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sabato 18 aprile 2020

Le serie TV che leggeremo: primavera 2020

Diavoli
17 aprile 2020
Lusso, omicidio, alta finanza. Se l’ambientazione scoraggiava su carta – l’omonimo romanzo è stato scritto dall’economista Guido Maria Brera –, la miniserie intriga con il suo cast internazionale e l'aria alla Wall Street. Al posto di Michael Douglas e Charlie Sheen, però, ci sono due bellissimi che faranno la gioia di ogni spettatrice. Nella gara di astuzia e fascino tra Patrick Dempsey e il nostro Alessandro Borghi – quest’ultimo alle prese con la lingua inglese, dopo le difficoltà del protolatino –,  chi avrà la meglio e chi andrà all’inferno?


Little Fires Everywhere
18 marzo 2020
La famiglia perfetta nel quartiere perfetto viene messa a soqquadro dall’arrivo di un’affittuaria che porta guai. Questa trama, forse, vi dirà qualcosa. Se n’era parlato di recente, con il romanzo di Celest Ng rispolverato per l’occasione. A quasi un mese dalla lettura e del debutto della miniserie, sarà forse giunto il momento di recuperare? I pareri positivi e le protagoniste d’eccezione, Reese Whiterspoon e Kerry Washington – due nomi su cui puntare alla stagione dei premi –, promettono fuoco e fiamme.


The Undoing
Autunno 2020
Nicole Kidman non si è stancata delle serie TV. E noi non ci siamo stancati di lei. Dopo i fasti di Big Little Lies, tornerà rossa e sul piccolo schermo in un altro thriller prodotto da HBO. Previste per il mese di maggio, le sei puntate dirette da Susan Bier sono slittate al prossimo autunno. Nel cast di grido, anche Hugh Grant e Matilda De Angelis. La storia segue le vicissitudini di una terapista di successo la cui vita va improvvisamente a rotoli. Se siete curiosi, potreste recuperare il romanzo: Una famiglia felice.


The Plot Against America
16 marzo 2020
Un dramma fantapolitico dai creatori di The Wire. Un cast che conta Winona Ryder, Zoe Kazan e John Turturro. Uno spunto inquietante, su un futuro alternativo in cui il nazismo non è mai stato debellato. Per quanto ci siano echi di V per Vendetta, in realtà, la serie deve tutto al genio del compianto Philip Roth. Cedere alla comodità della trasposizione o recuperare il romanzo alla base? Dopo i colpi di fulmine con Indignazione e Nemesi, avrei paura di lasciarmi sfuggire un’altra storia monumentale. Insomma, si aspetta di tornare in libreria.


Normal People
26 aprile 2020
Connell e Marianne – amici di letto e qualcosa di più – si amavano intensamente tra le pagine di Sally Rooney. Inquadrati negli anni del liceo e dell’università, descrivevano una generazione vicina alla mia e facevano tornare in mente le coppie storiche delle serie TV. Quelle che si prendono e si lasciano in continuazione: a differenza degli spettatori, cieche davanti all’evidenza. L’amore è nell’aria. È proprio una serie Hulu, quest’anno, che ce li racconterà. Nonostante il cast di perfetti sconosciuti, ci si affezionerà ugualmente a queste persone normali?


Defending Jacob
24 aprile 2020
Un ragazzino accusato dell’omicidio di un compagno di classe. Un padre avvocato che, nonostante l’ombra del sospetto, continuerà a difenderlo. Se il piccolo protagonista è Jaeden Martel, già visto in It, a interpretare il genitore in toga è un Chris Evans nel ruolo della maturità. Diretto da Morten Tyldum, il legal thriller tratto dal romanzo di William Landy promette brividi – non soltanto di paura – e misteri, sulla scia di We Need to Talk about Kevin.


Patria
17 maggio 2020
L’ho acquistato e non ho mai trovato il coraggio di leggerlo, il best-seller di Fernando Aramburu. Lunghissimo, apprezzatissimo, temibilissimo. Si parla, infatti, di tematiche che scoraggiano: politica e terrorismo, per di più in quei Paesi Baschi di cui so poco e niente. Ma il fatto che ogni evento sia filtrato dallo sguardo di due famiglie agli antipodi, mi garantiscono molti lettori, rende tutto fruibile e struggente. Più che degli amici che lo hanno già letto, senza offesa, ci si fida del trailer della miniserie. Commovente, abbastanza da favorire il recupero.


