Sai
che c'è di nuovo, di giovedì?
Che la rubrica a quattro mani di Pensieri Cannibali e White Russian - uno sguardo sui film in arrivo in sala, settimana dopo settimana - ha voglia di cambiare un po'. Le frecciatine fra il Cannibale e Mr. Ford, così, fanno spazio a un ospite. Per inaugurare post uguali ma diversi, guarda un po', hanno fatto posto proprio a me. Onoratissimo, mi siedo in mezzo ai due litiganti. Adesso arriva il bello, e lì li voglio sentire: ragazzi, che si va a vedere nel weekend?
Che la rubrica a quattro mani di Pensieri Cannibali e White Russian - uno sguardo sui film in arrivo in sala, settimana dopo settimana - ha voglia di cambiare un po'. Le frecciatine fra il Cannibale e Mr. Ford, così, fanno spazio a un ospite. Per inaugurare post uguali ma diversi, guarda un po', hanno fatto posto proprio a me. Onoratissimo, mi siedo in mezzo ai due litiganti. Adesso arriva il bello, e lì li voglio sentire: ragazzi, che si va a vedere nel weekend?
Cannibal
Kid: Quale modo migliore per aprire la rinnovata rubrica
sulle uscite settimanali, se non il nuovo film della migliore regista
del mondo? Sofia Coppola torna con un nuovo attesissimo lavoro e
spero che Mr. Ink mi appoggi dagli attacchi del bruto Mr. Ford, che
cercherà di convincere il mondo che la Coppola Jr. dopo Bling Ring
sia un'Autrice finita, ma non è vero. Se proprio dobbiamo
attaccarla, facciamolo per quella cacchiata natalizia di A Very
Murray Christmas. L'inganno dovrebbe comunque segnare un ritorno alle
sue origini, quelle del capolavoro assoluto Il giardino delle vergini
suicide, nonostante il fatto che si tratti di un remake mi lasci un
po' perplesso. Il film originale, La notte brava del soldato
Jonathan, ho anche provato a guardarlo, ma devo ammettere di aver
abbandonato la visione per noia dopo pochi minuti. Sarà che io già
non sono un grande fan del Clint Eastwood regista, ma certo che come
attore era (ed è) proprio una cagna maledetta, ahahah! Il film è
tratto inoltre da un romanzo, che però manco Mr. Ink ha letto. E se
non l'ha fatto lui che legge 3 mila libri al giorno, mi sa che non
l'ha fatto nessuno né in questo mondo, né sulla città dei mille
pianeti.
Ford: Sofia
Coppola è per me un'incognita. È riuscita, negli anni, a tirare
fuori film sopravvalutati e radical chic - Lost in translation -,
produzioni decisamente interessanti - Marie Antoinette e Il giardino
delle vergini suicide - e schifezzine inutili - Bling ring -. La
notte brava del soldato Jonathan è un classico totale ed un thriller
pazzesco e semisconosciuto, che ovviamente io adoro - la coppiata
Siegel/Eastwood garantisce -, dunque un remake potrebbe scavare la
pietra tombale per la figlia d'arte qui al Saloon, ma chissà. Quello
che è certo è che la presenza di Mr. Ink potrebbe spostare gli
equilibri di una rubrica troppo spesso rovinata dagli assurdi
commenti di Cannibal Kid.
Mr.
Ink: Riaprirò un’antica ferita del Cannibale, e chiedo
perdono, ma a me Sofia Coppola non è mai piaciuta. Certo, ci sono Le
vergini suicide e i fiumi di parole di Lost in Translation, che
somiglia tanto a quelle commedie indie che dico io. Certo, dove
lascio il buon gusto dell’irriverente Marie Antoinette? Sulla scia
della noia di Somewhere, sotto gli zerbini dello stupidissimo Bling
Ring. Vorrei dichiararmi scettico, ma L’inganno e il suo cast
ispirano. Non abbastanza da recuperarsi quel romanzo troppo datato né
da riscoprire il film con un giovane Eastwood che come attore no, non
brillava di certo, ma tanto da fiondarsi al cinema.
