
Autrice:
Alyxandra Harvey
Editore:
Tre60
Numero
di pagine: 286
Prezzo:
€ 9,90
Sinossi:
Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, la bella Solange si
sveglierà morta. Ma solo per poi vivere in eterno: quel giorno,
infatti, lei diventerà una vampira. Un evento importantissimo per
tutta la comunità d'immortali, perché Solange è l'unica
discendente femmina dell'antichissima e nobile stirpe dei Drake: è
l'eletta che, secondo una profezia, dominerà su tutte le creature
della notte. Un destino che, però, la mette in grave pericolo. Ed è
quindi per proteggerla che i suoi sette fratelli non la lasciano da
sola nemmeno per un istante, rendendole così la vita un inferno.
Quasi più di Lady Natasha, l'attuale regina, che la vede come una
minaccia al proprio potere. O di Kieran Black, un giovane cacciatore
di vampiri che vuole vendicare la morte del padre sterminando
l'intera famiglia Drake. Fortunatamente Solange ha un'arma segreta
per affrontare quel giorno così "speciale": la sua
migliore amica Lucy, un'umana che conosce il suo segreto e che è
disposta a tutto per aiutarla a vivere un'esistenza "normale".
Persino ad affrontare Nicholas, il più premuroso e affascinante tra
i fratelli Drake. Tanto affascinante da non potergli resistere...
La recensione
Al
tramonto (?) della Twilight-Mania, rimpiazzata da un dilagare di
fiabe e subdole fate, ho guadato all'uscita di Bleeding Love
con inaudito ottimismo, come se fosse l'anello mancante, la boccata
d'aria fresca, prima di un Big Bang di novità e di cambiamenti.
In
primo piano, l'amicizia e la scanzonata complicità che porta;
dialoghi brillanti, amore e originali e nuove simbologie, invece, a
inframmezzare il tutto.
Il
libro conquista, sin dal primo sguardo, grazie ad una struttura
davvero piacevole, “presa in prestito” da
alcuni dei romanzi che ricordo con più trasporto: la trilogia di
Shiver, La
moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo,
Proibito, Un
giorno.
L'alternarsi
di capitoli con voci e punti di vista diversi, tuttavia, questa volta
non è un mezzo per riportare pensieri di amanti ostacolati o battute
di una divertente e spietata guerra tra i sessi, ma serve a mettere
in luce analogie e differenze tra due adolescenti che, divergenze a
parte, convivono con famigliare un po' bizzarre e con un'amicizia
leale e tenace che non conosce ostacoli.
Lucy,
sedici anni già compiuti e un nome che non a caso riporta alla
capricciosa migliore amica di Mina Harker in Dracula, è una
ragazza col pallino della moda e con due simpatici genitori hippy,
che passano le giornate a coltivare prodotti biologici, a lottare per
la salvaguardia dei panda e a fare una marea di esercizi yoga per
liberare i chacra (..qualsiasi cosa essi siano!) dagli influssi di
una vita stressante. La pallida ed eterea Solange, invece, non ha
ancora l'età per la patente, ma in compenso possiede un esercito di
vigorosi fratelli (ben sette!), una magione costruita nel fitto del
bosco e un compito regale da ricoprire una volta compiuti i sedici
anni. Diventare la regina dei vampiri.


Anche
i tratti positivi, però, sono diversi e negli ultimi capitoli giungono tutti in soccorso per salvare il romanzo dal precipizio.
Primo
elemento: l'umorismo di Lucy. E' una forza della natura! Pur
risultando più artificio di quello naturalmente divertente della
mitica Samantha Moon, regala alcuni momenti di puro spasso.
L'ho immaginata nitidamente alle prese con paletti tempestati di
brillantini rosa e impreziositi dalla faccina sorridente di Hello Kitty sulla
punta aguzza.
In
secondo luogo, d'altro canto, ci pensano le piccole barriere
linguistiche tra le due BFF e le notevoli differenze di linguaggio che
emergono dai capitoli che le vedono coinvolte.
Lucy
è una comune liceale; Solange, invece, è una ragazza che studia a
casa e che si esprime come una debuttante del XII secolo. I salotti
diventano boudoir, i divani dormeuse e i jeans a vita
bassa e le T-Shirt cedono il passo ai corsetti, ai pizzi e ai ricami
della frivola zia Hyacinth – ai bei tempi andati, confidente della
regina Vittoria.
Si
uniscono a questo frizzante cocktail malefici vampiri dai nomi
francesi e dall'accento affascinante e mondano, perfide regine,
prevedibili colpi di scena, attrazioni pericolose e sfarzosi balli in
maschera con tanto di incoronazione finale.

Il
mio voto: ★★
Il
mio consiglio musicale: Avril Lavigne – What the Hell
Prima di leggere la recensione vado subito a controllare le stelline che dai, e... no!!! Non puoi dirmi così! Peccato, non sarà una novità nel campo fantasy ma almeno mi rifarò grazie all'umorismo di Lucy...
RispondiEliminaCome sempre complimenti!
Non lo so... Se prima mi attirava adesso ci girerei volentieri alla larga XD Ottima recensione, Mik! :)
RispondiEliminaMe lo sono fatto spedire dalla tre60 e speravo bene, non so perche xD
RispondiEliminaMi è passata un po' la voglia di leggerlo, ma credo che lo farò. Giusto per darti torto o ragione lol
bella recensione :)
Concordo in pieno... purtroppo ha deluso molto anche me.... E' davvero difficile che io dia giudizi così bassi...ma l'ho trovato davvero un libro inutile! ^_^
RispondiEliminaPeccato, avevo aspettative molto alte per questo libro! Speravo in una storia che, seppur parlando (di nuovo) di vampiri, fosse originale... A questo punto non so se lo leggerò!
RispondiEliminaIo invece ho avuto l'effetto contrario!Mi aspettavo un altro YA vampiresco fatto con lo stampino, e invece l'autrice mi ha in qualche modo sorpreso con una storia, se non originalissima, divertente e in grado di catturare il lettore =)
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