lunedì 31 marzo 2014

Mr Ciak #32: Divergent - Il film

Ciao a tutti e buon inizio di settimana! Brevissimo appuntamento di Mr Ciak, oggi, con una recensione un tantino più lunga del solito, ma mi perdonerete. Quando parliamo di trasposizioni, i paragoni con il libro si sprecano. Eh, lo sapete anche voi. Vi parlo, infatti, dell'attesissimo Divergent, che ho visto ieri in lingua. Il 3 Aprile potrete vederlo tutti nei cinema italiani. Al momento, ho in lettura il terzo capitolo della saga e, in settimana, avrete la mia recensione. Che settimana “Veronica Roth” sia, dai! Ditemi qualcosa anche voi. Un saluto, M.



Ho Allegiant sul letto. L'ho acquistato l'altro giorno e il segnalibro è fermo a metà. In questi giorni, ho pensato spesso alla saga della Roth. A perché mi piaceva. Perché mi piaceva? In Insurgent ho perso di vista la domanda e, senza sbilanciarmi troppo, posso dire che nemmeno con il terzo capitolo è amore puro. C'era qualcosa, prima, che ora manca. Un entusiasmo che è andato scemando. Un anno fa, avrei piantonato i cinema della mia zona come solo un vero fan(atico) fa. Adesso è da un po' che i trailer e le pubblicità della trasposizione cinematografica di Divergent mi lasciano freddo. Ho visto il film in lingua, senza aspettare. Avevo l'impressione, tanto, che non ne sarebbe valsa la pena. Invece Divergent mi è piaciuto e mi ha ricordato perché Divergent mi era piaciuto. Una trasposizione rispettosa e con i tempi giusti, coinvolgente, scorrevole, fresca. Giovane. La Roth mi piaceva così, come Neil Burger mostra il suo mondo: impavida, ribelle, leggera come l'aria. Si capisce subito che non siamo al cospetto del nuovo Hunger Games: non c'è particolare struggimento, non c'è paura, non c'è quel nodo che ti lega stretto stretto ai personaggi. Ma dov'è scritto che un distopico debba darti il dormento a tutti i costi? Divergent mi ha lasciato addosso una sensazione incredibilmente positiva. Mi ha dato carica, energia, vigore. Ti contagiano i protagonisti - con la loro euforia, il loro entusiasmo, la loro giovinezza. Dà adrenalina, qualche brivido, fervore. Come un buon action movie. Come un salto nel vuoto. La storia l'ho rivalutata col tempo e così audace, effettivamente, non è. Ha un messaggio – almeno – che ancora devo cogliere. Le introduzioni apportate dal romanzo sono riproposte al grande pubblico, da regista e sceneggiatori, anche con una certa intelligenza. Non ti sommergono con effetti visivi senza utilità. E' fisico, immediato, senza trucchi. Ricrea quella Chicago avveniristica così come la immagini: i treni, il Covo, la ruota panoramica, il momento della Scelta. Scelta di un destino - di un futuro - che ha ricordato al Michele di oggi il Michele dell'anno scorso. In balia di grandi insicurezze, incerto: più del solito. Divergent è l'adolescenza che ti mette alla prova e ti chiede di diventare grande. Prendete quelle generazione intere di medici, ad esempio. Poi arriva un figlio che vuole fare il poeta. Generazioni di operai, e poi arriva un figlio che vuole studiare. Questa mi è sembrata la mia storia, e lo sembrerà ai lettori e agli spettatori che – prima o poi – conosceranno la famiglia Prior. Prove su prove, decisioni su decisioni: quello è crescere. Avevo scritto qualcosa di simile nella recensione del romanzo. Lo so. Be', mi ripeto. Il film mi ha fatto pensare alle stesse cose. Pensieri semplici, comuni, ma che mi erano “piaciuti” e che mi sono “piaciuti”, essenzialmente per questo motivo. Prima che la Roth rendesse le cose troppo adulte, troppo posticce, troppo seriose. I comprimari potrebbero risultare un tantino compressi, ma è un difetto che il film eredita direttamente dal romanzo. La Roth, per me, non ne ha mai creati di straordinari o memorabili. Ma la storia prende subito e il cast è all'altezza – nonostante i miei ragionevoli dubbi. Eppure adoro smentirmi; eppure ho detto più volte che detesto a pelle Shailene Woodley. Traumi da Vita segreta di una teenager americana, suppongo. Lei non è una bellezza, non è una maestra di carisma, ma è una Tris che convince. Si scopre più volitiva, forte, caparbia insieme al suo personaggio. Acquisisce un temperamento che cambia la luce nei suoi occhi e la rende stranamente bella, a tratti. Il suo Quattro è Theo James – volto televisivo, visto in Golden Boy e Bedlam. La differenza d'età tra i due non si percepisce e lui è il solito Quattro che conosciamo tutti: taciturno, scontroso, burbero. Il film non vuole essere la loro storia d'amore – mai – e non ci sono inutili dilungaggini, inutili abusi di zucchero e miele. L'intimità è in un gesto: lui che le sfiora la mano in treno, di nascosto, mentre tutti sono sotto simulazione. Ci sono gli allenamenti, i riuscitissimi scenari della paura, e la tanto mostrata scena dei tatuaggi – con la brava Ellie Goulding che canta in sottofondo – dura il giusto. Neil Burger limita le risatine, i commenti delle ragazzette giulive di turno, i tipici movimenti da fandom. Ashley Judd è bellissima come sempre, nonostante gli anni passino per tutti; Kate Winslet è una cattiva algida, carismatica, senza sbavature; Ansel Elgort – prossimamente con la Woodley in Colpa delle stelle – ha un ruolo piccolo, ma una naturalezza che non è da tutti. L'uso del travelling e l'interessante colonna sonora mettono l'accento sui momenti migliori e il finale, ovviamente aperto, è appagante come pochi. E' la fine di un film, quella che vedi, non del singolo episodio di un serial magari lunghissimo. Procede spedito, dunque, come un treno in corso. E non come uno di quelli della nostra Trenitalia. Non conosce cos'è la noia, nonostante la durata sfori di qualche minuto le due ore. Carica, soddisfa, convince. Non è una storia che farà storia, ma intrattiene ad hoc. Non ha poi tanta sostanza, ma grossomodo è quello che penso anche del romanzo, a cui il film si attiene in tutto e per tutto. Mi ha divertito, e questo è l'importante. Potrebbe anche mettere pace tra la Roth e i suoi lettori più invipetiti, chissà. Non dico che, per tornare a casa, la settimana prossima, salterà direttamente dal treno, ma – al posto dell'ascensore – sceglierò di farmi qualche rampa di scale a piedi. Ero un Intrepido, a fine visione, sì. E' l'effetto Divergent? (7-)

