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domenica 13 luglio 2014

Mr Ciak #40: The Fault In Our Stars - Colpa delle stelle

Buona domenica, amici. Mr Ciak è passato da queste parti ieri e non è un tipo a cui piace stare sempre tra le scatole. Le eccezioni ci sono. Questa mattina, mi sono imbattutto in The Fault in our stars e l'ho visto senza pensarci. Finito, al film ci pensavo ancora. Quindi ho deciso di parlarvene, senza aspettare qualche segno in particolare. Dovevo riprendermi dalla scossa e lo faccio con voi. Domani e venerdì prossimo, inoltre, giorni di esame: questa domenica era il giorno più giusto sul calendario. Vi ricordo che il film sarà nelle nostre sale a Settembre e, probabilmente, mi troverete lì a vederlo. Non perché sia finito nella lista dei miei preferiti, tutt'altro, però una revisione, tra due mesi, ci sta. Poi, voglio il biglietto del cinema da conservare tra le pagine: tradizione. 
Mi hai regalato un per sempre dentro un numero finito.

                                  La recensione del film
Se una cosa sai già come finisce, magari ci rimani meno male. Di solito sì. O almeno così si dice. Ma ci sono quelle storie che, per copione, per contratto, devono lasciarti di sasso, in briciole, ogni volta. Quello è il loro segreto fascino. Senza tristezza, in fondo, che sarebbe di loro. Colpa delle stelle fa parte di quel filone lì. Film strappalacrime, drammoni sentimentali: come vi pare. Si vede. Si sa. Ora lo sanno tutti, perché tutto il mondo, tipo, ha letto il romanzo e sa cosa aspettarsi. Io lo sapevo da prima, e lo so da circa due anni. Era il 2012 quando ho preso in mano il romanzo e l'ho letto. Aspettandomi una mezza tragedia che, alla fine, con quella metà più o meno colmata, si era manifestata. Si parla di ragazzini, si parla di cancro, si parla di commozione assicurata nel prezzo. Invece no. John Green – l'autore a cui, prossimamente, erigerò un piccolo altarino in libreria – non era arrivato a quel punto. Okay che io non sono un tipo da lacrima facile. Però datemi vecchietti, cagnolini, amori impossibili e, be', sarò perdutamente vostro. Qui non c'erano i vecchieti, nemmeno i cagnolini: solo un gran, bell'amore impossibile. Uno di quelli che piacciono a me. Perché non ci sono rose senza spine, non ci sono amori con l'happy ending e blablabla. Una volta, mi hanno detto che io sono un tipo malinconico. In realtà, mi piace semplicemente deprimermi, di tanto in tanto. E a voi? Io ci sguazzo, come se le mie sfighe quotidiane non fossero sufficienti. Comunque, dicevo che Green non era stato il solito Green. E che, con quella storia lì, ruffianotta e decisamente ben scritta, non mi aveva convinto al cento per cento. Lui era altro, lui sapeva fare di più. Avevo trovato fastidiosa l'ironia di alcuni dialoghi, irrealistica. Che volete farci: io sono per gli amori sfigatelli più tradizionali, un tipo alla Sparks-sfiga non alla Green-sfiga. Ho seguito gli sviluppi del film da lontano. Sbirciato il trailer, controllato l'uscita italiana. In realtà, quel trailer l'avevo molto più che sbirciato. Lo conoscevo a memoria. E avevo messo la colonna sonora – Birdy, Ed Sheeran, One Republic – sull'mp3. Altri libri mi avevano fatto fare pace con John Green. Il semplice trailer mi aveva fatto far pace, invece, con Colpa delle stelle. Da intiepidito fan del libro, avevo aspettative non intiepidite. Alla fine ho ceduto. Alla fine l'ho visto e l'ho trovato perfetto. Ho dimenticato in due ore i motivi per cui avevo trovato vagamente fastidioso il romanzo. Dio, come avevo fatto a trovare fastidiosi Augustus Waters e Hazel Grace Lancaster? Ma siamo sicuri che erano come quei due baldi giovani che, nei casting, non mi piacevano granché? Mi dicono di sì. Sono sicuro. Cinici, chiacchieroni, brillanti, malatissimi, proprio come gli originali. Shailene Woodley e Ansel Elgort funzionano a meraviglia e sono bravi davvero. Belli, lì, su quell'altalena. In quel viaggio ad Amsterdam. A una cena con indosso gli abiti dei loro potenziali funerali. Non è un mistero quanto lei poco mi piaccia. Invece, anche grazie alla visione in lingua originale, l'ho trovata intensa, al centro di momenti che, sulla mia pellaccia dura, hanno fatto affiorare i brividi. In estate.
