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sabato 10 novembre 2018

I film che leggeremo: Grandi autori, grandi attori

Widows – Eredità criminale
15 novembre 2018
Sono le mogli affrante di un gruppo di criminali colti in flagranza di reato. I loro mariti avevano una doppia vita di cui non le donne non erano a conoscenza e, siccome l'elaborazione pretende spietate simmetrie, adesso hanno diritto a una doppia vendetta raccogliendo fedelmente l'eredità dei compagni. Colpiscono il sistema coalizzandosi e, insieme, le sale cinematografiche di un mese già pieno di uscite. Se lo sviluppo da classico heist movie poco chiama – l'omonimo romanzo di Lynda La Plante ha già ispirato una miniserie degli anni Ottanta –, lo stesso non può dirsi di un cast femminile al tempo del #metoo. Cuore della rapina una Viola Davis sempre e comunque in odore di nomination. Le menti, invece, sono lo Steve McQueen di Shame e 12 anni schiavo e l'onnipresente Gillian Flynn.


Chesil Beach 
15 novembre 2018
Squadra vincente non si cambia. Lo sa bene Ian McEwan che, passato purtroppo in sordina con l'intenso The Children Act di cui si parlerà a breve, quest'anno torna sul grande schermo portandosi dietro una piccola grande interprete a cui devo il mio amore e il mio odio smisurato per Espiazione: maestoso dramma in costume che sempre da un romanzo dell'autore britannico era tratto. Siamo nei primi anni Sessanta, il sesso è tabù. Come se la caveranno a letto due timidi sposini – lei non poteva che essere, allora, l'instancabile Saoirse Ronan – durante una travagliata luna di miele? Il romanzo, a titolo preventivo, mi aspetta sul comodino.


Un piccolo favore
13 dicembre 2018
Una gentilezza tra mamme, una cosa da poco. Soprattutto se tu sei Anna Kendrick, blogger goffa e svampita, e lei al contrario ha le forme statuarie di una Blake Lively affascinante e autoironica. Peccato che l'invidiata moglie trofeo scompaia nel nulla, con una valigia carica di segreti e un compito ingrato per l'altra. Il giallo è dietro l'angolo, nel film campione d'incassi di Paul Feig, ma si tinge a tratti di glamour e sorrisi sardonici come pare succeda nel romanzo di Darcey Bell. Un po' thriller, un po' chick lit: sarà all'altezza dei paragoni con Big Little Lies?


The Little Stranger – L'ospite
31 agosto 2018 (USA)
Nemmeno il tempo di buttare via la zucca intagliata, di chiudere la parentesi dedicata a brividi freddi e salti in poltrona, che mi trovo di nuovo a pretendere una visione a tema Halloween. E che visione! Una villa infestata, l'arrivo di uno straniero, il confine invisibile tra psiche e paranormale. Scrive Sarah Waters, consolidata promessa del mystery. Dirige Lenny Abrahamson, che dopo l'indie si dà al gotico. Ruth Wilson, Domhnall Gleeson e Charlotte Rampling, invece, figurano come eccellenti padroni di casa. I tiepidi pareri d'oltreoceano suggeriscono di non aspettarsi il bis, no, all'indomani dei fasti di The Haunting of Hill House. Male che vada, comunque, cosa pretendere di più british di così?


Wildlife
19 ottobre 2018 (USA)
Ci sono tanti, troppi buoni motivi per cui dovremmo affrettarci a conoscere la storia dei coniugi Brinson. Proviamo a elencarne appena un paio. Si tratta di un dramma neorealista in stile Revolutionary Road che parla di sogni – l'amore per sempre, quello americano – in crisi: a portarlo in libreria è stato l'osannato Richard Ford. È l'esordio alla regia di Paul Dano, attore passato dall'altra parte della macchina da presa fra gli applausi di Cannes e del Sundance. Segna la prima collaborazione tra alcuni dei più grandi e sottovalutati di Hollywood: Jake Gyllenhaal e Carey Mulligan. Abbastanza per diresì, sì, assolutamente sì?


