sabato 3 settembre 2022

Al blog ancora non l'ho detto

Sono cambiamenti solo se spaventano”, cantavano i Subsonica nella loro Domenica. Spaventato, ho preferito metabolizzarli gradualmente in un'estate di latitanza: ho letto poco e scritto meno ancora. Questi cambiamenti, in realtà, sono cominciati nella prima metà dell'anno. Correva il mese di febbraio quando il Ministero dell'Istruzione, dopo due anni di fermo a causa dell'emergenza sanitaria, ha deciso di ripristinare dall'oggi al domani il concorso ordinario. Ho avuto un mese scarso per prepararmi e per raggiungere le sedi dall'altra parte d'Italia. Cinquanta domande a risposta multipla su tutto lo scibile umano, cento minuti. Al concorso per insegnare alle scuole medie sono stato bocciato. Scoraggiato, dieci giorni dopo sono salito nuovamente per quello per le superiori: si è svolto lo stesso giorno del mio ventottesimo compleanno e, a sorpresa, l'ho passato con un ottimo punteggio. Per l'orale ho avuto altri due mesi: ventiquattro ore prima della discussione ho estratto una traccia – la mia era di letteratura italiana, sul poeta triestino Umberto Saba – e in una giornata al cardiopalma ho preparato un'unità di apprendimento lunga trenta slide (comprensiva di normativa scolastica, studiata dal nuovo proprio per l'occasione). Ho atteso la pubblicazione dei risultati con una Tennent's ghiacciata, in un cortile a settecento chilometri da casa mia, mentre il mio destino imprevedibilmente cambiava. Il primo settembre, alle otto in punto, ho firmato la presa di servizio. Per farlo ho saltato il matrimonio di alcuni fra i miei amici più cari. Con la penna in mano, ho avuto un attimo di titubanza ma poi ho barrato la casella esatta: docente a termo indeterminato. Sono professore di ruolo nel liceo di Orbassano, Torino: discipline letterarie e latino. Mi sono trasferito in Piemonte ormai da qualche giorno. A volte mi manca il mare della mia piccola città, altre mi autosaboto dicendomi che non sarò mai all'altezza – avrò venti ore settimanali, un totale di cinque classi. Con il tempo che scarseggia, mi è più facile raccontarmi grazie all'immediatezza della pagina Instagram, ma ho intenzione di mettere radici quanto prima e di tornare a scrivere a tempo pieno anche su Diario di una dipendenza. Avrò bisogno di voi, miei compagni d'avventura da un decennio, e del coraggio che naturalmente infondete. Al blog, sapete, ancora non l'avevo detto.


40 commenti:

  1. Sono strafelice per te!
    Lavoro arrivato come conseguenza di un risultato che ti sei guadagnato, ora puoi rilassarti. Bravo 👍
    Aspettiamo il resto, ti aspettiamo 👋

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    1. Grazie mille, Lory! Speriamo bene. Questi giorni di attesa mi stanno agitando un po'. Da una parte, non vedo l'ora di iniziare, di avere una casa e una routine mie.

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  2. Complimenti per il traguardo raggiunto e in bocca al lupo per il tuo lavoro! :-)

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  3. Caro Michele, anzitutto auguri, congratulazioni per il lavoro ♥😍
    E poi io ti seguo sempre e comunque, qui, su IG... vedi tu. 😀

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  4. Congratulazioni.
    Hai davvero inseguito il tuo sogno e meriti questo risultato.
    E sì che sarai all'altezza :)
    Un caro abbraccio e... buona scuola!

    Moz-

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    1. Grazie mille, Miki! Se è il mio sogno non lo so, però per ora sono contento, e va bene così. Poi chissà, sarà che cambia tutto, anche i sogni. :)

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  5. È una stupenda notizia, una crescita continua, i cui traguardi in realtà sono trampolini per nuove avventure di vita. Complimenti, complimenti! E un buon inizio, Mr. Ink!

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  6. Benvenuto in Piemonte! E scusa se come regione non è il massimo. :)

    Quindi, come ho sempre pensato, le medie sono più difficili delle superiori. Almeno per i professori.

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    1. Ho insegnato sia alle medie che alle superiori. Il carico di lavoro alle medie è irrisorio, soprattutto per noi, praticamente non ci sono lezioni da preparare per via dei programmi ridotti all'osso, ma i ragazzini di quell'età... Infernali!

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  7. Congratulazioni ed in bocca al lupo Michele! ;)

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  8. Ben arrivato! E non dare retta al Cannibale, ti troverai bene. A parte il mare.

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    1. Io salivo, tu scendevi. A fine agosto, ci siamo scambiati. Salutami ben bene la "mia" Termoli. ❤

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  9. Benvenuto al Nord, che sia la tua terra promessa! E complimenti per il meritato traguardo
    Stefi

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    1. Grazie mille, Stefi. Speriamo che il nord sia accogliente, e non troppo freddo!

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  10. ❤ tanto felice per te, meriti tutto, in particolare quello che non ti aspetti!

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    1. Grazie mille, carissima. Tu hai assistito sin dall'inizio a tutto! Un abbraccio. ❤

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  11. Congratulazioni vivissime Michele, sono certa che sarai più che all'altezza del compito che ti aspetta! :)

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    1. Grazie per la fiducia, lo spero. Ho una sindrome dell'impostore con cui convivo da ventotto anni XD

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  12. Congratulazioni, collega! Ti auguro buon lavoro e di poter godere delle soddisfazioni che ti sei guadagnato! :)

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  13. 👯🍻🥳 MA DAJEEEEE!!! 🥳🍻👯
    Sono sicuro farai faville e facascine 💪

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    1. Grazie mille, Giacomo! Speriamo bene. E' il terzo anno di insegnamento, per me, ma sembra quasi la prima vera volta.

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  14. Congratulazioni, ed in bocca al lupo!

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  15. Congratulazioni, sono sicura che i ragazzi sapranno apprezzare un professore preparato come te che saprà trasmettere l'amore per la lettura e lo studio. Buon lavoro, prof :)

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  16. Bravissimo! E' un anno pieno di cambiamenti, questo, medesimo destino è capitato anche al mio migliore amico, dopo anni di attesa. Non è facile, ma è una sfida nuova, quindi auguro ad entrambi il meglio!! (E dai, a questi punti ti aspetto a Torino per qualche festival del cinema, anche se io, da ligure, devo "emigrare"!)

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    1. Grazie mille, carissima! Già punto il prossimo Torino Film Festival. Sentiamoci! :)

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  17. Ti seguo da quando ho cominciato le scuole superiori e adesso che ho venticinque anni è assurdo per me augurarti in bocca al lupo per questa nuova, spero ricchissima, esperienza. Buona fortuna!
    P.s.: Qual è il tuo contatto Instagram?

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