mercoledì 8 febbraio 2012

Recensioni a basso costo # 4 : Muori per me , di Karen Rose

Ai tempi della crisi anche leggere è diventato un lusso ? Le vostre tasche piangono a causa del prezzo alto dei romanzi “post” legge Levi ? Per voi recensioni di libri originali e pregevoli a un prezzo stracciato; remainders, tascabili, libri scontati .. poco importa ! L'importante è il risparmio: i vostri portafogli tireranno un respiro di sollievo; la vostra immaginazione, con titoli appassionanti e vari, troverà il modo di continuare a nutrire mente e anima. Letture di qualità per prezzi accessibili.

Il 2° romanzo della serie
Titolo: Muori per me
Autrice: Karen Rose
Case Editrice : Leggere Editore
Numero di pagine : 570
Prezzo: € 4,90
Sinossi: Un assassino implacabile, un videogioco nel quale le vittime sono reali... Un campo innevato ai margini di Philadelphia. Sedici fosse, alcune di esse sono ancora vuote, altre ospitano cadaveri disposti con una cura meticolosa. Le vittime sono state brutalmente torturate e le tecniche di cui si serve il serial killer provengono da uno dei periodi più oscuri dell'umanità, quello dell'Inquisizione. È per questo che il detective Vito Ciccotelli decide di rivolgersi a Sophie Johannsen, un'archeologa specializzata in storia medievale. Nonostante gli anni di esperienza i due si ritrovano ad affrontare la lama affilata del terrore: l'assassino non ha ancora finito la sua opera e chi cercherà di fermarlo rischia di diventare l'ultima pedina del suo gioco di morte. Vito teme che il prossimo grido di orrore possa essere quello di Sophie, proprio ora che l'ha trovata, ora che la passione è tornata a bussare alla sua porta. In questo thriller, Karen Rose esplora le sfumature più oscure della mente umana, unendo il terrore allo stato puro e la sensualità più intensa.

Ho acquistato questo romanzo nel mese di Dicembre, approfittando del prezzo vantaggioso e del consistente numero di pagine. Non conoscevo l'autrice e, nutrendo infondati pregiudizi verso le pubblicazioni della Leggere Editore, mi aspettavo di leggere una banale storia d'amore e sesso mascherata da thriller. Fino a una settimana fa, “Muori per me” era a prendere polvere su un ripiano della mia libreria, poi, ispirato anche dal cattivo tempo, ho deciso di leggerlo, anteponendolo a letture che consideravo più interessanti.
Come avrete capito da questa breve premessa, ancora una volta mi sono sbagliato! Sono un grande appassionato di thriller e quindi so essere fastidiosamente esigente quando ne leggo uno: trovare piccole imperfezioni e incongruenze nel corso della lettura mi provoca una certa soddisfazione. Sì, sono malefico!
Il romanzo della Rose funziona, però, su tutti i fronti. E' un ottimo poliziesco, un frenetico romanzo d'azione e un romance vibrante e ben scritto. L' autrice, infatti, stupisce per la sua competenza e la sua grande conoscenza, qualità che la portano a descrivere - con una sorprendente maestria - le turbe psichiche di un efferato omicida,  la passione travolgente fra Vito e Sophie, le brucianti fitte del rimpianto e il calore di una famiglia amorevole e ospitale.
“Muori per me” è in primis un libro di grande umanità: c'è morte, violenza, mistero, ma la sensibilità dell'autrice emerge ad ogni pagina. Dettagli che in altri casi avrei trovato a dir poco patetici, risultano emozionanti e realistici. Non sto parlando soltanto della love story fra i due prestanti protagonisti: anche le comparse più trascurabili sono in grado di arricchire con elementi del loro vissuto un romanzo già inizialmente molto intrigante. Ok, inizialmente la descrizione fisica dei personaggi sembrava avvalorare i miei sospetti iniziali, alimentati soprattutto dal “Karen Rose esplora le sfumature più oscure della mente umana, unendo il terrore allo stato puro e la sensualità più intensa” presente sulla quarta di copertina. Erano tutti belli, talentuosi, alti, muscolosi e dannati: già, personaggi di un brutto Harmony radunati in un unico libro.
Alla fine, però, a scacciare via la mia ilarità iniziale è stata la loro superba caratterizzazione psicologica, la loro sensibilità e il loro sentito attaccamento alla famiglia. Nel momento in cui ho scoperto le origini italiane del protagonista, ho immaginato di trovarmi a leggere presto la fiera delle banalità; il riflesso di un' Italia ridicolizzata dai soliti cliché della pizza, del mandolino e dei panni appesi ad asciugare in bella vista. Brava Karen! Lei ha preso le distanze dai soliti luoghi comuni, riuscendo a trasmettere, però, la gentilezza e il calore tipico delle nostre famiglie. A casa Ciccotelli si ride, si mangia, si socializza, si accolgono ospiti con il cuore… e il frigo... aperto .
Non c'è solo sesso tra i protagonisti, anzi: escludendo un'unica scena presente nella prima parte del libro, il resto è il ritratto di un amore sano e romantico che di “torbido” ha ben poco.
Bello, perché ambientare un romanzo in tempo reale senza annoiare minimamente il lettore non è cosa facile.
Bello, perché è fittamente costruito e l'identità del killer viene svelata soltanto negli ultimi capitoli.
Bello, perché riesce ad atterrire ed emozionare.
Bello, perché congeda il lettore con un bel lieto fine dal sapore dolce-amaro.
Complimenti all'autrice! 
Il mio voto : ★★★★

2 commenti:

  1. Mi hai proprio incuriosita e credo che lo comprerò molto presto, visto il prezzo XD

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  2. Sono contenta sia bello perchè è anche sul mio scaffale a prender polvere!

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