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domenica 17 giugno 2012

Recensione: Dreamless, di Josephine Angelini

"Il loro amore li teneva chiusi in una gabbia che li rendeva morti, sia quando erano insieme sia quando erano separati. Quella non era gioia. La gioia era il contrario della prigionia, apriva il cuore invece di chiuderlo a chiave. La gioia era libertà – libertà dalla tristezza, dall'amarezza e dall'odio... "

Titolo: Dreamless – Nell'aldilà ogni notte è per sempre
Autrice: Josephine Angelini
Editore: Giunti Y
Numero di pagine: 446
Prezzo: € 16,50
Sinossi: Il secondo volume della saga di stampo mitologico "The Awakening series". Ritroviamo Helen, che nel frattempo è diventata la Discendente, la prescelta dagli dèi. Ogni notte si addormenta nel suo letto e raggiunge l'aldilà dove affronta prove indicibili per trovare le Furie, liberarle dalla loro ira e rompere così il ciclo di faide tra le Case. Ogni mattina si risveglia, stanchissima e provata, costretta a cominciare una nuova giornata di allenamenti. E' sempre più spossata e sofferente oltre che sola, dato che Lucas ora la tiene lontana. Helen è triste e profondamente sfiduciata, quando durante una delle sue discese agli inferi si imbatte in Orione, un semi-dio bello come il sole, capace di far tremare la terra e il suo cuore. Di notte si incontrano nell'Ade e di giorno si scambiano messaggi al cellulare. Lucas impazzisce di gelosia e in lui si scatenano poteri sconosciuti: adesso è in grado di controllare totalmente la luce e di rendersi invisibile. Divisa fra l'attrazione per il nuovo pretendente e l'amore impossibile per il cugino, Helen si ritroverà a sfidare i suoi limiti per il bene dell'umanità intera.
                                                                               La recensione
Starcrossed si era rivelato una promessa infranta. Un romanzo dall'ottimo potenziale che - a causa di una scrittura pesante, di un intreccio senza capo né coda, di personaggi piatti e stereotipati e di un romanticismo spiccio – si era classificato tra le letture più deludenti del 2011, se non di sempre.
Come avrete potuto notare da sei mesi a questa parte, nello scrivere una recensione cerco sempre di “salvare il salvabile” e di mettere in luce, perfino nella più noiosa delle letture, accanto a difetti di forma o contenuto, ciò che di positivo il romanzo mi ha trasmesso: la passione e la solerzia dell'autore, la voglia di innovazione, l'emozione che persino lo stile più acerbo sa regalare.
Starcrossed era oggettivamente lacunoso sotto molti punti di vista. Involontariamente comico, poco scorrevole, macchiettistico all'inverosimile, brutto. La Angelini, tanto avvenente quanto poco brillante, aveva dato vita a un progetto apparentemente ambizioso – ricordo come se fosse ieri i lanci promozionali che metteva in risalto fantomatici parallelismi con Omero ed Eschilo...poveretti, devono essersi rivoltati nelle tombe! -, ma che si era rivelato l'ennesima (immonda) copia di Twilight. Date queste premesse, capirete che nutrivo molte riserve sul continuare a leggere i successivi volumi della trilogia. Non pensavo che, in meno di un anno, l'autrice potesse crescere professionalmente. Non pensavo che potesse riuscire a sbrogliare quella matassa di intrecci che aveva descritto negli ultimi capitoli del suo libro d'esordio. Inoltre, essendo Dreamless il romanzo centrale di una trilogia, ero sicurissimo che, come la maggioranza dei romanzi intermedi, si sarebbe rivelato un insipido minestrone, allungato con la noia e il leggero cattivo gusto che avevano caratterizzato la precedente avventura della bellissima Helen.
Alla fine, galeotta è stata la magnifica copertina, in grado di incantare per la potenza del disegno e per i magici colori del romantico tramonto di carta che evoca sotto gli occhi dell'affascinato spettatore. Basta veramente un solo sguardo per aizzare la curiosità e la speranza di imbattersi in una lettura appagante e di grande forza, ma anche carica della leggerezza necessaria per risanare vecchie, piccole delusioni.
Diversamente, forse, senza questo gioiello per gli occhi e l'intrigante sottotitolo italiano, non avrei concesso a Dreamless nemmeno una lontana possibilità. E avrei commesso un lapalissiano errore, perdendomi una delle sorprese più inaspettate degli ultimi tempi. Non fraintendetemi, non è un capolavoro o un romanzo che farà storia, ma è il simbolo tangibile di una repentina maturazione. Inaspettata, come un raggio di sole che combatte una tempesta di nubi e fulmini. Lo stile dell'autrice si affina, i capitoli diventano sempre più fluidi, i punti forti della storia si evolvono, quelli deboli, invece, vengono furbamente liquidati, sebbene con la giusta gradualità.