Cannibal
Kid: Non sono un patito di sci-fi come quel nerd di Ford e
Luc Besson mi piace solo a tratti. Questo Valerian che qualcuno
(stranamente non io) ha definito uno Star Wars sotto LSD mi attira
però parecchio, complice un gran bel cast (Cara Delevingne + Dane
DeHaan + Rihanna + Clive Owen + Ethan Hawke) e il fatto che sia una
francesata e non un'americanata. Il rischio cacchiata è altissimo,
però I want to believe.
Ford: ho
sempre detestato Besson. Da prima che iniziassi a detestare Cannibal
Kid. Cosa accadrà dopo questa settimana a Mr. Ink? Per scoprirlo non
si dovranno girare mille pianeti, ma arrivare a leggere tutta la
nuova versione della rubrica.
Mr.
Ink: Correva l’anno 1994. Gli estimatori di Forrest Gump e
Pulp Fiction guerreggiavano, in tempo di Oscar – scommetto che,
almeno per quella volta, il Cannibale e Ford stavano dalla stessa
parte della barricata. Da qualche parte, nascevo io. E, crescendo, mi
sarei defilato dalla diatriba a modo mio: se penso a quell’annata,
infatti, penso a Léon (mio fratello, sapete, non si è chiamato così
per un soffio) e poi a tutto il resto del cinema. Ho un occhio di
riguardo per Besson, e quanto amo il bianco e nero del suo Angel-A,
ma gli effetti speciali a profusione e le due ore e venti di durata
di Valerian non mi avranno facilmente. Con buona pace delle
sopracciglia di Cara e del lanciatissimo DeHaan, che dal basso del
suo metro e un po’ mi colpisce sempre con un carisma non da poco.
Cannibal
Kid: Il primo Kingsman m'era sembrato un action spionistico
decente, una specie di versione più simpatica e teen del vecchio e
antipatico James Ford... volevo dire James Bond. Detto ciò, non
sentivo per niente il bisogno di un secondo capitolo che si
preannuncia guardabile, ma tutt'altro che imperdibile.
Ford: il
primo Kingsman mi era parso una robetta uguale a mille altre
assurdamente incensata da gente che non capisce nulla di Cinema come
Cannibal Kid. Non sentivo affatto il bisogno di un secondo capitolo,
ma neppure del mio socio, eppure sono ancora qui a sopportarlo dopo
anni.
Mr.
Ink: Questa volta scontento entrambi! Quel lato di me che,
da bambino, voleva fare l’agente segreto – tra i miei cult di
infanzia, accanto a classici grandi e piccoli, ha un posto tutto suo
la videocassetta del primo Spy Kids – aveva scalpitato per
Kingsman. E se è bene diffidare dai sequel, il villain interpretato
dalla Moore, il ritorno a sorpresa di Colin Firth e le prime
impressioni diffuse online mi dicono: sta’ un po’ zitto e
goditela, ti divertirai da matti. Di nuovo.
Noi
siamo tutto
Cannibal
Kid: Mr. Ink è un patito di young adult, sia romanzi che
film, persino più di quanto lo sia io. Incredibile, ma vero. Ciò
nonostante, non ha apprezzato un granché questo Noi siamo tutto.
Perché, Mr. Ink, peeerché? Non è che ti stai trasformando in Mr.
Ford? La romantica storia di una tipa reclusa in casa che si innamora
del suo vicino ha davvero tutto per essere detestato con tutto il suo
cuore dal perfido blogger di Lodi. Come Colpa delle stelle, persino
più di Colpa delle stelle! Io l'ho già visto e a breve ne parlerò.
Domanda retorica: secondo voi riuscirò a criticarlo?
Ford: lo
young adult è un genere che ancora fatico a capire, a meno che non
si tratti di uno young adult nello stile di Hank Moody. Lascio quindi
al finto giovane di questa rubrica Cannibal Kid ed al giovane vero
Mr. Ink il compito di dipanare la matassa a proposito di questo film.
