Bristol, ora, con la madre, Maria, e la “famiglia della seconda opportunità”. Chris e Lucas, rispettivamente patrigno e fratellastro, non conoscono le sue colpe, finché Zoe non viene smascherata durante un concerto: lei, virtuosa del pianoforte, viene additata da un uomo sbucato dal un'esistenza fa, un padre addolorato, come responsabile di un triplice omicidio. Era al volante, con un alto tasso alcolico nel sangue, quando tre ragazzi popolari e belli sono morti. Incidente o vendetta, se a volte, a scuola, vestivano i panni dei suoi aguzzini, pronti a canzonarla per il suo carattere introverso, i suoi hobby antiquati e un'intelligenza inusuale? Perché, dopo una cena tutti insieme a base di bruschette, a sua madre tocca la stessa sorte? Di nuovo, fatalità o omicidio? La storia si ripete, i sospetti per la sua cattiva condotta sono incancellabili e, nell'arco di una notte, sapranno e sapremo cos'è successo realmente nella casa spaziosa che accoglie quattro estranei – parenti acquisiti d'un tratto – con un segreto a testa. Zoe e la madre defunta, infatti, non sono le uniche a nascondere scheletri.
Tutto vacilla. La ragazza perfetta, lettura non prevista alla quale mi sono avvicinato in cerca di ritmi sostenuti e grandi rivelazioni, è il secondo romanzo di Gilly MacMillan, già autrice del fortunato (e apprezzato, da quel che ho letto in giro) 9 giorni. Ambientato a cavallo tra una domenica sera e un lunedì, il romanzo inizia in fretta: per la prima metà, intriga moltissimo. Ben scritto, con personaggi scavati e indagati sin nelle pieghe più piccole. L'autrice inglese, infatti, spacca in quattro il capello; triplica, quadruplica, quintuplica i punti di vista, mostrandoci gli stessi momenti secondo prospettive diverse. Non ci sono protagonisti né comprimari: si è tutti sullo stesso piano, nel coro per un oscuro omicidio colposo. Al banco degli imputati, i membri della famiglia e qualche conoscente: Zoe, recidiva e sospetta adolescente prodigio; Tessa, sua zia, che si è rifugiata in una relazione adulterina per dimenticare l'alcolismo del marito, Richard; Sam, avvocato difensore dalla salute precaria che della suddetta Tessa, appunto, è l'amante; Lucas, fratellastro nonché unico amico della pianista sotto sospetto, che coltiva la sua passione per il cinema in segreto, e proprio a una sceneggiatura affida le storie di una vita prima di Zoe. Perché quella struttura ardua e frammentaria, che nel thriller tanto va per la maggiore? Quante, le coincidente? Chi è responsabile per la morte di Maria, mamma apprensiva e buona massaia, che aveva dispensato bugie a fin di bene al suo nuovo compagno? 
Si crea, così, uno smodato senso di attesa. Attesa che alla fine, purtroppo, risulta mal riposta; sprecata. Il mistero non c'è. L'epilogo è un ritorno alla normalità senza scossoni. Ci si accorge che non c'era un disegno. Che il narratore poteva essere uno e basta, senza cambiare di un po' gli esiti o le carte in tavola. La ragazza perfetta ha un lato umano sezionato nel dettaglio – hanno tutti un proprio vissuto, personalità spiccata -, ma il giallo si stempera con le lungaggini e le speranze illuse. I personaggi sono interessanti, singolarmente, ma togli un punto di vista e vedrai che il castello non crolla. O, meglio, crollerebbe ugualmente, perché l'epilogo porta alla luce moventi e fondamenta di carta velina. Nell'autrice, ho scoperto una narratrice di talento. Ho scoperto anche, però, che il talento è pretestuoso, se impiegato per girare in cerchi infiniti, discontinui, concentrici attorno a una storia che poteva svolgersi nella metà delle pagine. Ha uno stile in divenire, ma non sa cosa farsene, esattamente, di un guazzabuglio di voci realistiche, ma che distraggono e, presto, rischiano di venire a noia. Ci si fida di lei, curiosi di conoscere le sue verità, i suoi piani imperscrutabili. Si scopre, però, che non ne aveva di precisi. La MacMillan ti confonde le idee, ti mette il dubbio. Fino alla fine, non sai dire bene come sia, questo suo La ragazza perfetta. Aspetti: magari troverai il comune divisore; magari coglierai il senso complessivo, dietro questo puzzle che non vuoi riporre nella sua scatola. Lo schema complesso, che depista, non è però funzionale alla storia. Dei numerosissimi narratori, ben pochi hanno la loro da dire. La delusione, così, continua ad annidarsi negli ultimi thriller arrivati in libreria sulla scia del successo di Gillian Flynn – da lei in poi, quante ragazze scomparse, brave, perfette, sul treno? Un genere difficile di per sé, che vuole lettori esigenti e speranze ripagate. La ragazza perfetta è una linea retta, con questa nebbia passeggera a occultarne con furbizia l'andamento monotono, inappagante, senza svolte cruciali. 
Il grande potenziale non vale lo svolgimento, né il gioco la candela.
Il mio voto: ★★½
Il mio consiglio musicale: Phaeleh - Whistling in the Dark feat. Augustus Ghost

