Ciao, amici! Manca pochissimo, ormai, alla proclamazione del vincitore del premio
Bancarella. Il viaggio a Pontremoli, però, nonostante la gentilezza
degli organizzatori, è un sogno irrealizzabile nel clou di questa famigerata sessione
estiva. Ci si accontenta di seguirne gli sviluppi a distanza, perciò, dopo aver recensito
alcuni dei titoli in lizza, parlato delle origini dell'iniziativa,
condiviso chiacchierate e ipotesi. Oggi, dopo La Libridinosa e Due lettrici quasi perfette, ho il piacere di ospitare anch'io una delle libraie coinvolte. Avevo un'ampia lista di nomi tra cui scegliere, ma poca mobilità. L'occhio mi è caduto allora sulla cartolibreria gestita da Ilaria Barbati, inaugurata dal nonno ottant'anni fa al centro di Lanciano, una cittadina in
provincia di Chieti – qualcuno saprà che studio lì, quindi il
campanilismo pure ha fatto la sua. Si parla del destino delle
librerie indipendenti, delle abitudini dei clienti e di piccole
strategie di vendita, ci si sbilancia sul papabile vincitore. E si
ringrazia – non so se ci saranno altri post a tema – Ilaria, la pazienza di Amanda Colombo e le colleghe
di Bancarellablogger, gruppo Facebook super segreto.
1. Benvenuta, Ilaria. Cominciamo. I lettori che frequentano la sua libreria arrivano con delle idee
ben precise su cosa acquistare o tendono a farsi consigliare?
La
maggior parte dei clienti, "facilitati" da previe ricerche
su internet, spesso si reca in libreria con idee ben chiare e
precise! Il consiglio, quando sono predisposti ad accettarlo e sono
aperti a eventuali opzioni alternative o integrative alla loro
scelta, lo accettano e lo seguono con risultati positivi.
2.
Con quale criterio scegliete i libri da esporre in vetrina?
Il
criterio utilizzato nella scelta dei libri da esporre spesso si basa
sul voler mettere in evidenza le novità, i premi letterari e i libri
che riteniamo siano di maggior interesse per un pubblico interessato
a letture serie; poi curiamo anche la parte dedicata ai bambini,
mettendo in risalto libri e giochi attinenti sia alla stagione, sia
alla rilevanza didattico-educativa.
3.
Come combattete la crisi delle vendite, la concorrenza delle grandi
catene e dei siti di vendita on-line?
La
crisi delle vendite, finché come maggior concorrente esisterà internet, non potrà essere debellata! Nel nostro
piccolo, oltre alle promo legate alla stagione e suggerite dalle
varie case editrici, cerchiamo di coinvolgere la clientela nella
frequentazione della libreria con buoni sconto e presentazioni di
libri sottoforma di reading e/o spettacoli.
4.
Cosa spinge un lettore a scegliere, oggi, una libreria indipendente?
Il
motivo che porta un lettore a scegliere una libreria indipendente
(purtroppo sempre meno rispetto agli acquirenti dei centri
commerciali e di internet) è dato innanzitutto dalla possibilità
di avere un contatto diretto con l'esercente, il che gratifica non
solo da un punto di vista relazionale ma anche di consulenza e di
guida, poi importante anche l'accoglienza, con la predisposizione di
sale lettura, che possano mettere a proprio agio il lettore e
effettuare i propri acquisti in relax.
5.
Cosa pensa dei blog letterari?
I
blog letterari li seguo poco, in quanto preferisco lo scambio di
opinioni vis-à-vis, però non nego che siano uno spunto importante
per analizzare le diverse tendenze e le diverse opinioni.
6.
Ci consigli un libro.
Il
mio genere è il poliziesco (Manzini, Carofiglio, ma anche Malvaldi;
un "sui generis", quindi un titolo qualsiasi di uno tra
questi autori è sempre ben consigliato!), ma ultimamente ho molto
apprezzato Grossman, Che
tu sia per me il coltello.
7.
A proposito del Bancarella: su quale dei romanzi della sestina punterebbe?
Tra
i titoli proposti, preferisco il libro di Alessandro Barbaglia, La locanda dell'ultima solitudine, dove le attese di Viola e Libero si
riflettono su quelle che ognuno di noi coltiva.Un gioco di metafore
che accompagna il lettore verso un'analisi del vissuto quotidiano.
Interessante leggere le parole dei librai. Personalmente sto riscoprendo il gusto di frequentare una piccola libreria del mio paese che però è straordinariamente attiva, con gruppi di lettura, presentazioni ecc...
RispondiEliminaPer quanto usufruisca Anche degli store online, il fascino di girare tra gli scaffali di libri è qualcosa cui non potrei rinunciare... *_*
Concordo pienamente!
EliminaInternet e i suoi sconti mi ha tra i suoi clienti, ma quando si tratta di regali per bimbi, adoro perdermi nella sezione illustrata della libreria di cui ti dicevo, insomma, compenso ;)
RispondiEliminaNel mentre, l'unica libreria della mia città natale è sopravvissuta grazie all'aiuto dei vari cittadini, piccole realtà -di cui continuo a sognare di far parte- tutte da scoprire.
Mi avevi già nominato la libreria, se non sbaglio, e avevo visitato il sito. Bellissima!
EliminaIo, onestamente, per comodità compro quasi sempre su Amazon. Sarà che da me c'è poca scelta, sarà che il negozio è piccino e quando vado mi sento sempre piantonato. Ma, certo, anch'io mi ci perdo. :)
Ehm... bella intervista!
RispondiEliminaAhahahah, solo?
EliminaBravo! ;-)
RispondiEliminaLea
Ti ringrazio, ma ho fatto molto poco. La Libridinosa sa! :)
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