Lei psicologa, lui chirurgo, compongono una coppia perfetta. Nonostante la frenesia della vita newyorkese, dedicano tutto il tempo che serve alla famiglia e alle pubbliche relazioni. Il loro dramma inizia all'indomani di una cena di beneficenza: una delle partecipanti, una giovane mamma di modeste origini, viene trovata massacrata sul retro del proprio laboratorio d'arte. Alla festa spiccava come un pesce fuor d'acqua, perché bella e procace. E, soprattutto, perché profondamente triste. Quale sofferenza nascondeva? Come mai i protagonisti sono i principali sospettati? Nicole Kidman e Hugh Grant, divi intramontabili che tutti avremmo sognato di vedere insieme in una commedia romantica degli anni Novanta, sono finalmente uniti da un'anonima Susanne Bier in una miniserie attesissima. Glamour e invidiabili, anche se spiegazzati, vengono torchiati dalla polizia: qual era il loro legame con la nostra Matilda De Angelis, attrice italiana al centro di una grande produzione internazionale e di un giallo modesto ispirato all'omonimo romanzo di Jean Hanff Korelitz? Non nuova al piccolo schermo, Nicole Kidman torna al ramato e nella sigla canta come fece in Moulin Rouge: superba al solito, regala al personaggio occhi sbarrati per lo shock e rossori. La sua reazione al nudo integrale della De Angelis, insieme a un breve bacio saffico in ascensore, sono già cult. Il migliore, però, è Hugh Grant: un uomo imprevedibile e sornione, nell'occhio del ciclone, a cui l'attore inglese aggiunge la sua naturale faccia da schiaffi, fascinosa anche con qualche ruga in più. È semplicemente un marito infedele, o anche un assassino? Se la prima metà di The Undoing è un patinato thriller erotico con un intrigo che promette scintille, la seconda diventa un dramma processuale senza grandi guizzi narrativi o stilistici. Più lineare del previsto e inutilmente dilungata, la storia avrebbe avuto bisogno della metà delle puntate o di un film di due ore per funzionare meglio. Mentre l'ultimo episodio è necessario per tirare le fila – c'è anche il colpo di scena, dignitoso ma non a effetto –, la maggior parte degli altri sembra voluta soltanto per far spazio al popoloso cast. Peccato che il patriarca Sutherland, il detective Ramirez e l'amica pettegola Lily Rabe abbiano ruoli minuscoli, e a spuntarla a sorpresa sia l'avvocato difensore di un'ottima Noma Dumezweni. Nel complesso senza infamia né lode, per quanto recitata ad arte, The Undoing si segue con curiosità costante. Ma in giro ne parleranno più per il look alla Eyes Wide Shut della ritrovata Nicole o per le forme da capogiro della prezzemolina Matilda. (6,5)
L'ho letto sei anni fa di questi tempi. Quando eravamo ancora una famiglia ma, lo scrivevo nella recensione, mostravamo già le prime crepe preoccupanti. Grande ritorno in libreria dell'autore di Un giorno, Noi era un romanzo diversissimo dal precedente ma non meno struggente. Soprattutto per me, che in fatto di dissapori domestici la sapevo già lunga... Qualche anno dopo avrei avuto la fortuna di incontrare David Nicholls a Milano e di raccontargli di me disturbandolo su una panchina: lui era al cellulare, stava correggendo una sceneggiatura che di lì a poco sarebbe diventata questa miniserie della BBC. Ancora inedita in Italia, Us traspone in quattro episodi il romanzo del 2016. Come appare questa storia oggi, se nel frattempo la mia famiglia si è sfaldata ufficialmente ed è arrivato il Covid-19 a proibire gli spostamenti? La trama segue tappa dopo tappa il grand tour della facoltosa famiglia Petersen: mamma, padre e figlio ormai ai ferri corti, che prima di separarsi tentano di salvare il salvabile in un lungo viaggio per l’Europa. Protagonista assoluto è uno straordinario Tom Hollander, caratterista inglese capace di slanci e patetismi: capofamiglia ansioso e razionale, intrappolato nella grigia routine del mestiere di scienziato, si improvvisa supereroe per recuperare l’amore della moglie Saskia Reeves – odiosissima – e del figlio ribelle, il promettente Tom Taylor. Tra passato e presente, tra Parigi e Venezia, Hollander ripercorre i luoghi nostalgici della luna di miele e bracca il fuggitivo Taylor, adolescente alla ricerca della propria identità sessuale, in lungo e in largo: il protagonista sta inseguendo il figlio o scappando dal responso, ossia la rottura definitiva? Ironico e delicato, inguaribilmente British, Nicholls ci spezza il cuore come soltanto lui sa fare. E ci offre il ritratto agrodolce di una coppia al capolinea, sopravvissuta con difficoltà alla fine della giovinezza e alla morte della primogenita, di cui ormai restano soltanto pochi ricordi in una scatola. Cosa rende una famiglia tale? Le carte di un eventuale divorzio ne sancirebbero la fine? Ogni giorno, soprattutto sotto le feste, me lo domando a proposito della mia. Ci ho ripensato con commozione con questa produzione inglese estranea al lockdown. Il prezioso promemoria di quand'eravamo uniti, spensierati, in viaggio: noi, prima persona plurale. (7)
The Undoing non è una serie bella, però come thriller patinato si fa seguire con curiosità, come quelli degli anni '90, quindi per quanto mi riguarda funziona. Hugh Grant sorprende e spero che questo ruolo possa regalargli una seconda vita artistica, finalmente lontano da quelle romcom che lui stesso non credo ami più di tanto. E Matilda vabbè, dopo una sola parte internazionale è pronta per conquistare Hollywood.
RispondiEliminaUs quasi quasi la provo. Non sapevo fosse tratta da David Nicholls. Io comunque se lo incontrassi a Milano non lo fermerei. Anche perché non ho idea di che faccia abbia. :)
Non lo sapevo nemmeno io prima di vederlo! Era per una presentazione molto particolare. Un prom a tema anni Novanta per il suo ultimo romanzo, Un dolore così dolce. :)
Elimina