19 commenti:

  1. Avevo letto il libro precedente e mi era piaciuto; questo mi è Arrivato a sorpresa e mi intrigava. Dopo questa tua recensione non so... Ho così tante letture arretrate che credo mi prenderò del tempo e poi più avanti chissà! ;)

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    1. Non è un brutto libro o una lettura che sconsiglio, Dani, ma se hai poco tempo a disposizione, passa ad altro. :)

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  2. O mannaggia, ho sperato fosse migliore, la casa editrice me lo gentilmente recapitato, ma adesso sono un po' titubante...Sopratutto dove dici che l'autrice ti confonde...

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    1. L'autrice confonde, ma è confusa anche lei.
      Non sa che pesci prendere, putroppo. Ma scrive bene, indubbiamente.

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  3. mh..mi fido e lascio perdere.. l'avevo bypassato ma tutti a esaltare il libro precedente che ci ho creduto.. forse facemo meglio a seguire l'istinto!XD

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    1. A pelle, non mi ha mai ispirato neanche il precedente, in effetti: tutti uguali, i thriller, ultimamente...

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    1. Che peccato, e che confusione!
      Resto sempre in cerca del thriller dell'anno, io. :-/

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    2. Mi sa che si tratta di una ricerca destinata a non approdare a nulla.
      Lea

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    3. Se ci affidiamo agli epigoni del bruttissimo La ragazza del treno... :-(

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  5. Arrivato anche a me a sorpresa... ero curiosa visto che 9 giorni mi aveva convinto, anche se non estasiato... vedremo :)

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    1. Su Goodreads hanno la stessa media, ma chissà.
      C'è ancora qualcuno che si fida di Goodreads, dico io? :)

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  6. Arrivato anche a me (forse sarebbe più semplice chiedersi a chi non sia giunto!). Non avevo letto il precedente romanzo dell'autrice e, dopo la tua recensione, credo che mi asterrò dal leggere anche questo! Se poi la piantassero di scrivere UN GRANDE THRILLER su ogni romanzo che sfornano...

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    1. Ma poi lo scrivono su tutti, basta che siano thriller.
      E sono tutti primi in classifica. Anche se, in teoria, è uscito ieri... So che lo odieresti. :)

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    2. E dopo questa tua affermazione, il romanzo in questione se ne va dritto dritto nel dimenticatoio!

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    3. Tienilo in mente, però, in un periodo in cui i tuoi lettori ti vorrano sadica. Non che sia una pessima lettura, ma una perdita di tempo, un po', sì...

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    4. ahahahah... ok, quando avrò bisogno di "sfogarmi" a parole, prenderò in mano questo libro!

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    5. Nel mentre, magari, te ne trovo uno peggio! :)

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  7. Noooo ma veramente bocciato così...mi è arrivato anche a me e non vedevo l'ora di leggerlo poi capirai io sono anche un'amante di thriller...però devo dire che mi hai anche incuriosito e sinceramente penso che peggio di "Dimmi il tuo segreto" non ci potrà mai essere nessun thriller quindi lo leggo lo stesso e poi ti dico...

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