Pagine

giovedì 20 novembre 2014

Recensione: Lezioni in paradiso, di Fabio Bartolomei

Ero lo spazio vuoto tra le cose, lo spazio vitale che fa prosperare tutto ciò che, nel bene e nel male, ha un senso. I grandi artisti, i grandi statisti e i grandi pensatori non lo sanno, ma devono tutto alle grandi nullità. Se proprio si deve, vorrei essere ricordato come l'uomo che ha accettato il mondo per quello che era e se n'è andato senza lasciare traccia.

Titolo: Lezioni in paradiso
Autore: Fabio Bartolomei
Editore: Edizioni e/o
Numero di pagine: 140
Prezzo: € 15,00
Sinossi: Dopo anni di ricerca infruttuosa, quando ormai aveva perso le speranze, Costanza trova finalmente un lavoro. Lo trova in paradiso, dove viene assunta come angelo custode. Anche se si è sempre sentita priva del talento per emergere e ha condotto un’esistenza molto semplice, quasi anonima, scoprirà che lassù hanno un disperato bisogno di lei. Ad attenderla troverà infatti un paradiso ben diverso da quello che aveva sempre immaginato. Per non soccombere nuovamente agli stessi soprusi che l’avevano emarginata quando era in vita e per il bene degli esseri viventi, primo tra tutti suo padre, Costanza accetterà questa sfida ad armi impari. Lezioni in paradiso è un romanzo che esplora in profondità, e con umorismo, il lato divino delle qualità umane.
                                   La recensione
Leggilo. Mi dicevano tutti così: leggilo. E a gran voce, di fretta. In prima fila, al megafono, c'erano le mie amiche blogger Sonia e Federica. Loro non si scompongono mai troppo - le conosco, le conoscete - ma sono le fan numero uno, o poco ci manca, dell'autore che ho scoperto e letto in un giorno: Fabio Bartolomei. Quando, con gli esami in corso, mi lamentavo con loro, perché proprio non sapevo rinunciare ai miei libri, ma quelli che leggevo – pescati a caso dalla pila, con il solo pregio di essere leggeri – erano troppo sterili, loro ecco che tiravano in ballo, una volta per ciascuna, il nome di questo scrittore. Sempre. Per chi se lo stesse chiedendo: no, non ricevano percentuali su ogni titolo venduto, ma, per me, avrebbero invece dovuto. Le manager più in gamba che ci sono. Me ne parlavano perché le cose belle si dicono a tutti, ma soprattutto a coloro di cui ti fidi: trasmesse col passaparola. Un intoppo al gioco del telefono senza fili, purtroppo, e io l'ho letto tardi. Galeotto il suo ultimo romanzo, Lezioni in paradiso. Esattamente lui, piccolino e con la copertina del colore del cielo. Con questa ragazza bellissima in primo piano, una città blu come fosse in apnea, sott'acqua, e quelle ali fucsia aggiunte con una bomboletta da chi sporca i muri, ma a volte, inconsapevolmente, ti fa il dono del volo. Centotrenta pagine che raccontano la storia di Costanza, una giovane donna che, su un terrazzo, mentre il vento di una città del nord fa sventolare le mutande, il tricolore e le lenzuola fresche di bucato, riceve il suo primo, vero incarico. Ha spedido curricula, ha studiato, ma la vita è stupida e imprevedibile. Quando la sua finisce, spezzata dalla tragedia del precariato, lassù qualcuno ha un incarico per lei: 
angelo custode a tempo pieno, senza diritti o stipendio e con la promessa vaga della pace eterna, di un cinquantenne scostante, nervoso e alla disperata ricerca di una domestica che sappia cucinare, stirare, rammendare. E che sia rigorosamente italiana: su questo Goffredo non transige, signornò. Fatta di scioperi contro l'Altissimo, divinità raccomandate dai potenti, ricordi dolci e attimi di tenerezza, la storia di questo angelo custode in cassa integrazione vola in fretta e vola in alto, anche se Costanza non ha ali. Una personalità fortissima che salta fuori da ogni rigo, lemmi ricercati seguite a ruota da spassose battute di spirito, la brevità di una favola della buonanotte con il graffio e l'acutezza della vera satira. Bartolomei si è fatto conoscere dal sottoscritto con un'ordinaria storia di angeli custodi, in cui il paradiso è metafora, illusione, specchio a rovescio del mondo. Le creature celesti parlano di manifestazioni e politica e, pigre e sonnolente, spesso, meriterebbero un posto su cui sonnecchiare – e una poltrona rossa da riscaldare – accanto ai nostri indolenti parlamentari. Per fortuna c'è Costanza, con la voglia di fare dei giovani, la forza inarrestabile dei sogni, le guerre perse in partenza contro i mulini a vento. Protagonista, lei, di un manuale d'istruzioni su come essere persone, e angeli, migliori. Il difetto, lasciato alla fine: la brevità; e non perché il romanzo risulti incompleto o frettoloso. Si vorrebbe sapere di più su Goffredo, ma è poca cosa rispetto al resto. Il problema autentico è che una parabola sulla crisi avrebbe dovuto avere un prezzo più anti-crisi. Qui c'è qualità (si legge bene), ma non quantità (si legge poco, e per una cifra proibitiva). Un racconto intelligente e saggio sui postini che suonano sempre due volte; sui sacchetti vuoti, ma pieni di parole d'amore; su vite che meritano un montaggio coi fiocchi, nei loro istanti finali; su colf introvabili e angeli che rifanno i letti, spruzzando il deodorante per ambienti; su alieni e tunnel di luce che forse sono balle o forse no. Una curiosa storia sul conformismo, scritta da uno che è anticonformisma nel cuore e che saprà mostrare, a chi vorrà, il divino nell'umano e l'umano nel divino.
Il mio voto: ★★★½
Il mio consiglio musicale: Gianluca Grignani – Destinazione Paradiso

