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sabato 12 novembre 2016

Zapping: The Young Pope, Rocco Schiavone, No Tomorrow

L'hanno eletto pensando di manipolarlo. Ma Lenny, orfano americano protagonista di un'ascesa folgorante, ne sa una più del diavolo. E, di bianco vestito e con un crocifisso sulla testata del letto, è il Pontefice in persona. The Young Pope, attesissima dai più, è la serie evento firmata da Paolo Sorrentino. Orgoglio italiano, mi ha sempre suscitato una profonda antipatia. Presuntuoso, patinato, vanesio com'è. Il suo regno, La grande bellezza. In cerca di redenzione, mi ero ricreduto con Youth: una storia ambientata sulle alpi svizzere, con un cast d'eccezione, in cui non tutto era un copia-incolla in memoria di Fellini. Potevo sorbirmi, però, dieci ore complessive di Sorrentino? Poteva entusiasmarmi il suo ritorno alla Roma di Toni Servillo, e per di più sullo sfondo di un mondo che mi vuole scettico? I manierismi di Paolo, la Chiesa cattolica: troppo, se tutto insieme. Invece, sin dall'incipit, The Young Pope stupisce e diverte. Pungente, anticonformista, provocatorio. Perfettamente riconoscibile, ma meno astratto, meno onirico; con dialoghi fiume a cui non assistevo dalla visione di Steve Jobs, scarsi sofismi, angelus surreali che celebrano la modernità. Il Papa, in una Roma uggiosa in cui si diradano le nubi all'improvviso, parla di masturbazione, aborto, eutanasia, unioni civili. E non le condanna. E, benché fotogenico e affascinante, “più bello di Gesù”, rifiuta l'apparenza. E' buono o cattivo? Vuole distruggerla o riformarla, questa Chiesa corrotta e antiquata che ci allontana dal culto, anziché salvarci? Impossibile esprimersi, se un Jude Law fascinoso e carismatico come non mai ha una faccia che dice tutto e niente. Certo, più cristalline – seppure nella loro crudeltà – le intenzioni dell'esilarante Silvio Orlando e di un'impassibile Diane Keaton, che sembrano rubati agli intrighi di Scandal. In attesa di capire dove vorrà andare a parare, in cerca dell'episodio successivo, questo imprevedibile Sorrentino in pillole mi ha convertito alla sua causa. (Sì)

Ho notato in libreria i gialli di Antonio Manzini quando, ormai, il debutto della serie televisiva era questione di giorni. Dopo i pessimi L'allieva e I Medici – premiati dagli ascolti, ma abbandonati al primo episodio senza colpo ferire -, le speranze latitavano. Guardo il primo episodio e basta, mi sono detto: prevedibilmente, mi invoglierà a non proseguire e, da lì, recuperare i romanzi sarà automatico. Rai Due, dopo L'ispettore Coliandro, vuole sorprenderci con un'altra chicca. Il primo episodio, trasposizione di Pista nera, è un piccolo film a tutti gli effetti: taglio cinematografico, protagonista di prima scelta, toni noir che conoscono un inaspettato umorismo. Dirige Michele Soavi, a lungo bollato come promettente e altrettanto a lungo collaboratore di Dario Argento; interpreta il vicequestore romano trasferito in alta montagna un Marco Giallini perfetto. Tipo bizzarro, Schiavone: il carattere burbero, il linguaggio colorito, troppe sigarette e perfino qualche canna, nonostante il distintivo. Cosa ha causato il suo esilio al nord? Riuscirà a rigare dritto, mentre un amico trafficante gli indica un carico che scotta? Per certi versi capace di grandi gesti di generosità, per altri truffaldino e avido, Schiavone è l'incarnazione del politicamente scorretto. Lascia Isabella Ragonese a casa, mentre si intrattiene con l'amante sul retro di una boutique di abiti da sposa; tenta di dare un'identità al cadavere smembrato trovato sotto i cingoli di un gatto delle nevi; collabora con la giustizia e, nel mentre, la ostacola. Con lui, un giovane poliziotto debole di stomaco da indirizzare al lato oscuro della divisa e alle gioie del sarcasmo gratuito. Calibrato mix di rigore e leggerezza, Rocco Schiavone si fa seguire partecipi, divertiti e, davanti al colpo di scena dell'epilogo, colti in contropiede. Nel mentre, fa borbottare i politici e i benpensanti. Sotto la neve, i cadaveri e le vere sorprese del piccolo schermo. Ecco come si può fare bene con poco, non planando sulle vette e gli eccessi dell'ultimo Sorrentino. Ecco come rosico, io, perché questo Rocco lo conosco solo ora. Solo qui. (Sì)

