Pagine

domenica 10 febbraio 2013

Mr. Ciak #3: Warm Bodies (Recensione)

Buona domenica a tutti! Per questo nuova appuntamento con il cinema e con Mr. Ciak, vi propongo la recensione di un film di cui vi ho parlato e riparlato fino allo sfinimento. Finalmente l'ho visto e finalmente posso discuterne con voi. Sto parlando di Warm Bodies, tratto dall'omonimo romanzo di Isaac Marion (qui). Scoprite di persona, e insieme a me, i motivi che l'hanno reso il re del botteghino di questo weekend. In settimana, o oggi stesso, una capatina al cinema è d'obbligo!  Un abbraccio, M ;) 

 
 
Sono diversi i film che, per questo nuovo anno, attendevo con curiosità e ansia.
Warm Bodies, approdato nei cinema il 7 Febbraio, era uno dei tanti e, nonostante la trama dolcissima, provavo più ansia che curiosità aspettandone l'uscita. Il trailer mi sembrava perfetto, ma i primi poster promozionali e gli slogan, che lo annunciavano chiassosamente come l'erede dell'ultima ora di Twilight, mi preoccupavano. E non poco! Con la Summit a produrre e la storia di un amore strambissimo a fare da cuore centrale alle vicende, il confronto ci stava tutto, non lo nego. Ma coloro che, come me, avevano letto e adorato la romantica e spaventosa avventura di R e Julie non potevano non sbuffare davanti ai forzati paragoni con una delle saghe più modaiole e fortunate degli ultimi tempi. Il romanzo di Isaac Marion era altro. Dissacrante, pazzo, inaspettato, poetico, brutale. Decisamente altro. Per fortuna l'attesa è stata meno estenuante e lunga del previsto. Grazie alla tempestività della Key Film, a solo una settimana di distanza dagli amici americani, abbiamo potuto assistere anche noi al Warm Bodies secondo Hollywood e Jonathan Levine. E, soddisfatti, abbiamo potuto vedere che le differenze non erano tante come avevamo immaginato. Il film, infatti, è riuscito a riesumare lo spirito dell'omonimo romanzo e a lasciarlo rispettosamente integro, intatto. Questo è stato possibile, in primis, grazie al fresco talento del regista, che dopo il tragicomico 50/50 e il sorprendente All the boys love Mandy Lane, ha saputo, attraverso la macchina da presa, far suo l'atteggiamento stravagante, eccentrico e inconfondibile di Marion. 
Le sue lodevoli intenzioni si capiscono sin dall'inizio, quando sullo schermo passano le immagini dell'inusuale covo di R ed il tutto viene accompagnato da ricamati (e insanguinati!) titoli di testa e da una colonna sonora per veri intenditori. Mentre il rapporto tra il protagonista e la sua putrescente combriccola, sebbene delineato con splendidi tocchi di umorismo, venga posto leggermente in secondo piano, l'amore tra Julie e R è affrescato con delicatezza, semplicità, tenerezza e simpatia. In questi casi, l'alchimia è tutto ed il rapporto tra Nicholas Hoult e Teresa Palmer ha un che di magico, infantile, innocente. Lei (L'apprendista stregone) ha i capelli biondi da principessa, i modi garbati da ragazza della porta accanto, un fucile carico e un arsenale di munizioni in grado di mettere in ginocchio qualsiasi non-morto. Di farlo cascare ai propri piedi, stecchito o innamorato. Su di lui, invece, nutrivo qualche dubbio... sarà perché è più figo di un adolescente qualsiasi anche imbruttito, con i vestiti a brandelli e la faccia imbiancata da un pesante strato di cerone? Invece è un R perfetto. Stesse spallucce, stessi balbettamenti, stessi pensieri logorroici, stessi occhi vacui eppure vivissimi. Mi ha divertito, mi ha intenerito e mi ha ricordato quanto bravo e convincente sia: bambino prodigio in About a boy, stronzetto viziato in Skins, studente infatuato nel patinato A single man e, ora, zombie ribelle a capo di un'innovativa rivoluzione dei sentimenti: un po' Tarzan, un po' “Bestia”, un po' Romeo (e con tanto di scena del balcone!). 
Piacevole il cameo di John Malkovich – grande attore, ma alle prese con un piccolo ruolo – e divertentissimi ed adorabili Analeigh Tipton (Nora) e Rob Corddy (M), in grado di spiccare brillantemente tra manipoli di Ossuti, inseguimenti e chiacchiere spassose e cameratesche. Notevole anche la fotografia che, al servizio della trama, in un processo invertito, passa dai grigi opachi dell'inizio ai caldi ed avvolgenti tramonti della fine. Dalla vita alla morte. In un'eventuale sfida con il libro, Warm Bodies uscirebbe, dunque, a testa alta. Forse sconfitto, ma nella maniera più dignitosa possibile. Non ci sono quella violenza latente, quelle sottili e criptiche chiavi di lettura, quel gusto macabro e nero. La morale giunge meno diretta, l'inno al cambiamento è un tantino meno fragoroso. Non sarà certamente la trasposizione cinematografica migliore di sempre, vero, ma che importa? E' pulito, gentile, semplice, affabile... nebbioso e speranzoso. Per un'ora e mezza, fa stare bene. In armonia col mondo, con il proprio cuore ed, eventualmente, con il proprio partner. Spontaneo com'è, piacerà facilmente a tutti; anche se, un po' di violenza in più, per questa volta, avrebbe nel complesso giovato, dando al film – già perfetta commedia romantica – atmosfere degne degli horror che il romanzo omaggia. I ragazzi si troveranno davanti a una storia più movimentata e dark di quella dei consueti film del genere; le ragazze potranno sognare un po' in compagnia di un amore che cambia nel fisico e nella persona. Letteralmente e permanentemente. Consigliato, anche per un San Valentino alternativo!  
Il mio voto: 

