Buona
domenica a tutti! Per questo nuova appuntamento con il cinema e con
Mr. Ciak, vi propongo la recensione di un film di cui vi ho parlato e
riparlato fino allo sfinimento. Finalmente l'ho visto e finalmente
posso discuterne con voi. Sto parlando di Warm Bodies,
tratto dall'omonimo romanzo di Isaac Marion (qui). Scoprite di
persona, e insieme a me, i motivi che l'hanno reso il re del
botteghino di questo weekend. In settimana, o
oggi stesso, una capatina al cinema è d'obbligo! Un abbraccio, M ;)
Sono
diversi i film che, per questo nuovo anno, attendevo con curiosità e
ansia.
Warm
Bodies, approdato nei cinema il
7 Febbraio, era uno dei tanti e, nonostante la trama
dolcissima, provavo più ansia che curiosità aspettandone
l'uscita. Il trailer mi sembrava perfetto, ma i primi poster
promozionali e gli slogan, che lo annunciavano chiassosamente come
l'erede dell'ultima ora di Twilight,
mi preoccupavano. E non poco! Con
la Summit a produrre e la storia di un amore strambissimo a fare da
cuore centrale alle vicende, il confronto ci stava tutto, non lo
nego. Ma coloro che, come me, avevano letto e adorato la romantica e
spaventosa avventura di R e Julie non potevano non sbuffare davanti
ai forzati paragoni con una delle saghe più modaiole e fortunate
degli ultimi tempi. Il romanzo di Isaac Marion era altro.
Dissacrante, pazzo, inaspettato, poetico, brutale. Decisamente altro. Per
fortuna l'attesa è stata meno estenuante e lunga del previsto.
Grazie alla tempestività della Key Film, a solo una settimana di
distanza dagli amici americani, abbiamo potuto assistere anche noi al
Warm Bodies secondo
Hollywood e Jonathan Levine. E, soddisfatti, abbiamo potuto vedere
che le differenze non erano tante come avevamo immaginato. Il film,
infatti, è riuscito a riesumare lo spirito dell'omonimo romanzo e a
lasciarlo rispettosamente integro, intatto. Questo è stato
possibile, in primis, grazie al fresco talento del regista, che dopo
il tragicomico 50/50 e
il sorprendente All the boys love Mandy Lane, ha saputo, attraverso la macchina da presa, far suo
l'atteggiamento stravagante, eccentrico e inconfondibile di Marion.
Le sue lodevoli intenzioni si capiscono sin dall'inizio, quando sullo
schermo passano le immagini dell'inusuale covo di R ed il tutto viene
accompagnato da ricamati (e insanguinati!) titoli di testa e da una
colonna sonora per veri intenditori. Mentre
il rapporto tra il protagonista e la sua putrescente combriccola,
sebbene delineato con splendidi tocchi di umorismo, venga posto
leggermente in secondo piano, l'amore tra Julie e
R è affrescato con delicatezza, semplicità, tenerezza e simpatia.
In questi casi, l'alchimia è tutto ed il rapporto tra Nicholas Hoult
e Teresa Palmer ha un che di magico, infantile, innocente. Lei
(L'apprendista stregone)
ha i capelli biondi da principessa, i modi garbati da ragazza della
porta accanto, un fucile carico e un arsenale di munizioni in grado
di mettere in ginocchio qualsiasi non-morto. Di farlo cascare ai
propri piedi, stecchito o innamorato. Su di lui, invece, nutrivo
qualche dubbio... sarà perché è più figo di un adolescente
qualsiasi anche imbruttito, con i vestiti a brandelli e la faccia
imbiancata da un pesante strato di cerone? Invece è un R perfetto.
Stesse spallucce, stessi balbettamenti, stessi pensieri logorroici,
stessi occhi vacui eppure vivissimi. Mi ha divertito, mi ha
intenerito e mi ha ricordato quanto bravo e convincente sia: bambino
prodigio in About a boy,
stronzetto viziato in Skins,
studente infatuato nel patinato A single man
e, ora, zombie ribelle a capo di un'innovativa rivoluzione dei
sentimenti: un po' Tarzan, un po' “Bestia”, un po' Romeo (e con
tanto di scena del balcone!).
