10. Le nostre mogli negli abissi – Julia Armfield (Bompiani)
Nell'anno di The
Substance, un altro body horror, un'altra allegoria: un amore alla deriva in mari ignoti.
9. Il male che non c'è – Giulia Caminito
(Bompiani)
Il precariato, l'ipocondria, i trent'anni. Che paura riconoscersi, che liberazione leggerlo.
8. Day – Michael Cunningham (La Nave di
Teseo)
Esiste una saga lunga un giorno? Per gli appassionati di Leavitt e Cameron, la foto di una famiglia al tempo del lockdown a cui è
impossibile non affezionarsi.
7. Settembre nero – Sandro Veronesi (La Nave
di Teseo)
Un romanzo di formazione semplice e complicatissimo, dolce e straziante. Proprio come ricordare la leggerezza dell'infanzia, una volta che è passata.
6. Triste Tigre – Neige Sinno (Neri Pozza)
Può una violenza aberrante trasformarsi in una lettura bellissima? Un po' saggio, un po' memoir, la scabrosa Sinno scava nel suo passato e nel petto del lettore.
5. I giorni di Vetro – Nicoletta Verna
(Einaudi)
Verna cambia
genere, cambia forma, per un'epopea tragica che
ricorda Elsa Morante.
4. Trilogia della città di K. – Agota Kristof
(Einaudi)
Tre racconti intrecciati, due
fratelli indimenticabili nella crudeltà e nell'innocenza, un grande recupero.
Raramente capita di leggere un romanzo degli anni Ottanta e pensare: è un classico.
3. Intermezzo – Sally Rooney (Einaudi)
Ogni suo romanzo è un evento. La
amano, la odiano. Amano odiarla. Ma Rooney è la
voce di una generazione, la mia, e ogni sua storia è un colpo al cuore.
Attendiamo la prossima.
2. L'arte della gioia – Goliarda Sapienza
(Einaudi)
Nel centenario della nascita di Sapienza, ho conosciuto la sua Modesta. Un'eroina che si muove nei primi del Novecento, ma che veniva già dal
futuro. Un'esperienza indimenticabile.
1. Wellness – Nathan Hill (Rizzoli)
L'ho letto, amato, consigliato. Se un romanzo conta seicento pagine ma vorresti fossero molte di
più, se la romcom incontra l'antropologia, se Franzen
conosce Rooney, allora il capolavoro è servito.
diversi di questi titoli, tipo Intermezzo e I giorni di vetro, me li segno di certo.
RispondiEliminaHo finito stamani La torre d'avorio e mi è piaciuto molto!!
Buon anno Michele!!
Ciao Angela! Felice che tu abbia recuperato Barbato.
EliminaSegna, apprezzeresti. Buon anno a te, un abbraccio!
Beh, ne ho letti la metà, buona scelta e variegata.
RispondiEliminaIl tuo primo posto non saprei, forse la mole è eccessiva di questi tempi, almeno per me che il tempo lo devo davvero rosicchiare ma arriverà prima o poi. 👍
I miei 10:
10. La neve in fondo al mare
Primo libro che leggo di Matteo Bussola. Disagi giovanili, un ospedale e racconti di vita inaspettati.
9. I giorni di vetro di Nicoletta Verna
Mi avevi avvertita, libro tosto.
8. Il maestro di cerimonie di Arno Grunberg
Ipnotico ma disturbante.
7. Triste tigre di Neige Sinno
Ci ho messo un po' a decidermi a comprarlo, ci dovrei pensare su se consigliarlo.
6. Chiedi se vive o se muore di Gaia Giovagnoli
Certe storie ti restano addosso.
5. Quasi niente sbagliato di Greta Pavan
La donna, oggi nel mondo del lavoro. Una giovane e le sue esperienze. Lettura che ho emotivamente assorbito.
4. Elena lo sa di Claudia Pineiro
Elena, il suo Parkinson e la sua battaglia per cercare di scoprire chi ha ucciso sua figlia. Un libro che ti tiene inchiodato e in ansia. Scrittura dura, fantastica.
3. Una vita bella di Virginie Grimaldi
Due sorelle e una nonna. Poesia.
2. Marzahn mon amour di Katja Oskamp
Da scrittrice a podologa, una storia vera che si legge su due piedi.
1. Il male che non c'è di Giulia Caminito.
Libro sorprendente per come è stato scritto, per le riflessioni fatte, per le cose che già sapevo o per quelle che pensavo di sapere.
Michele grazie!
Per i tuoi racconti, le tue recensioni che ti scrivi addosso, in particolare proprio quella di Giulia che ho letto da poco perché quando lo hai recensito lo avevo appena comprato. Letto proprio in questo mese. Grazie sempre 🫶
Ciao, carissima! Che bello leggerti, e grazie mille per gli spunti preziosi. Segno, anche perché ne conosco pochi, ma felice che in lista ci sia Giulia. Non avevo apprezzato il precedente, ma questo mi ha spezzato. Oltretutto, nonostante la tematica, lei è simpaticissima. Se capita dalle tue parti, ti consiglio di andare a una presentazione in libreria.
RispondiEliminaWellness lungo, ma estremamente scorrevole, complici i capitoli brevi. Quando si ha qualche giorno di ferie, è perfetto. Io chiudo il 2024 e inizierò il 2025 con Cent'anni di solitudine: a torto, mi faceva paura, invece amo.
Sono bloccata da ottobre in un blocco del lettore che non si sblocca.
RispondiEliminaPotrei trovare in questa classifica delle soluzioni?
Lo spero, con Wellness e Day potrei provarci.