18 commenti:

  1. Non conosco l'autore, questo libro sembra carino ma solo 130 pagine mi fanno storcere il naso - io sono quella che rileggerebbe Shantaram nonostante le sue 1200 pagine...a proposito lo hai letto???? :P - magari aspetterò qualche altra tua recensione su libri di questo autore che comunque mi ispira! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, quello non l'ho letto. A me le 1200 pagine pietrificano :-P
      A me parlano benissimo di Bartolomei, e capisco il perché. Questo romanzo è davvero bellino, ma la cosa sul prezzo ho dovuto dirla. Io, un po', sono come Costanza, la protagonista: nelle battaglie contro i mulini a vento ci sguazzo. Comunque, da queste parti, sentirai sicuramente parlare dell'autore ancora. Ho tutti i romanzi in lista!

      Elimina
  2. Ciao :-)
    Wowww questo libro ti è entrato dentro! Immagino avrai ringraziato le tue amiche :P
    Concordo, prezzo esagerato per un libro di 140 pagine, davvero proibitivo. Va bene la qualità, ben venga, ma è troppo!
    Però mi hai incuriosita, ci penserò
    ciaoooooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me, ti piacerebbe.
      Il prezzo è un limite, purtroppo. E' tanto carino, ma in molti ci si avvicineranno soltanto con l'arrivo del tascabile :/

      Elimina
  3. io AMO le tue recensioni...nella mia scala di preferenza sono allo stesso posto della cioccolata e dei libri...e scusa se sono una completa estranea, ma non so che mi sta succedendo, praticamente controllo il tuo blog almeno tre volte al giorno anche se so che è praticamente impossibile che tu possa postare più di tre volte al giorno, ti prego scrivi un libro...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, Francesca!
      Ma ti ringrazio tantissimo, davvero. Guarda, un libro lo scriverei solo per fare un regalo a tutti voi che me lo dite. :3

      Elimina
  4. Ciao Mik. Beh, le tue recensioni per me sono sempre un colpo al cuore, lo sai. Come se tu mi scuotessi per le spalle come quando si deve svegliare per forza qualcuno. E mica con tanta tenerezza... Mi piace che il romanzo sia attuale e spero proprio che quelle ali rosa pitturate abbiano davvero svolto il loro dovere, il fatto che l'attualità sia nel libro presente da una parte mi attizza, dall'altra mi fa sospirare un pò. Un libro che parla di crisi e, con le sue 140 pagine costa 15 €. Più attuale di così non può essere, sono schietta, non acida.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, io dimentico sempre qualcosa... va beh diciamo che ho la testa tra le nuvole... e, per una volta, sarò breve e coincisa:
      La canzone *_*

      Elimina
    2. Grazie mille, claudina! Gentile come sempre.
      Ne parlavo oggi con l'autore - persona davvero, davvero disponibile e in gamba - e diceva che anche lui aveva fatto questa riflessione sul prezzo, ma da loro dipende ben poco. Un peccato, perché in Italia si leggono pochi romanzi italiani e questo qui, impegnato seppure leggero, andrebbe a genio a molti. :)

      Elimina
    3. Ps. La canzone forse è troppo malinconica per questo romanzo, ma era calzante. A dir poco!

      Elimina
  5. Mi sento chiamata in causa, chissà perché :D
    Dovrei davvero dedicarmi alle pubbliche relazioni di Fabio Bartolomei, lo consiglio appena possibile! Questo è davvero carino ma, con cognizione di causa, posso dire che ha scritto di meglio, e quando leggerai "We are family" non potrai che darmi ragione! Non vedo l'ora di commentare insieme tutte le piccole genialità che ha inserito in quel romanzo... Lo adorerai, ora ne sono ancora più sicura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne sono sicuro anch'io.
      Ps. Ho sentito Fabio su Facebook, oggi, e mi dice di ringraziare le sue fan numero uno. :)

      Elimina
  6. Non conoscevo questo libro, ma sembra interessante! Se mi capita tra le mani in libreria, lo compro ;) Bella recensione, ma... sbaglio o stai dando un taglio più breve?! A presto Maria

    RispondiElimina
  7. Mi piace molto la trama e mi piace anche la tua recensione. Come hai ben detto però a quel prezzo avrebbe dovuto avere almeno il triplo delle pagine (scritte altrettanto bene ovviamente!!) oppure costare almeno la metà. Insomma.. abbiano pietà di noi!!!

    RispondiElimina
  8. Come ben sai, anche io vorrei tanto leggere questo libro. Ho amato Giulia 1300 e altri miracoli e vorrei recuperare anche gli altri romanzi. Concordo sul prezzo però la curiosità è tanto e spero di riceverlo pr Natale XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Però abbinalo a qualcos'altro, sennò Babbo Natale avrà ben poco da portare nel suo sacco. :P

      Elimina