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venerdì 31 agosto 2012

Recensione: Will ti presento Will, di John Green e David Levithan

Stare con qualcuno è una cosa che scegli. 
Essere amici è una cosa che sei e basta. Io ti sceglierei.

Titolo: Will ti presento Will
Autori: John Green & David Levithan
Editore: Piemme Freeway
Numero di pagine: 330
Prezzo: € 17,50
Sinossi: Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Dal momento in cui i loro mondi collidono, le vite dei due Will, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e su loro stessi.
                                                       La recensione
"Io sono a pezzi e la mia mente sta avendo un attacco di cuore."
Nello scrivere una recensione, mi impongo sempre un obbiettivo preciso. Quello di essere il più chiaro ed esaustivo possibile, in modo da custodire concretamente l'esatta sensazione provata poggiandomi un romanzo al petto nel momento della lettura dell'ultima pagina. Metto in ordine pensieri e appunti sparsi, soppeso le parole più adatte e annoto le frasi più significative da riportare. Ho appena riposto Will ti presento Will accanto agli altri romanzi della preziosa Piemme Freeway, e l'unica cosa di cui sono consapevole è il sorriso idiota che ho stampato sulla faccia. Una linea curva che mi increspa le guance e brilla da orecchio a orecchio. Non mi curo dei miei incisivi un po' troppo asimmetrici, né di denti che non saranno mai bianchi come quelli dei personaggi della Tv. Sorrido e basta. Sorrido perché quando lo faccio sono più bello. Sorrido perché quando sono felice è il mondo a sembrare più bello. Per come sono, sono rari questi attacchi incontenibili di allegria. Di solito mi limito a vivere in quella che il buon Leopardi definiva “noia” - quando non abbiamo niente per cui essere tristi, ma nemmeno per cui essere soddisfatti. Quando siamo vittime dei ricordi e esploratori sperduti di futuri ipotetici. Quando sentiamo che Luca Carboni abbia scritto la canzone Malinconia proprio per noi.
"Quando le cose si rompono, non è la rottura in sé che impedisce loro di tornare com'erano prima, è perché si perde un pezzettino e le due parti che restano non si potrebbero incastrare nemmeno se lo volessero. E' la forma del suo insieme a essere cambiata."
John Green e Devid Levithan sono la cura. La profondità dell'autore di Cercando Alaska e la musicalità di colui che ha ispirato gli sceneggiatori della deliziosa commedia romantica Nick & Norah: Tutto accadde in una notte fanno faville in un romanzo a quattro mani e due voci dal temperamento simpaticamente nerd e dall'anima frizzante ed energica come la Red Bull. Protagonisti di questa esilarante storia di serendipità e amicizia, sono Will Grayson e Will Grayson. Quante probabilità ci sono di incontrare un altro te stesso tra gli aggeggi di gomma e i vari dvd dai titoli osceni di un sexy shop? E' quello che capita nelle vivaci notti di Chicago ai due omonimi protagonisti. L'uno si è visto venir rifiutato il documento falso che aveva con sè all'entrata di un concerto al quale tutti i suoi amici sono riusciti ad andare. L'altro, partito in treno da una cittadina di periferia, è alle prese con il suo primo appuntamento al buio: ci ha pensato giorno e notte e, dopo mesi di email e messaggi, è giunto nella grande città per conoscere Isaac, un ragazzo mai visto di persona che crede già di amare. Un ragazzo che non esiste. Il secondo convive con una madre single che ignora tranquillamente la sua sessualità e con una migliore amica tendenzialmente stronza, il primo con un'attrazione impensata verso l'adorabile Jane e con la monumentale ombra costantemente alle calcagna dell'unico e insostituibile Tiny Cooper. Una montagna di ciccia, muscoli e gayezza. Una prima donna di Broadway intrappolata nel corpo di un elefante. L'ingombrante sosia del Kurt Hummel di Glee, che – meno leggiadro, ma altrettanto intonato – vorrebbe fare della sua enorme vita un colorato musical, in cui Will 1.0 ricopre il ruolo del coprotagonista e i suoi diciotto (!!) ex quello dei cattivi di turno. Sono migliori amici dalla quinta elementare. Gli insulti e le diverse inclinazioni non possono dividerli. Tiny s'innamora tutti i giorni, si fa spezzare il cuore e Will è lì che, puntualmente, glielo rimette a posto. A modo loro, si amano perfino.. nella maniera più etero possibile. Niente secondi fini, niente imbarazzi. O quasi!
- Grayson, ci stai provando con me? Perché preferirei essere etero, che gay con te!
- NO. No, no, no. Non voglio scopare con te. E' solo che ti amo. Da quand'è che l'unica persona che ami è quella che ti vuoi scopare? E' una cosa così stupida, Tiny! Com'è possibile che le nostre vite ruotino attorno a una cosa che possono fare anche le lumache?! Chi ti vuoi scopare, se te lo sei scopato, immagino siano domande importanti, va bene. Ma non sono così importanti. Sai cos'è importante? Per chi moriresti? Per chi ti svegli alle cinque e quarantatré del mattino anche se non sai neanche perché ha bisogno di te? Chi è che scaccoleresti quanto è troppo ubriaco per farlo da solo?!
Ma nel destino di Tiny è scritto il nome di un altro Will Grayson. Il ragazzo timido e mingherlino dalle speranze a pezzi e dalle tasche piene di antidepressivi che una notte di vento, un appuntamento mancato e un sexy shop hanno condotto sulla traiettoria del suo gran cuore, gigantescamente pieno d'amore. Will ti presento Will è uno young adult logorroico, impertinente, nevrotico. Una catena di parole lunga due righe e separata da un'infinità di trattini, un improbabile neologismo che lascia il cuore alleggerito da mille e più risate. Il simbolo di un lento e graduale cambiamento. Originalmente scritto, è un duetto che alterna brillantemente le voci di due ragazzi che di uguale non hanno solo il nome all'anagrafe. Perché i dubbi, le paure, l'amore e i rimpianti non hanno sesso, né colore. Non sono né rosa, né blu. Sono unisex, proprio come una maglietta o un paio di infradito. La bellezza del romanzo sta nel fatto che, al contrario di ciò che ci aspetteremmo, non infrange tabù, perché di tabù non ce ne sono. Gli autori non parlano di quello che molti etichetterebbero come un argomento di “scottante attualità”, ma ritraggono in maniera acuta e inedita la nuova normalità. La normalità di un amore che è amore e basta e di un mondo che è a un passo dal nostro, separato da barriere che noi stessi abbiamo eretto. Etero e non, proviamo lo stesso nervosismo al primo appuntamento, per piacere agli altri mettiamo a soqquadro un armadio di vestiti che un tempo ci parevano perfetti, istruiamo i nostri genitori sull'approccio meno imbarazzante con la persona del nostro cuore e ci divertiamo a osservare mamme indaffarate affinché la casa brilli come oro e la cena sia approvata perfino dalla guida Michelin in occasione di un incontro con i consuoceri. L'amore e la verità sono legati insieme. Si rendono possibili a vicenda..
L'amore è sempre un miracolo, ovunque, in ogni momento.
John Green cede la sua leggerezza, paradossalmente gravosa e profonda, al sensibile autore già acclamato per Boy meets boy e insieme danno vita a un romanzo delicato e irresistibile, che ha tutti i colori di un fumetto e i sorrisi di una perfetta sitcom della HBO.
Il mio voto: ★★★★★
Il mio consiglio musicale: Lady Gaga – Born this way (Un'acoustic cover di Tyler Ward e Alex G.)  
 