Mr.
Ink: Ammiccava a Noi siamo infinito, ma sperava di essere il
nuovo Colpa delle stelle (in modo diverso, inutile dire, la mia anima
teen aveva adorato entrambi). Purtroppo somiglia più a uno di quei
filmini leggerissimi, estivi, che arrivano in sala col tempismo
sbagliato. Male non gli si vuole, per carità, ma la fuga di Amandla
Stenberg – Cannibale, le sue magliette attillate ti ispireranno
forse il titolo “Noi siamo tette?” – non convince, neanche chi,
in certi giorni, si fa rabbonire come me. Fatto sta, ho lasciato
sfitti i miei dotti lacrimali per This is us.
Cannibal
Kid: Per la serie “pellicola autoriale della settimana che
solo il Ford de 'na vorta si sarebbe sorbito e ora manco più lui”,
ecco Glory, una produzione bulgaro-greca che racconta di un uomo che
trova un sacco di soldi su un binario del treno e invece di tenerseli
decide di consegnargli alla polizia. Eroe o pirla?
Ford: pellicola
che ai tempi avrei scovato in qualche sala deserta di Milano per
darmi un certo tono da critico e cinefilo radical. Per fortuna questi
tempi sono finiti, ed ora prendo le cose come vengono, in pieno
Lebowski style. E spero prenderà non troppo male questa
collaborazione anche Mr. Ink.
Mr.
Ink: Sono uno spettatore semplice. Mi sono fermato a
“produzione bulgaro-greca”.
Cannibal
Kid: L'equilibrio, il nuovo film di Vincenzo Marra. Chi è
Vincenzo Marra?
E
io che ne so?
Meglio
chiederlo a Mr. Ink, che lui se ne intende di cinema italiano, al
contrario di Ford che negli ultimi tempi se ne intende soltanto di
vacanze.
Ford: l'arrivo
di Ink a commentare le uscite in sala accanto al sottoscritto e a
Cannibal darà equilibrio a questa rubrica? Non saprei davvero.
Quello che è certo, è che questa rubrica potrebbe risultare più
interessante del film.
Mr.
Ink: Come può parlarvi di un film che si chiama
L’equilibrio uno come me, che cade anche da seduto? Se Marra non vi
attira, e chi vi dà torto, confidate di vedermi capitombolare dal
vivo, un giorno di questi. Di sicuro vi divertite di più.
2
biglietti della lotteria
Cannibal
Kid: Una commedia on the road che così, a un primo sguardo,
sembra una versione rom di Tre uomini e una gamba e Così è la vita.
Potrebbe anche essere simpatico, ma ho le stesse probabilità di
guardarlo di quelle che ho di vincere alla lotteria. Soprattutto
considerando che io non gioco mai alla lotteria.
Ford: non
sono un patito di lotterie e gioco d'azzardo, dunque difficilmente
punterò su questo film. Un po' come su Cannibal. Per quanto riguarda
Ink, staremo a vedere.
Mr.
Ink: A proposito di gioco, ragazzi, punto su altro. Magari
sulla conta delle mattonelle del bagno: cose così.
Cannibal
Kid: Una pellicola italiana sul basket, che affronta anche
il tema della disabilità?
Pareva
un film interessante e coraggioso. Poi ho visto il trailer, che
trasuda amatorialità e retorica da tutti i pori. E ho visto che nel
cast c'è Biagio Izzo, uno che sta al cinema come Ford sta al...
cinema. Ho così capito che questo, più che un tiro libero, è un
colpo basso.
Ford: produzione
molto casereccia italiana legata ad un tema sociale. Se l'avessero
chiamato autogol avrebbe avuto più senso.
Mr.