11 commenti:

  1. Anche io sono andata a vederlo ieri... ho ancora gli occhi a cuoricino e un peso nel cuore... molto commovente!

    RispondiElimina
  2. Andrò a vederlo domani, non vedo l'ora!!Sono felice che il film sia rimasto abbastanza fedele al libro, ero terrorizzata dall'idea che lo cambiassero completamente =)

    RispondiElimina
  3. Sono andata pure io.. mi è piaciuto tantissimo.

    RispondiElimina
  4. L'ho visto!!! Mi è piaciuto e concordo con te, è un bel film che esce a testa alta dallo scontro con il libro! Ho adorato M.. è il personaggio che mi è piaciuto di più XD

    RispondiElimina
  5. Io ancora non lo vedo ma spero di andarci presto ^^

    RispondiElimina
  6. Mi fa piacere che ti sia piaciuto! Hai espresso in modo ottimo quello che è anche il mio pensiero :D
    Adoro queste puntata di Mr Ciak :P continua così!
    A me Nicholas conciato così mi ha ricordato anche un po' il Gerard Way dei vecchi MCR (non so se li conosci) XD era uguale! LOL

    RispondiElimina
  7. Anche a me è piaciuto veramente tantissimo, molto più di te anche.. oerò concordo pienamente sul fatto che le locandine sembravano troppo simili ad un film post-Twilight e questo non va bene, anche per me che sono una fan scatenata!
    Non c'entra nulla con Twilight, nemmeno il romanzo, a parte il fatto che l'abbia prodotto la Summit Entertainment :))

    RispondiElimina
  8. Il trailer mi aveva incuriosita, ma come te, ero poi scettica per tutta la pubblicità che gli hanno fatto e per i paragoni con Twilight (che ahimè, a me non è piaciuto!), quindi boh... non so se andare a vederlo, il libro non l'ho letto, chissà... ti farò sapere!

    RispondiElimina
  9. Ero molto curiosa di vedere questo film, il trailer mi aveva conquistato, sopratutto la colonna sonora del trailer! Lonely boy è una delle mie canzoni preferite!! Il film non mi ha particolarmente stupito in realtà, non ci sono molti colpi di scena o scene che ti lasciano col fiato sospesa ma sono rimasta comunque piacevolmente soddisfatta dalla pellicola!

    RispondiElimina
  10. Bella recensione, come sempre! Il film mi ispira abbastanza, anche se del libro ho sentito parlare male dal recensore Silver Reflex, su Youtube, e mi è passata la voglia di leggerlo...

    RispondiElimina