Bel Canto
14 settembre 2018 (USA)
Avrebbe dovuto dirigerlo il nostro Bernardo Bertolucci prima dell'inattività, pare. Lo ha salvato dal cestone delle sceneggiature dimenticate, infine, il volenteroso Paul Weitz. È tratto da un titolo Neri Pozza atteso al varco per una ristampa richiestissima in rete. Ha fra i protagonisti i premi Oscar Julianne Moore, qui splendida cantante lirica, e un Ken Watanabe sotto sequestro. Insomma, quando è così, viva il riciclo. Presi in ostaggio dai terroristi in un paese del Sud America, i due saranno al centro di una storia di suspance, solidarietà e forse amore. Che melodramma vecchio stampo sia, purché appassionato.

18 commenti:

  1. Un piccolo favore è il mio film, ma anche gli altri sembrano molto interessanti. Buon sabato Mr. Ink.
    Ciao da Lea

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    1. Speriamo non slitti, allora. Sulla data d'uscita non tutti i siti concordano. Buon weekend!

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  2. Sembrano tutti interessanti. Cercherò di seguire i tuoi consigli, da un po' mi sono un po' distaccato dal cinema.

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  3. L'unico che mi interessa è The little stranger, ma neanche tantissimo. Per una volta non dovrò piangere all'idea dei soldi che se ne vanno, sia in ambito letterario che cinematografico XD

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    1. Nel mio caso quello della Waters è il romanzo che più urge, ma forse il film che più aspetto è il drammone di Paul Dano (attore che adoro).

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  4. Grandi autori attesissimi! Dopo un'estate e un inizio autunno un po' a digiuno, già dalla prossima settimana c'è da mettere la tenda al cinema.

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    1. Eh, e io ho anche Halloween, Euforia e The First Man in arretrato... Ahi, ahi, ahi!

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  5. Io vedrò Chesil perché ho letto il romanzo anni fa (fu anche uno dei miei ultimi regali a una persona, tra l'altro).
    Ok che comunque zio Ian è il mio scrittore contemBoraneo preferito, eh!^^

    Moz-

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    1. Io l'ho comprato in estate, ma ancora niente. Non l'ho letto. Il film mi farà la giusta spinta, ché il romanzo ha sempre la precedenza (figuriamoci, poi, se è di McEwan). 😊

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  6. Io di McEwan ho letto solo, appunto The children act, e l'ho adorato (e mi ha fatta soffrire, ma vabbè, mi sa che tutti i libri più belli lo fanno). Devo recuperare tantissimi dei suoi romanzi! Ho da iniziare Nel guscio, comunque penso che guarderò questo film anche se non ho letto il libro perché mi piace moltissimo la Ronan :)

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    1. Io, invece, ho letto solo Nel guscio. Esercizio di stile particolarissimo. Di The Children Act invece ho apprezzato parecchio il film, soprattutto nella prima metà, complice una Thompson gigantesca!

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  7. Widows dal trailer mi ispirava molto mentre al film british con l'adorato Domnhall Gleeson potrò mica dir di no? *__*

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    1. A me, invece, Widows pochissimo, ma pare uno di quei film acchiappa-nomination che vanno visti entro febbraio...

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  8. Wildlife rischia di essere visto, e pure letto.

    Tra gli altri, per Widows punterei più che altro sul film.

    Chesil Beach caruccio, ma non abbastanza da farmi venire voglia di approfondire la conoscenza pure con il romanzo. Non me ne voglia Saoirse Ronan. :)

    Un piccolo favore mi auguro che sia uno dei piccoli guilty pleasure di fine anno...

    The Little Stranger sembrerebbe troppo British vecchio stile per me, però è il nuovo film del regista di Room, quindi lo si vede! Il libro invece mi sa che me lo risparmio.

    Bel Canto - colpa mia - mi fa venire in mente Florence con Meryl Streep e Il Volo, quindi mi sento doppiamente male. :D

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    1. Concordo con te. Wildlife è il solo che può valere il doppio sforzo, anche se McEwan va letto sulla fiducia sempre e comunque 😬

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