Evie fa tira e molla con il fidanzato storico e fantastica su un ragazzo incrociato al mercato. Per puro caso, si rivedono: lui, infatti, è il nuovo vicino di casa. A essere bello è bello, a piacersi si piacciono, ma Xavier ha un segreto di cui prontamente la mette a conoscenza. Un difetto grande quanto un meteorite. Fanatico di cospirazioni, si dice in possesso delle prove dell'imminente fine del mondo. Si è licenzialo. Ha deciso di godersi la vita, finché dura. E vuole trascinare Evie nella sua folla. Se avesse torto? Ma se, in fondo, avesse ragione? A No Tomorrow, commedia romantica targata The CW, non si può dire granché male. Piacevole, lieve e solare, ha uno spunto interessante che vivacizza una storia d'amore, in apparenza, piuttosto convenzionale. La paura di un'imminente catastrofe, infatti, spinge i protagonisti a bruciare le tappe; a mettersi in gioco. Perché non voltare pagina, perché non vincere la paura del palcoscenico e cantare, se del “domani non v'è certezza”? Ho avuto l'impressione che quaranta minuti fossero un po' troppi, però: in formato sit-com, No Tomorrow risulterebbe molto più facile da incastrare tra una visione e l'altra. Tori Anderson, canadese bionda e tutta pepe, fa simpatia. Joshua Sasse, salutato in Galavant, ci riprova. Gli episodi intanto si accumulano, e di darsi a una maratona, nonostante la leggerezza, c'è poca voglia. Discreto, sì. Non la fine del mondo. (Nì)

26 commenti:

  1. Seguo solo The Young Pope e lo amo. Letteralmente. Se prosegue bene - sono solo al terzo episodio - rischia di essere la mia serie dell'anno.

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    1. Io sono al quarto, ma mi avvertono che la piega sorrentiniana tanto temuta è in agguato negli ultimi episodi. Tremo al solo pensiero! Speriamo non si rovini.

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  2. The Young Pope è sulla lista delle serie da iniziare, sento pareri contrastanti e, considerando la tematica di fondo, devo iniziarla con la giusta serenità d'animo che, al momento, manca.

    Il Rocco Schiavone televisivo mi piace quasi quanto quello letterario e questa, di per sé, a confronto con Allieva e Medici, è una gran cosa. Giallini è perfettamente calato nel ruolo, così come la Ragonese, tanto che, a vederli insieme, quasi mi si spezza il cuore; ambientazione curata, mentre sul resto non mi esprimo ancora perché devo recuperare la puntata di ieri dato il pessimo senso dell'umorismo del pc che ha deciso di fingere l'autoformattazione proprio durante la diretta, lasciandomi giusto il tempo di vedere la Wall, ehm Adalgisa, apparire sullo schermo.

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    1. Ieri, purtroppo, non l'ho seguito nemmeno io. Spero che l'appuntamento del venerdì sia solo di passaggio, perché di solito ho altri piani. Recupererò sul sito Rai in questi giorni. :)

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  3. The Young Pope è il mio dubbio di questa stagione televisiva: ne ho sentito parlare tanto bene, ma Sorrentino a me non piace per niente :/
    Rocco Schiavone me l'ero perso, e cercherò informazioni perchè un prodotto di qualità fatto in casa fa sempre piacere :P
    No Tomorrow è carino ma niente di che. Una perfetta serie tappabuchi che non eccelle né nel bene né nel male.

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    1. Tra You're the worst e Younger, però, con le serie tappabuchi sono a posto. Nonostante Sasse, che fa piacere ritrovare ancora, non so se andrò avanti: lo volevamo cavaliere e canterino. Sorrentino mi è piaciuto, e tanto, solo in Youth. Per ora la serie la trovo sua, ma non troppo: meno intellettuale, meno surreale. Ma mi dicono che, negli ultimi episodi, sta affiorando purtroppo il suo stile.

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  4. Non nutro un grande amore per Sorrentino ma sto amando alla follia The Young Pope in cui rivedo un Jude Law che da un po' di tempo mi mancava. Bellissima soddisfazione per la trasposizione dei gialli di Manzini sul piccolo schermo.
    Buon weekend! :)

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    1. Concordo. Jude Law si era un po' perso, ultimamente.
      Curioso di vedere Genius, con lui e Firth, anche se non pare imperdibile. ;)

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  5. Young Pope in attesa sull'hd. Schiavone piaciuto, un po' meno dei libri, ma comunque tanto. Dall'anteprima di ieri sera sembra resti fisso al mercoledì, così riesci a godertelo in tv. Peccato che tu non abbia letto i romanzi, ma l'ultimo 7-7-2007 non rientra nella serie, quindi...

