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Elizabeth
di Ken Greenhall. Adelphi, € 19, pp. 173 |
Seduta
in soffitta, a gambe incrociate, studia il suo riflesso allo
specchio. Bellissima, mostra più dei suoi quattordici anni. La
minigonna mette in mostra le gambe tornite e una ferita ancora
fresca: è il morso di un ragno. Dall'altra parte della finestra New
York è una foresta di grattacieli. All'improvviso sullo specchio si
proietta l'immagine di un'altra donna: proviene da un'altra epoca, il
Cinquecento, e da un'altra dimensione. Ha inizio, così, un dialogo
strano e perturbante tra due generazioni lontane; tra un'allieva e la
sua guida. Come si diventa una strega? Elizabeth è un'alunna
provetta. Responsabile della tragica morte dei genitori, ha uno zio
per amante e un'istitutrice inglese che pende dalle sue labbra.
Nessuno — lettore compreso — può resistere ai suoi desideri
mostruosi e alla sua oscura libidine. La seduzione è un'arma. Fin
dove si spingerebbe per imparare a tracciare formule magiche con il
suo rossetto scarlatto?
Tutti
abbiamo diritto ai nostri segreti. Potremo forse affrontare il mondo
con un minimo di sicurezza, senza la giusta dose di conoscenza non
condivisa? La conoscenza di ciò che succede tra due persone nel buio
di una stanza?
Accolta
in un'antica famiglia di armatori navali, vivrà un soggiorno da
brividi nella casa di Coenties Slip: vi seminerà turbamento e
scompiglio. Come in ogni gotico degno di questo nome, non possono
mancare all'appello stanze piene di specchi; feroci animali domestici
contro cui accucciarsi per prendere sonno; un omicidio consumato con
un candelabro d'argento. Ken Greenhall, contemporaneo di Shirley
Jackson, debutta in Italia a dieci anni dalla sua morte con un teen
horror esile ma dalle atmosfere suggestive, delirante nel contenuto
ma elegantissimo nella forma. Al di sopra del bene e del male,
contorto e sessualmente ambiguo, il romanzo è un covo di desideri
inconfessabili su una ninfetta irrequieta: dietro il fare provocante,
però, come ogni adolescente, sogna di vivere una vita straordinaria
o un amore che appaia meno soffocante dell'odio. Abbraccerà la sua
eredità o la avverserà? L'epilogo, frettoloso, lascia con la
sensazione che nella giovinezza della protagonista ci saranno altri
misfatti, altri colpi di fulmine, altre scoperte. Quanto sarebbe
soddisfacente saperne di più, leggerla ancora? Come l'antieroina di
Goliarda Sapienza, costi quel che costi, Elisabeth punterà a
ottenere la sua personale parte di gioia. Sarà, però, la dannazione
dei più. La lettura del vostro prossimo Halloween è presto servita.
Il
mio voto: ★★★
Seduta in soffitta, a gambe incrociate, studia il suo riflesso allo specchio. Bellissima, mostra più dei suoi quattordici anni. La minigonna mette in mostra le gambe tornite e una ferita ancora fresca: è il morso di un ragno. Dall'altra parte della finestra New York è una foresta di grattacieli. All'improvviso sullo specchio si proietta l'immagine di un'altra donna: proviene da un'altra epoca, il Cinquecento, e da un'altra dimensione. Ha inizio, così, un dialogo strano e perturbante tra due generazioni lontane; tra un'allieva e la sua guida. Come si diventa una strega? Elizabeth è un'alunna provetta. Responsabile della tragica morte dei genitori, ha uno zio per amante e un'istitutrice inglese che pende dalle sue labbra. Nessuno — lettore compreso — può resistere ai suoi desideri mostruosi e alla sua oscura libidine. La seduzione è un'arma. Fin dove si spingerebbe per imparare a tracciare formule magiche con il suo rossetto scarlatto?
Tutti abbiamo diritto ai nostri segreti. Potremo forse affrontare il mondo con un minimo di sicurezza, senza la giusta dose di conoscenza non condivisa? La conoscenza di ciò che succede tra due persone nel buio di una stanza?
Accolta in un'antica famiglia di armatori navali, vivrà un soggiorno da brividi nella casa di Coenties Slip: vi seminerà turbamento e scompiglio. Come in ogni gotico degno di questo nome, non possono mancare all'appello stanze piene di specchi; feroci animali domestici contro cui accucciarsi per prendere sonno; un omicidio consumato con un candelabro d'argento. Ken Greenhall, contemporaneo di Shirley Jackson, debutta in Italia a dieci anni dalla sua morte con un teen horror esile ma dalle atmosfere suggestive, delirante nel contenuto ma elegantissimo nella forma. Al di sopra del bene e del male, contorto e sessualmente ambiguo, il romanzo è un covo di desideri inconfessabili su una ninfetta irrequieta: dietro il fare provocante, però, come ogni adolescente, sogna di vivere una vita straordinaria o un amore che appaia meno soffocante dell'odio. Abbraccerà la sua eredità o la avverserà? L'epilogo, frettoloso, lascia con la sensazione che nella giovinezza della protagonista ci saranno altri misfatti, altri colpi di fulmine, altre scoperte. Quanto sarebbe soddisfacente saperne di più, leggerla ancora? Come l'antieroina di Goliarda Sapienza, costi quel che costi, Elisabeth punterà a ottenere la sua personale parte di gioia. Sarà, però, la dannazione dei più. La lettura del vostro prossimo Halloween è presto servita.
Finito ieri, è stata l' ultima lettura di settembre.
RispondiEliminaMi ha lasciato strane sensazioni, devo ancora riordinare le idee per parlarne sul blog.
Un abbraccio o((*^▽^*))o
Siamo sincronizzati, Angela!
EliminaAspetto di leggerti.
Un abbraccio
Ciao mr Ink, il richiamo al perturbante e le atmosfere suggestive per raccontare i luoghi oscuri dell'animo umano sono elementi intriganti che apprezzo molto. Un caro saluto :)
RispondiEliminaTi ringrazio!
EliminaChi sono io per dire di no a un teen horror perfetto per Halloween? XD
RispondiEliminaÈ la versione d'autore di Giovani Streghe!
EliminaAvrà certamente un seguito cinematografico nel filone gotico. Si legge tutto d'un fiato.
RispondiEliminaÈ un romanzo degli anni Settanta e, purtroppo, non l'ha avuto finora. Speriamo che Adelphi gli porti fortuna.
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