10 commenti:

  1. Ho letto "Cercando Alaska" di John Green e mi è piaciuto moltissimo :) lo aggiungo alla lista desideri, bella recensione :)

    http://readeraddicted.blogspot.com/

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  2. Lo avevo già adocchiato ma dopo due suoi romanzi molto simili pensavo di aspettare un po' prima del successivo... Leggendo le tue parole mi sembra di capire che la trama di questo è molto diversa da quella di "Cercando Alaska" e "Città di carta", quindi penso che lo leggerò quanto prima! Ovviamente se adori Green "Città di carta" lo dovrai comprare prima o poi... Meglio prima! Evviva i Nerd!

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  3. è un libro in cui inciampo da un pò, dalle tue cinque stelle e dalla tua scelta musicale capisco che è un libro straordinario e da mettere in lista!!!! complimenti per le recensione in cui dici tutto e niente sulla storia lasciando quindi una grande curiosità sulla storia!!!

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  4. Bella recensione, si sente quanto ti è piaciuto, traspare dalle parole! :) Conoscevo questo libro ma non mi ci ero mai soffermata, mi sa che ora dovrò rimediare!

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  5. Wow, che bella recensione! *_*
    Lo leggerò presto!

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  6. Ma io lo voglio!!

    E, per la prima parte della recensione... :') *_*

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  7. "Will ti presento Will è uno young adult logorroico, impertinente, nevrotico. Una catena di parole lunga due righe e separata da un'infinità di trattini, un improbabile neologismo che lascia il cuore alleggerito da mille e più risate. Il simbolo di un lento e graduale cambiamento" Non potevi usare parole migliori per questo libro. Recensione perfetta!!! Ero un po' scettico all'inizio in quanto generalmente il tema dell'omosessualità lo trovo piuttosto pesante e a volte anche noioso.Mi sono dovuto ricredere in questo caso..Tiny e Will mi hanno fatto fare grandi risate!!!

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  8. Mi hanno sempre detto che questo era l'unico libro di Green non all'altezza degli altri.
    Poi mi trovo davanti la tua recensione e, come al solito, ora ho voglia di leggerlo xD.
    Cosa ci posso fare? Niente, solo leggerlo :)
    Ora mi dedico alla recensione di Città di carta che hai appena scritto ;)

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  9. Eccomi ♥ Finito ieri sera ^^ Credo di aver passato qualche oretta attaccata al termosifone per finirlo :P Mi è piaciuto ma non quanto a te, mi sa ☻ Forse amo le cose più ''drammatiche'' (no beh, non sono sadica XD) ma tutto sommato ci sono frasi e passi meravigliosi *--* Sto lavorando sulla recensione proprio ora! ♥

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