Pagine

giovedì 30 agosto 2012

Recensione: Tenerezza, di Robert Cormier

L'amore arriva a tanto?

Titolo: Tenerezza
Autore: Robert Cormier
Editore: Elliot “Scatti”
Numero di pagine: 187
Prezzo: € 17,50
Sinossi: Lori Cranston, quindicenne: corre via in fretta, scappa di casa, come ha sempre fatto. Stavolta è per evitare uno degli amici di mamma, troppo lesto ad allungare le mani. Quello che vuole è solo un po' di tenerezza. Eric Poole, assassino. Ha ucciso madre e patrigno, ha compiuto diciotto anni e pagato il suo debito con la giustizia. Non ha mai toccato quelle ragazze, però. Neanche sfiorate con un dito, almeno a sentire lui. Jake Proctor, detective: un adulto che non ci vede chiaro. I conti devono tornare. La giustizia deve avere la meglio. Può essere dura, ma non esistono alternative. I due ragazzi si incontrano. Viaggiano insieme. Lori si ricorda di Eric, della sua storia. E dopo un po' capisce di non poterlo più lasciare. Anche se ha già ucciso e potrebbe farlo ancora. Anche se il loro rapporto li condurrà ben oltre ogni rischio. Perché in Eric Lori ha trovato la tenerezza tanto desiderata.
                                                       La recensione
La locandina del film
- Hai provato a suicidarti?
- Forse. Non lo so veramente – disse lei, cercando di evitare il suo sguardo. - Non volevo vivere, ma neppure morire...
 Di solito, sono i libri in cui ci imbattiamo casualmente le sorprese più inaspettate. E' stato così – in mancanza di letture più interessanti, per caso – che in passato ho scoperto chicche imperdibili come i romanzi di Dean Koontz e di John Green. I brividi negli uni, le risate più incontenibili negli altri. Quando, grazie alla mia amica Mariachiara, ho scoperto Tenerezza, il nome di Robert Cormier ha fatto un grandioso ingresso sulla lista degli autori da tenere in considerazione per i prossimi acquisti. L'autore, venuto a mancare nel 2000 all'età di 75 anni, ha saputo conquistarmi dalla prima pagina per la sua unicità. Etichettato come un romanzo Young Adult, il suo quindicesimo libro ha una bellezza disastrosa e contorta, data da un linguaggio brutalmente realistico e da due personaggi del colore del petrolio. Due figure “borderline”, protagonisti di un acuto scandagliamento e di un'ecografia che mette in luce due cuori pulsanti tra cicatrici, bruciature e ossa rotte. Due personaggi atipici, duri, affascinanti al di là di qualsiasi ragionevole rimostranza. Lori, quindici anni, colleziona baci. Eric Poole, diciotto, è un ladro d'attimi di tenerezza rubati. Lei, un viso da bambina e un corpo di donna, scappa da un patrigno dalle mani troppo lunghe e da una madre che non potrà mai essere felice sotto lo stesso tetto di una figlia che le sottrae sguardi e attenzioni. All'inizio del libro la troviamo con gli occhi chiusi, vulnerabile, mentre sente il respiro affannoso dell'impiegato del negozio di musica, che, in cambio di pochi minuti in sua compagnia, le dà qualche disco gratis e qualche canzonetta dietro cui perdersi. Lui ha passato tre anni della sua adolescenza in riformatorio. E' stato condannato per l'omicidio a sangue freddo dei suoi genitori, ma nessuno è a conoscenza dell'omicidio di tre ragazze che non avranno mai pace. Avevano i capelli neri e un sorriso dolce. Si sono spente dolcemente nel fitto di un bosco e quella morte veloce le ha sottratte dagli abbracci e dalle carezze che sono venute dopo. Da una tenerezza che non sa esprimersi altrimenti. 
Una disperata Lolita e un magnetico angelo nero. Una ragazzina in fuga e un efferato assassino. Una storia d'amore senza precedenti in un' America degli anni '90 che non è mai stata delineata con tanta coraggio e freddezza. Strana, impossibile, senza assoluzione. Il romanzo si lascia leggere in poche ore, scritto con uno stile conciso e semplice che alterna ruvidamente punti di vista e ricordi. I protagonisti, con risolutezza e arroganza, riescono ad emerge perfettamente nel poche pagine che compongono questo curioso racconto d'adolescenza e non sembrano risentire affatto di uno spazio di movimento tanto ristretto. Si evolvono, scoprono parti nuove di sé stessi e, insieme, vanno spediti verso uno dei più grandi punti dolenti di un romanzo altrimenti degno di nota: l'epilogo. 
Alcuni potranno definirlo inaspettato, altri spiazzante, ma io l'ho trovato soltanto molto – troppo - incoerente. Si gira l'ultima pagina e, con grande delusione, ci si trova davanti ai ringraziamenti. I titoli di coda di un film a presa diretta finito troppo presto. Probabilmente, potrebbe essere al centro di considerazioni alla soglia del poetico e oggetto di una tessitura di riflessioni filosofeggianti, ma io l'ho trovato sbrigativo e ovvio. Amaro in perfetta assonanza con il resto della storia, ma non altrettanto indimenticabile. Ruvido, ma non tanto da segnarti. Un gigantesco “ma”, in una storia che - a causa della mole ridotta - da una parte, è riuscita miracolosamente a delineare due straordinari personaggi, dall'altra, si è lasciata dietro un frammento di radicale importanza, che, in conclusione, avrebbe fatto la differenza. I protagonisti mi sono rimasti estranei, le loro ragioni lontane dalla mia comprensione. Un capitolo in più, e tanti “perchè?” avrebbero potuto avere la loro risposta. Amato e odiato, il romanzo che ha diviso la critica americana, che spesso ne ha criticato il pessimismo e la durezza, nel 2009 è diventato un film (ancora inedito in Italia) con Russel Crowe, e Jon Foster (The Door in the floor) e Sophie Traub (The Interpreter) nei panni dei giovani protagonisti. Tenerezza è comunque un'occasione per leggere uno YA ruvido e faticoso come pochi e per rivalutare i precedenti romanzi del compianto Cormier. La guerra dei cioccolatini (la scheda qui) è già nella mia wishlist! Poteva ambire all'eccellenza, ma si accontenta di una sufficienza stiracchiata. 
Il mio voto: ★★★ -
Il mio consiglio musicale: Gary Jules – Mad World
Nota sull'edizione: L'edizione letta non corrisponde a quella della scheda. Si tratta di un tascabile della collana Supertrend, firmata dalla Mondadori, e datata 1999. Attualmente, la Elliot è l'unica casa editrice grazie al quale il titolo è in commercio, ma vi invito a cercare in biblioteca o in qualche negozietto di libri usati per un po' di risparmio. Anche se non pienamente, ne vale la pena.

2 commenti:

  1. Nonostante il giudizio finale, non pienamente positivo, mi hai fatto venire una gran voglia di leggere questo libro...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio, Miki :) Spero che tu possa apprezzarlo più di me, anche perchè sono uno dei pochi ad aver criticato il finale. E' stata un'ottima occasione per scoprire i precedenti dell'autore: Cormier è da tenere d'occhio!

      Elimina