Dreamless parte lì dove Starcrossed si era chiuso, tuttavia crescono notevolmente la Angelini e i suoi personaggi. Avevo volentieri rimosso i loro nomi e le “loro” odiose caratteristiche, palesemente prese in prestito dai personaggi di Stephanie Meyer, ma in questo sequel, pur rimanendo fedeli a quegli elementi che – non so per quale misterioso motivo – avevano affascinato diverse lettrici, appaiono più convincenti e umani, proiettati in atmosferiche oniriche sapientemente descritte e in duelli all'ultimo sangue che si snodano nell'Aldilà, tra le strade della tranquilla Nantucket e tra i corridoi dei tanto familiari licei.
Nuove e vecchie conoscenze faranno capolino tra le pagine, nuove terrificanti divinità mineranno la stabilità delle Quattro Case, nuovamente il cuore di Helen batterà grazie alla comparsa di Orion – un vero e proprio Adone! – e nuove ombre si allungheranno sulla sua relazione proibita con il bel Lucas, suo cugino.
Non vi allarmate. Il triangolo amoroso c'è, ma, nel corso del romanzo, è stemperato con tocchi di brio e di ironia ancora più travolgenti della gelosia e del rancore che potrebbero mandare in frantumi il cuore di uno dei personaggi e il mondo da noi conosciuto. Mentre Lucas e Helen continuano a respingersi come calamite dai poli opposti, infatti, l'amicizia e l'attrazione fisica per Orion dà vita a gag e a deliziosi siparietti, capaci di suscitare una certa ilarità perfino sul macabro sfondo dell'Inferno – reso magnificamente per mezzo di sontuose descrizioni (orrorifiche e tetre nella giusta misura) e grazie alle leggendarie figure che lo abitano, delineate con inedita originalità e con dovizia di particolari. Come vedete, accanto all'ennesima invettiva contro Starcrossed, ho ben poco da dirvi.
Questa non è una lettura impegnativa, ma ha lo spirito scanzonato, chiassoso e sanamente divertente dei fumetti Marvel. Colpi di scena, sacrificio, un finale “col botto”, adrenalina, epici combattimenti, valori semplici e immortali, paura, sangue, amori contrastati e vite che si sgretolano... Fino a cinque giorni fa avrei ritenuto più probabile vincere alla lotteria che esprimere un giudizio positivo su questo romanzo, invece sono qui a consigliare Dreamless a tutti. Coloro che hanno apprezzato il primo volume, troveranno il seguito nettamente superiore. Quelli che, come me, l'hanno chiuso con un moto di noia e di involontaria ilarità, rimarranno piacevolmente sorpresi da questa pregevole svolta della storia. Abbandonate i vostri (fondati) pregiudizi, acciambellatevi sulla vostra poltrona preferita o in riva al fresco mare di Giugno, prendete questo libro e preparatevi ad essere positivamente scioccati. Migliorarsi è possibile. La Angelini è l'esempio lampante di questo... o del fatto che, lassù, c'è ancora qualche millenario spiritello che, in cambio della nostra anima o di un soprannaturale patto di sangue, è disposto a darci la meritata fama e l'arguzia che tutti noi ci augureremmo di possedere! ;)
Il mio voto: ★★★★-
Il mio consiglio musicale: Leona Lewis- Run

5 commenti:

  1. Anche a me Starcrossed non aveva entusiasmato più di tanto, di fatti non ho ancora comprato il seguito..ma credo che mi fiderò del tuo consiglio, e gli darò una possibilità :)

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  2. Io sono a metà e non è che mi stia entusiasmando particolarmente.. diciamo però che noto un certo miglioramento nello stile e nella trama!

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  3. Iden Sara G. Starcrossed, non mi aveva entusiasmato, la storia di per sè è ricca di potenziale, peccato le frequenti scimmiottature di twilight. comunque avevo deciso di dare un'opportunità al seguito, sono contenta che questa mia decisione venga supportata dalla tua recensione!!!

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  4. E' una saga che mi incuriosisce molto, e che prima o poi recupererò. :)

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  5. Starcrossed è stata una vera e propria delusione, e appena ho saputo dell'uscita di Dreamless non avevo assolutamente intenzione di prenderlo, dopo tutte queste recensioni positive però penso che gli darò una possibilità =)

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