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lunedì 20 agosto 2012

Sparlando di.. Cinquanta Sfumature di Grigio: Capitolo 9

Devo dirlo: ci sono cose dello stile di E.L James che davvero non mi dispiacciono. I periodi sono semplificati ai minimi termini, le descrizioni non sembrano essere tali senza che l'autrice abbia unito l'aggettivo “perfetto” a ogni singola cosa che appartenga a Christian Grey, le scene più convincenti vengono rovinate puntualmente da battute raccapriccianti, ma, nelle prime pagine di questo nono capitolo, spunta naturalmente un sorriso ed emergono due punti a favore dello stile tutt'altro che esemplare dell'autrice.
L'ho detestata dalle prime pagine, ma ammetto che la vocina interiore di Ana mi sta finalmente andando a genio. Mentre la protagonista, con due treccine da scolaretta e la camicia di Christian addosso, dimena la testa al ritmo delle Tagliatelle di Nonna Pina e si mette alla prova (..del cuoco!) nelle vesti di un'aspirante Antonella Clerici del porno, intenta a ripassare la notte bollente passata con il suo “dolce e malinconico” Psycho, l'Ana 2.0 – quella più divertente e sveglia che vive soltanto nella sua testa – le dà, nemmeno troppo velatamente, dell'allupata/illusa/sprovveduta/pazza/malata di sesso.
Questo piccolo dissidio interiore, sinceramente, ho cominciato a trovarlo davvero carino, anche perché è inusuale trovare, in un libro che promette ore bollenti, una vocina acuta e isterica come quella del Grillo Parlante e una caratterizzazione dei personaggi che non emerge dai loro comportamenti nel corso dei capitoli, ma dalle parole del loro stesso inconscio. Per carità, è un qualcosa di alquanto elementare e non aiuta proprio a dare a Cinquanta Sfumature quell'aura di eleganza e classe che promettono le pubblicità, ma fa nascere un moto di pura simpatia verso Anastasia – aspirante femme fatale, che nasconde le stesse insicurezze e gli stessi imbarazzanti mutandoni della “collega” Bridger Jones. Altro elemento a favore di questo capitolo, sono le scene di sesso tra i due protagonisti.
Pur avendo poco di scandaloso, sono ben descritte e, sebbene usarlo sia un termine alquanto improprio, l'erotismo promesso è maggiore in questo capitolo che nel precedente. Improprio, dico, perché una bella scena che potrebbe ricordare il bagno tra Richard Gere e Julia Roberts in Pretty Woman è rovinata da dettagli superflui che oscillano tra l'esplicito e l'idiozia pura; tutto merito di una narratrice che osa come può, ma che, come una bambina, ha paura di pronunciare la parola “pene” per intero e che continua a usare il termine “lì” per parlare del suo punto G (Wow, ho fatto anche la rima)!
E non dimentichiamo Christian – maestro nei preliminari e Speedy Gonzalez nel resto - che, dopo “Io non faccio l'amore. Io fotto senza pietà”, continua a regalare perle di saggezza che farebbero invidia a un'operatrice delle Hot Line. La cosa che continua a infastidirmi è la discontinuità. Pur mantenendo le distanze dall'eccellenza, qualcosa di positivo c'è, ma quello che manca è il collante che dovrebbe unire questi pochi e godibili elementi. Cosa c'è tra l'Anastasia che canticchia in cucina come Candy Candy e la panterona che sorprende il suo uomo con... mmm, come chiamarle.. abilità segrete? Ma sì, diciamo che ha imparato a mettere in pratica gli insegnamenti appresi nell'officina di falegnameria in cui lavorava. E no, non ha costruito una bambola gonfiabile nello stile di Geppetto.
Come può passare da protagonista di uno chick lit a modella umana per illustratori di kamasutra? Possibile che le sfumature che dovrebbero rendere un personaggio tale siano solo nel titolo?

3 commenti:

  1. Sì, le sfumature sono solo nel titolo, nel romanzo ci sono cambiamenti repentini tipici degli schizofrenici, o di chi ha cmq forti disturbi della personalità!
    Io la vocina interiore di Ana l'ho odiata. Come dici tu toglie eleganza a un romanzo che di elegante non ha effettivamente niente... quindi forse ci stava pure bene... boh...
    Leggerti è cmq molto divertente!

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  2. Il mio commento questa volta te l'ho fatto in diretta :P ahahahahah

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  3. Mi sono persa le prime puntate di questa FANTASTICA rubrica, adesso corro a leggermele. Rido davanti al computer. Forse solo per questo potrei leggere Cinquanta sfumature, così potrei farmi quattro risate! :D

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