Ink: Ne so poco di sport, figuriamoci di basket. Le mie
lacune, sospetto, non le colmerà Alessandro Valori, con Izzo e
Conticini in squadra. Non esattamente l’NBA del nostro cinema.
oh, ma che bella nius! :)
RispondiEliminaBene!
(per essere pertinente al post ti dico solo che l'unica uscita che mi interessa questa settimana è proprio Glory!)
Glory, effettivamente, sembra interessantissimo.
EliminaSono io che, da bravo superficiale, ho curiosato e ho visto il trailer solo dopo. ;)
Grandissimo post!
RispondiEliminaO almeno, 2/3 del post sono grandissimi. Le parti di Ford un po' meno... :D
Ink, comunque vedi di ravvederti su Sofia Coppola. Ricorda che senza Lost in Translation non esisterebbe il 90% dei film che ti piacciono. ;)
E inoltre comincia a pensare di togliere quel Mr. dal tuo nickname, che fa troppo fordiano ahahah
Ahahahah, neanche con un ospite riponi l'ascia di guerra?
EliminaCon la Coppola vedrò che posso fare - molti, sì, vanno rivisti "da grande" - però sul nick non mi avrai mai. :-D
Tra i due litiganti il terzo si merita un gran, complimenti! ;)
RispondiEliminaMa grazie mille, Pietro! :)
EliminaMi piace questa cosa che finalmente anche tu dici la tua sulle nuove uscite, anche se non sei un estimatore della Coppola ;)
RispondiEliminaTi riprendo anche sul DeHaan che mi ha sempre affascinato, il suo metro e 71 non è poca ruba, mi supera di qualche centimetro e va bene così.
La Coppola mi farà cambiare idea?
EliminaGuarda che DeHaan è alto più o meno come me, eh: tra bassi, possiamo scherzarci su. E non è un adone, non è particolarmente bello, ma buca lo schermo. Ti do ragione. In Giovani Ribelli, tutt'altro che memorabile, per carità, la fascinazione di Radcliffe si capiva.
Mi piace questa rubrica! Mi piace, mi piace e mi piace!
RispondiEliminaA parte questo, voglio vedere L'inganno, ma credo che mi butterò sullo streaming, Valerian invece lo vedrò sul grande schermo, mamma non fa altro che dirmi "voglio andare al cinema a vederlo", e chi sono io per dirle di no?
Noi siamo tutto non mi è piaciuto per niente, volevo piangere e disperarmi, ma non ho fatto altro che sbuffare...
Ah, su Noi siamo tutto concordo pienamente.
EliminaSul grande schermo, però, preferisco la Coppola a Besson. Questa volta, il genere non mi incuriosisce proprio. :)
Questa settimana mi trasferirò direttamente al cinema.
RispondiEliminaE ti dirò che questo trio all'erta e pieno di brio un po' mi fa paura XD
Ahahahah, non vuoi che resti sempre questo?! :-P
EliminaCiao! Valerian e Kingsman andrò a vederli sicuramente *_*
RispondiEliminaCiao Gaia, fammi sapere come li trovi. Non li vedrò per ora... :)
EliminaUna rubrica che finalmente prende un pò di verve, con te al posto di Cannibal.
RispondiEliminaNon l'abbiamo ancora fatto fuori, dici? Questione di tempo. ;)
Shhh, che ci legge... ;)
Eliminabella rubrica e ... Sofia Coppola è una grande artista :-)
RispondiEliminaTi ringrazio, merito di 'sti brutti tipi qui. ;)
RispondiEliminaSulla Coppola nulla da dire, sarò io che non la metto a fuoco. Vediamo cosa succede al cinema questa volta.
Sono arrivata qui per caso, e con la voglia di vedere la Sofia che ci ha combinato, questa volta. Nel mentre, le recensioni a più mani sono fantastiche. Passerò più spesso!':)
RispondiEliminaSeppur il genere non mi dispiaccia, Valerian e la città dei mille pianeti non mi attira particolarmente. Noi siamo tutto invece sembra carino, ma prima vorrei dedicarmi al libro.
RispondiElimina