30 commenti:

  1. Bella recensione Mik!
    Io non so se andarlo a vedere o vederlo a casa in lingua xD
    Allegiant mi ha deluso, i primi libri se ci penso a freddo mi aveva affascinato ma a tre anni di dustanza rivedo tante cose che oggi avrei odiato. Sarà per colpa di un libro che aveva tante promesse da mantenere e che invece non ha fatto altro che deludermi? Ancora più arrabbiata se penso che gureranno anche Insurgent.
    Ma dimmi un po' com'è stara la performance della Woodley? (che qui mi sembra solo una brutta copia di se stessa...ma quanto è dimagrita?)

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    1. A me è piaciuta! Non mi è mai piaciuta, nè come ragazza, nè come attrice. Invece l'ho trovata più carina e più convincente del solito. Altre volte, invece, è troppo... moscia!

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  2. Che bello, non vedo l'ora di andarlo a vedere, anche se in italiano.. Mi fa piacere che vedere il film ti abbia dato quella positiva sensazione che sembrava avessi perso! Ti prego, che non ti venga in mente di lanciarti sul treno eh! Oppure faro un bello skyline tra un edificio ed un altro, attacchiamoci ai pali della luce no? ahahahah Comunque è vero, io ricordo che dopo aver visto Fast and Fourius mi sentivo illegalissima e volevo correre in macchina O.o

    Beh io ho terminato Allegiant qualche giorno fa e voglio proprio vedere la tua faccia a fine lettura quindi, per piacere, fotografati! ahahahah va beh spero ti piaccia!

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  3. Bellissima recensione, aspettavo di leggerla a giorni e invece hai visto il film in lingua anticipando tutti^_^ ... mi fa piacere che questo film ti abbia colpito per l'adrenalina e l'energia che emana, è priprio quello che mi ha convinta quando leggevo il libro... non ci si lega moltissimo ai personaggi, non ci si strugge per loro, si affronta semplicemente la storia insieme a loro con curiosità e ci si lascia influenzare dall'energia e la vivacità dei fatti. è proprio quello che ho apprezzato di più nel libro, è una storia per adolescenti ma la si affronta in modo diverso rispetto a come si faceva qualche anno fa: prima c'erano Bella ed Edward con la loro storia d'amore tormentata, i protagonisti di the vampire diares e altre storie del genere... ora la prospettiva sembra essere cambiata, puntando i riflettori sull'aspetto sociale e familiare di un'adolescente, più che sull'amore.
    Non vedo l'ora di vedere i film, soltanto per lasciarmi di nuovo contagiare dall'energia che traspira dalla storia, come mi è accaduto col libro.
    Al momento ho appena iniziato Allegiant, speriamo bene^_^

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    1. Io sono quasi alla fine dell'ultimo. Ti saprò dire poi. :)

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  4. Accidenti non vedo l'ora di vederlo. Spero di riuscire stasera.....comunque lo vedrò sicuramente in italiano.