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    1. Non appena la serie finisce, vedo un po' come orientarmi. :)

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  6. The Young Pope prosegue sempre meglio, certo, fa passare troppo tempo, ma Jude/Lenny è diventato una garanzia. Quanto può essere bello un papa senza cadere nella blasfemia?

    No Tomorrow è lì che mi aspetta, ero convinta fosse la tipica sit-com da 20 minuti e quel formato esteso ora mi spaventa. Ci proverò, comunque, in onore di Galavant.

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    1. Sì, purtroppo la CW si tiene stretta i suoi quaranta minuti. E mi pesano. Anche nell'eppure carinissimo Crazy-Ex Girlfriend. :-/

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  7. The Young Pope ha convinto te che non eri un sorrentiniano, puoi immaginare me che invece sorrentiniano lo sono sempre stato... :)

    Rocco Schiavone a sorpresa è una bomba. Primo episodio divertentissimo e Marco Giallini è il mio nuovo idolo. Si preannuncia molto meglio di tutti i soliti crime ammeregani.
    Strano che un patito letterario come te non si fosse già letto tutti i romanzi sul personaggio...

    No Tomorrow caruccio e piacevole, però in effetti non è proprio la fine del mondo. Dopo un paio di puntate l'ho abbandonato e non credo ci sarà spazio per una maratona di recupero. O almeno ci sarebbe, se solo in circolazione non ci fossero già una miriade di altre serie più interessanti...

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    1. Il problema dei romanzi di Schiavone è che ho un'antipatia per le edizioni Sellerio - per intenderci, le stesse dei romanzi di Camilleri - che non mi spiego. Non mi ci avvicino, in libreria. Sono minuscoli e cari, e io sono un gran tirchio. :)

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  8. Young pope dal trailer mi sembra la grande bellezza in Vaticano cmq dovrò recuperarlo, Schiavone non lo conoscevo ma la tua opinione mi ha convinto a vederlo!

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    1. Io che La grande bellezza lo odio - anzi, ODIO - questo lo trovo, però, godibilissimo. ;)
      Di Schiavone ho visto ora in replica la seconda puntata. Un crescendo. Scorretto, intrigante e, complice la Ragonese, con uno o due momenti molto intimi.

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  9. Rocco Schiavone è superlativo,non c'è una sbavatura.E il secondo episodio è migliore del primo.
    Gli altri non li vedo,forse sono su sky?E comunque la grande bellezza l'ho retta giusto cinque minuti.
    I Medici hanno accelerato il potere soporifero del mio divano e così li ho abbandonati al loro destino.Stessa sorte per l'allieva.
    Ti segnalo però il film di Pif.
    Capisco che sono siciliana ma io l'ho trovato bellissimo.Anche se esci con l'amaro in bocca...

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    1. Ciao Solsido!
      Sulla Grande Bellezza la penso come te, ma con attori internazionali - oltre a Youth, avevo apprezzato anche This must be the place - Sorrentino è un po' meno Sorrentino. Ha il cast a cui badare. Ho visto il secondo episodio di Schiavone, La costola d'Adamo, e sì, mi è piaciuto più del primo. Pif spero di vederlo prestissimo: l'esordio mi aveva emozionato molto e spero di beccare il nuovo al cinema. Da me è arrivato tardi e lo tengono per pochissimo.

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  10. Ma sai che The Young Pope mi intimorisce così tanto che ho i primi due episodi lì ancora da vedere? Al mattino ho bisogno di roba meno pesante, quindi aspetterò ancora un po'. Rocco Schiavone mi ispira ma purtroppo la sera ho poca libertà e non riesco a seguire gli orari della TV italiana...

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    1. C'è sempre lo streaming come soluzione.
      Il sito Rai fila come un treno. ;)

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  11. con Sorrentino e il suo papa giovane vorrei provare, anche se lui come regista non mi attira tantissimo :-D

    Non ho letto Manzini ma sto guardando la serie, Rocco Schiavone - spiacente per Gasparri - mi piace moltissimo come personaggio.. e amo Giallini *_*

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  12. ah Rocco Rocco, che gioia leggere di lui
    la serie mi è piaciuta ma con qualche dubbio, ma ciò è dovuto principalmente all'idea che mi ero fatta io di alcuni personaggi. detto ciò devo recuperare il secondo episodio, anche io venerdì sera, nonostante la mia vita poco mondana, ero in altri luoghi a far festa :)

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    1. Recuperato, Chicca, e piaciuto molto più del primo :)

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    2. OH ma molto bene questo mi spinge ancor di più a vederlo! grazie

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  13. Ciao! The young Pope lo adoro, qualcosa di diverso e originale, finalmente! No tomorrow ho visto solo le prime due puntate ed è carino, ma credo anche che a breve mi stuferà xD

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