Piacevole il cameo di John Malkovich –
grande attore, ma alle prese con un piccolo ruolo – e
divertentissimi ed adorabili Analeigh Tipton (Nora) e Rob Corddy (M),
in grado di spiccare brillantemente tra manipoli di Ossuti,
inseguimenti e chiacchiere spassose e cameratesche. Notevole anche la
fotografia che, al servizio della trama, in un processo invertito,
passa dai grigi opachi dell'inizio ai caldi ed avvolgenti tramonti
della fine. Dalla vita alla morte. In
un'eventuale sfida con il libro, Warm Bodies uscirebbe, dunque, a
testa alta. Forse sconfitto, ma nella maniera più dignitosa
possibile. Non ci sono quella violenza latente, quelle sottili e
criptiche chiavi di lettura, quel gusto macabro e nero. La morale
giunge meno diretta, l'inno al cambiamento è un tantino meno
fragoroso. Non
sarà certamente la trasposizione cinematografica migliore di sempre,
vero, ma che importa? E' pulito, gentile, semplice, affabile... nebbioso e
speranzoso. Per un'ora e mezza, fa stare bene. In armonia col mondo,
con il proprio cuore ed, eventualmente, con il proprio partner.
Spontaneo com'è, piacerà facilmente a tutti; anche
se, un po' di violenza in più, per questa volta, avrebbe nel
complesso giovato, dando al
film – già perfetta commedia romantica – atmosfere degne degli
horror che il romanzo omaggia. I ragazzi si
troveranno davanti a una storia più movimentata e dark di quella dei
consueti film del genere; le ragazze potranno sognare un po' in
compagnia di un amore che cambia nel fisico e nella persona.
Letteralmente e permanentemente. Consigliato, anche per un San
Valentino alternativo!
Il mio voto:
Anche io sono andata a vederlo ieri... ho ancora gli occhi a cuoricino e un peso nel cuore... molto commovente!
RispondiEliminaAndrò a vederlo domani, non vedo l'ora!!Sono felice che il film sia rimasto abbastanza fedele al libro, ero terrorizzata dall'idea che lo cambiassero completamente =)
RispondiEliminaSono andata pure io.. mi è piaciuto tantissimo.
RispondiEliminaL'ho visto!!! Mi è piaciuto e concordo con te, è un bel film che esce a testa alta dallo scontro con il libro! Ho adorato M.. è il personaggio che mi è piaciuto di più XD
RispondiEliminaIo ancora non lo vedo ma spero di andarci presto ^^
RispondiEliminaMi fa piacere che ti sia piaciuto! Hai espresso in modo ottimo quello che è anche il mio pensiero :D
RispondiEliminaAdoro queste puntata di Mr Ciak :P continua così!
A me Nicholas conciato così mi ha ricordato anche un po' il Gerard Way dei vecchi MCR (non so se li conosci) XD era uguale! LOL
Anche a me è piaciuto veramente tantissimo, molto più di te anche.. oerò concordo pienamente sul fatto che le locandine sembravano troppo simili ad un film post-Twilight e questo non va bene, anche per me che sono una fan scatenata!
RispondiEliminaNon c'entra nulla con Twilight, nemmeno il romanzo, a parte il fatto che l'abbia prodotto la Summit Entertainment :))
però*
EliminaP.S. Nicholas è stato un attore favoloso!
Il trailer mi aveva incuriosita, ma come te, ero poi scettica per tutta la pubblicità che gli hanno fatto e per i paragoni con Twilight (che ahimè, a me non è piaciuto!), quindi boh... non so se andare a vederlo, il libro non l'ho letto, chissà... ti farò sapere!
RispondiEliminaEro molto curiosa di vedere questo film, il trailer mi aveva conquistato, sopratutto la colonna sonora del trailer! Lonely boy è una delle mie canzoni preferite!! Il film non mi ha particolarmente stupito in realtà, non ci sono molti colpi di scena o scene che ti lasciano col fiato sospesa ma sono rimasta comunque piacevolmente soddisfatta dalla pellicola!
RispondiEliminaBella recensione, come sempre! Il film mi ispira abbastanza, anche se del libro ho sentito parlare male dal recensore Silver Reflex, su Youtube, e mi è passata la voglia di leggerlo...
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