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  5. *_* non riesco a resistere ma manca davvero pochissimo. Ti farò sapere cosa ne penso :)

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  6. Il tuo "ricalca" il libro mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo, perché fino alla fine, non si sa mai cosa aspettarsi da una trasposizione, allora tremi, col terrore e la rabbia che ti abbiano storpiato un libro che hai divorato, amato. Un libro che non sarà perfetto, e la Roth non sarà Hemingway, ma quando un libro mi coinvolge, emoziona come questo, secondo me è un libro riuscito. Ha colto nel segno.
    Ebbene sì, lo ammetto, sono tra gli entusiasti di questa trilogia, e ora andrò al cinema sollevata. E capitemi, se per una volta non ci saranno orde di ragazzine ululanti per l'ennesimo triangolo, non sarò lì a strapparmi i capelli né ne sentirò la mancanza.

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    1. Giustissimo! Io, avendo letto il libro un anno fa, non lo ricordo nei dettagli e, per quel che la memoria mi dice, ho trovato che il regista abbia inserito il giusto. Ci sono dei "tagli" sulla crudeltà di Peter - si chiama così? - ma il resto è promosso!

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  7. Stupenda recensione...^^ Come sai presto toccherà anche a me. Grazie alle tue parole, ora ho sensazioni positive verso questo film!:) Non posso fare paragoni con il libro perchè non l'ho letto, ma spero di rendere bene le emozioni che trasmette. Magari riesce a far diventare intrepida anche una fifona congenita come me, mai perdere le speranze!:D

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    1. Anch'io sono un fifone e un pigro congenito. Non è un film emozionante, ma dà una bella carica. Ogni tanto, ci vuole :)

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  8. L'ho visto anche io in lingua, e devo dire che mi è piaciuto molto ed ha rispettato il libro, speriamo che con gli altri film non si perdano come è successo con i libri :/
    Purtroppo Shailene non mi è mai piaciuta invece, anche se è una bravissima attrice. In Divergent l'ho trovata molto brava, ma ancora ho dei dubbi per 'Colpa delle stelle' :(

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    1. E' bravina, ma la odiano un po' tutti. Pure tu seguivi Vita segreta blablabla? Che orrore. E lo so perché io lo seguivo, eh. Il perché mi sfugge! Secondo me, in Colpa delle stelle farà bene, però. Anche meglio. Lei e Ansel mi piacciono molto insieme. Non lo so, è una sensazione a pelle.

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  9. non sarà hunger games, però è una di quelle saghe teen fantasy destinate a piacermi, spero...

    a me comunque shailene woodley mi gusta parecchio. mi fa proprio sesso, sta ragazza.
    come attrice poi, al di là di schifezze come vita segreta di una teen mom eccetera e the spectacular now, in paradiso amaro era davvero brava.

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    1. Ahahahaha, ma per caso c'era anche lei tra le tue cotte "adolescenziali"?
      A me fa sesso come il buco nel tronco di un albero, diciamo. C'è da dire però che se il regista è bravo, gli attori sembrano meglio del solito. Alexander Payne, alla fine, farebbe risultare convincente pure me. :P

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  10. Che meraviglia *_* cavolo,mi ero ripromessa di leggere Divergent prima dell'uscita del film ma ho fallito miseramente perciò... Al cinema dovrò vedere qualcos'altro XD sette su dieci è un bel voto ^^ spero di riuscire a vederlo prima o poi... Ovviamente dopo aver letto il libro :)

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  11. Wow, bellissima recensione, davvero!
    Io sto leggendo Divergent...eh si, sono proprio all'inizio!
    Spero di finirlo prima che esca il film, e anche io, (come molte persone qui sopra), sono indecise se vederlo in lingua o in italiano... hmm..

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    1. Il libro ti piacerà, Claudia! Molto divertente. :)

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  12. Ooooh ** Sono contenta che il risultato sia buono ** Io andrò di sicuro a vederlo, anche se sto ancora soffrendo di post-Allegiant... dolore ç_ç

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    1. Io sono arrivato oggi alla parte dolorosa, però non so. Il resto non mi ha particolarmente convinto :/

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  13. Io ormai aspetto il dvd a noleggio e spero che mi coinvolga come il libro. Il primo è stato proprio una droga :p

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    1. Leggo solo adesso, Franci. Ormai è uscito il dvd, sì ;)

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  14. Questa recensione è un capolavoro. Complimenti con l'autore.

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