High Fidelity
14 febbraio 2020
Ci sono quelle serie che passano in sordina. Nonostante il cast, in cui giganteggia l’ottima Zoe Kravitz. Nonostante un titolo di richiamo: impossibile, infatti, non pensare al romanzo di Nick Horny e all’omonimo film cult. Reboot al femminile di una commedia romantica piena di musica, la serie è stata ben accolta dai pochi che hanno avuto la fortuna di vederla. Nemmeno i subber, al momento, ci hanno regalato soddisfazioni. Sarebbe troppo confidare finalmente nell’arrivo di Hulu in Italia, soprattutto per vedere Zoe raccoglie l’eredità di John Cusack e di mamma Lisa Bonet?


I Know This Much is True
10 maggio 2020
La notte e il giorno. Si chiama così, in Italia, il romanzo di Wally Lamb. Nessun titolo potrebbe suggerire meglio la differenza tra una coppia di fratelli di mezza età, divisi dalla malattia mentale di uno dei due. Come si può crescere così diversi all’interno della stessa casa? Nel passaggio sul piccolo schermo, le domande diventano di Mark Ruffalo, che in una performance straordinaria interpreta entrambi i gemelli. Gli Emmy, a scatola chiusa, hanno già il loro vincitore.

14 commenti:

  1. Hi! Very interesting post :D
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  2. Wow! Patria e Normal people mi incuriosiscono. Sebbene non ho letto nessuno dei due ☺️☺️ prima di vedere le trasposizioni cinematografiche mi piacerebbe leggerli ☺️☺️

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    1. Ti consiglio Persone normali.
      Patria, invece, devo proprio rispolverarlo. Lo temo molto. A torto?

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  3. A questo giro posso dire di aver letto un libro prima della serie!
    Alta fedeltà, e pure la serie tv dal primo episodio promette bene.

    Little Fires Everywhere mi sa che potrei andare a cercarlo in libreria, se e quando riapriranno anche qua in Piemonte. Così ho la scusa giusta per uscire. :)

    Diavoli anche no, grazie. Mi basta e avanza la serie, troppo patinata e vuota pure per gli standard di brokers e yuppies vari.

    Matilda De Angelis in una serie HBO insieme a Nicole Kidman e a Hugh Grant?
    Prenoto la visione di The Undoing immediatamente!

    Sbaglio o lo spunto iniziale di The Plot Against America è molto simile a quello di The Man in the High Castle?

    Sul resto, Normal People mi pare che possa essere una cannibalata giusta per me. :D

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    1. Ah, Normal People proprio roba tutto. Teen, radical chic, generazionale: tre in uno.
      Infatti ameresti l'autrice, da molti tanto contestata.

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  4. Diavoli in verità mi lascia perplesso fin da subito, eppure sarà probabilmente l'unica che vedrò, ma solo perché già disponibile..

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    1. Per le altre, infatti, chissà quando se ne parla. Soprattutto ora che è tutto in forse...

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  5. quante cosucce interessanti *_*
    ho iniziato a vedere Diavoli, mi pare fatta bene, sono curiosa di procedere con la visione, nonostante il mondo della finanza in generale mi attiri poco :-D
    Sono anni che mi propongo di leggere Alta fedeltà, spero di farcela prima o poi :)

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    1. Diavoli mi ispira e non mi ispira. Sono curioso di vederla in lingua originale, per vedere Borghi alle prese con l'accento British. :)

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  6. Patria a parte (a naso, un po' troppo pesante) ispirano tutte e sto già cercando di mettermi in pari con quelle disponibili (Roth, va da sé, non delude).
    Ecco, diciamo che su Diavoli ho delle perplessità che qui sopra mi confermano...

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    1. Patria, però, ha un non so che di Roma di Cuaròn...

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  7. nessuno dei romanzi citati è il mio genere, quindi dubito vedrò le trasposizioni ^^" però "Persone normali" un pochino mi incuriosisce perché ho sentito parlare benissimo del romanzo. Magari ci farò un pensiero, giusto per uscire ogni tanto dalla mia comfort zone!

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    1. Si parla altrettanto bene della serie per fortuna!

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