Le
recensioni cinematografiche, avrete notato, non sono il mio forte.
Oggi, però, reduce dalla visione di questo film, voglio parlarvene.
E' una veritiera biografia, un emozionante dramma, una fiaba toccante
e spietata. Basato su La mia settimana con Marilyn,
di Colin Clark, disponibile per la Mondadori al prezzo
di € 10.00, è approdato il 1 Giugno nelle sale
cinematografiche italiane. Ho recensioni e anteprime che ancora mi
aspettano, quindi, se sono qui a parlarvene, credetemi, è perché
merita!
“Il
primo amore è una dolce disperazione”.

Il
suo sorriso è sempre candido. I suoi capelli sono gli stessi di
sempre: ricci e di un biondo abbagliante, nube morbida attorno a un
paio di occhi di zaffiro.
Il
mondo non l'ha dimenticata. Marilyn è la stessa principessa triste
che, in una notte di rimpianti e solitudine del 1962, all'età di 36
anni, si addormentò in un sonno artificiale, prodotto da barbiturici
e sogni infranti. Marilyn è la bella silhouette dai capelli al
vento e dalle gambe sensualmente scoperte che, in Quando la moglie
è in vacanza, ipnotizzò New York, creando ingorghi di traffico
irripetibili tra Lexington Avenue e la trentasettesima strada.
Conosciamo
il suo nome, i suoi celebri e numerosi amanti, quello che le luci dei
riflettori ci hanno mostrato sul grande schermo e quello che, invece,
gli scrittori più profondi hanno capito della sua sfuggente
personalità.
Il
biopic sulla vita dell'attrice, dallo scorso weekend nelle principali
sale cinematografiche, è un'opera ambiziosa: il ritratto di una dea
immortale che – simbolo di fascino senza tempo e di triste
sregolatezza – avrebbe potuto assumere i tratti di una grottesca e
zuccherosa caricatura, ma che, grazie a sontuose interpretazioni e a
una curata regia, è capace di mostrarci in appena 99 minuti quello
che mille parole non hanno mai saputo catturare. Non servono
flashback o lacrimevoli racconti di un'infanzia che non è mai stata
veramente tale.

E'
semplice e, raffinato e brillante, ha il ritmo di una commedia
d'altri tempi, emozionando con delicatezza e facendo una breccia nei
cuori, nonostante il tipico “self control” inglese che lambisce
il tutto. Ma quella raccontata da Simon Curtis nel suo film non è
solo la storia della “leggenda” Marilyn. E' la storia di una
bambina priva del calore di un padre, di un pianoforte a coda
leggermente scordato e di un amore che si consuma nell'arco di una
fugace estate londinese. E' la storia di Norma Jean e l'educazione
sentimentale del ventitreenne Colin Clark, un giovane alle prese con
la più dolce tortura: un amore impossibile verso una donna che è di
tutti e di nessuno al tempo stesso. Sa che armarla lo farà soffrire,
sa che lei lo ridurrà a uno straccio o al compagno di un'unica notte
d'amore, ma quell'attimo di cieca avventatezza giovanile sarà, per
lui, il miracolo e lo sbaglio più grande in cui si imbatterà da lì
in poi.
My
week with Marilyn, basato sui diari di Colin Clark, è una storia
di crescita e sentimenti. E' una fiaba dolce-amara che mescola
brillantemente biografia e tenero romanticismo alla Moulin Rouge.
Semplice, eppure tanto emozionante, ricorda i sospiri del primo
amore. Gli stessi sospiri esalati dallo spettatore che, per un'ora e
mezza, ha l'impressione di vederla muoversi di nuovo sullo schermo,
in specchi di luci e colori e in un' “imitazione” tanto
magistrale da rasentare l'umana perfezione. Inutile spendere parole
sui veterani Kenneth Branagh e Judy Dench.

Addirittura riduttiva la sua vittoria ai Golden Globe come migliore
attrice. L'Oscar, quest'anno, doveva essere assolutamente suo. La performance
della collega Meryl Streep in The Iron Lady, probabilmente, è
stata altrettanto soddisfacente, ma qual è la sorpresa? La Streep è
un mostro sacro del cinema, bravissima lo è sempre e da sempre.

Accanto
a lei Eddie Redmayne (I pilastri della terra). La luce della Williams
brilla accecante, ma senza di lui - di cui non si è tanto parlato
nelle diverse recensioni lette – non ci sarebbe film, non ci
sarebbe questo affascinante e tenero squarcio di storia che mi ha
tanto emozionato e intenerito. Lui rende in maniera credibile e
realistica i turbamenti giovanili, i vagheggiamenti amorosi, il
desiderio di amare senza riserva alcuna. Un viso pulito e fresco, un
fascino giovane, un talento ancora acerbo. Una valente spalla. Una
voce narrante intensa e evocativa.
Il
romanzo
Titolo:
La mia settimana con Marilyn
Autore:
Colin Clark
Editore:
Mondadori
Numero
di pagine: 160
Prezzo:
€ 10,00
Sinossi:
Nel 1956 il ventitreenne Colin Clark, fresco di laurea oxfordiana,
accettò di buon grado l'incarico di "trovarobe" sul set di
"II principe e la ballerina", con Laurence Olivier e
Marilyn Monroe. Si trovò così a essere testimone della confusione
della bellissima diva, fresca di nozze con Arthur Miller, spesso
sotto effetto di psicofarmaci, perennemente in ritardo, di contro
all'ossessiva puntualità dell'iperprofessionale e molto britannico
Olivier. Ma soprattutto si trovò a trascorrere un'inaspettata
settimana "in fuga" con Marilyn, attraverso la campagna
inglese: proprio lui, il più giovane e inesperto delle tante persone
che la attorniavano sul set, si era infatti guadagnato la fiducia e
l'affetto dell'attrice, diventando il suo confidente, il suo
sostegno, il suo alleato. E, immancabilmente, innamorandosene un
po'... Nelle pagine di questo diario, dal quale è stato tratto anche
il film Marilyn interpretato da Michelle Williams, Clark ci offre un
ritratto intimo ed emozionante di una delle donne più desiderate e
affascinanti di sempre.
Dici che le recensioni cinematografiche non sono il tuo forte, ma questa è veramente bella. Traspare la tua opinione insieme agli aspetti più tecnici e oggettivi. Già dagli Oscar avevo letto della grande interpretazione di Michelle Williams, chissà se riuscirò a vederlo! :)
RispondiEliminaIo sono proprio curiosa di vederlo questo film visto che la cara Michelle è anche stata candidata all'oscar!
RispondiEliminaComunque Mik da me c'è un piccolo premio per te http://readbelieve.blogspot.it/2012/06/premio-i-love-your-blog.html (:
Non ho ancora visto il film ma credo che lo vedrò prestissimo, se non stasera. Leggere la tua recensione mi ha fatto venire i brividi. Complimenti!
RispondiEliminaGrazie a tutte <3 Se lo vedete, fatemi sapere cosa ne pensate!
RispondiEliminaFilm tragicamente stupendo...<3
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