Quel pianto, e quello sguardo prima di quel pianto. 
Rivelazione lui: vent'anni, faccia pulita, un contagioso sorrisone tutto denti. Sono bellissimi, giovani, pieni di vita e cellule cancerose. Diversi tra loro, ma identici a come li ricordavo: lei pensa troppo e legge libri ammorbanti, lui gioca troppo ai videogame e non legge libri che non contemplino zombie, apocalissi zombie, isole zombie. Avevo notato in Stuck in love, consigliatissimo, la sensibilità del regista, Josh Boone. Mentre, all'epoca, Green l'aveva un po' fatto, deludermi, dico, Boone no. Mai. Col tempo che ha disposizione fa frullati di sentimenti coinvolgenti, personaggi irresistibili, location sparse. Emerge il dolore e la forza delle famiglie, un'infanzia bucherellata in flashback saggiamente distribuiti, la simpatia e la brutalità del personaggio del mitico Isaac, un Nat Wolff con poche scene, ma esilarante e tormentato. Uno spera sempre in un intoppo nella sceneggiatura. E' cambiato qualche dialogo, perché non l'epilogo? Quei momentacci arrivano lo stesso. E li ricordavo con una smorfia anch'io che, verso Green – da allora in poi – ho nutrito silenzioso risentimento. La parte del romanzo che più tocca, l'aggravarsi di una situazione già precaria, l'irruzione del dramma in mezzo a tanti sorrisi e a discorsi dal sapore geek, è sfumata; giusto accennata. Ho apprezzato. Sarebbe stato troppo. E' già abbastanza tutto così. In linea con il libro, preciso e rispettoso, mi ha emozionato nei momenti in cui il libro non l'ha fatto. Arrivato, almeno nel mio caso, lì dove il libro non era arrivato. Fatto pienamente breccia. Che dico, una galleria: un traforo. Le gag in compagnia di un isterico Isaac e la dichiarazione d'amore, in un ristorante che vende risotto alle carote rosse e stelle in bottiglia, erano importanti e lo restano. L'allegra e malinconica festa di morte nel letterale cuore di Gesù, capirete guardando, ti fa in frantumi e ti ricorda lo splendore di certe frasi, che sulle labbra di due attori che si comunicano amore – e okay infiniti – con gli occhi sono ancora più dirette. Meno spazio per la pena e più spazio, invece, per un viaggio dei desideri ad Amsterdam. Dafoe è un irritante canaglia che puzza di liquore e segreti sussurrati solo a sé stesso; la città delle droghe libere, i musei famosi, la storia a ogni passo è fotografata nel miglior modo che c'è. Una scena che non mi era "arrivata", la visita nella casa di Anne Frank. Nel film l'ho sentita tutta, percepita, soppesata come per la prima volta: la scalata di Hazel per scale ripide, il suo calvario di diciassettenne metaforico e non, i passaggi del diario di Anna che sembravano parlare di loro due, dell'aldilà e della felicità da cogliere senza temere granate successive. Puro magone. Infine, quel bacio, venuto dopo il ti amo. Strano percorso... Colpa delle stelle è il film lacrima d'oro per il nerd d'oro – lo mostrano le maratone sul divano di Buffy, le occhiate ad Alien, lo sposalizio tra adolescente e joystick. Divertente. Dolce. Umano. Tristissimo e così poco triste. Un brindisi alla vita, dal film tutto cancro che farà di te uno spettatore tutto cuore. 
Okay? (8)

52 commenti:

  1. Il film mi ha dato emozioni che nemmeno il libro è riuscito a trasmettermi. Il cast giusto, l'adattamento quasi perfetto. L'ho adorato alla follia.

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    1. Idem, Tatihyana! Il film arriva con un'immediatezza maggiore. Non ho sentito tagli, non ho avvertito modifiche. Ha rispettato i ricordi del me stesso di due anni fa, quando l'ho letto quell'unica volta. Prima o poi, mi tocca una rilettura. Con la storia in sé ho fatto pace, con il libro non so.

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  2. Non ho letto il libro ma mi hai fatto venire voglia di vedere il film :D
    Se mi commuovo pure io ti do il permesso di chiamare la neuro! E metto in wishlist un pellegrinaggio presso il tuo altarino a Green ;)

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    1. So che tu, quando si tratta di ragazzetti malati, sei una sensibilona peggio di me. Ricordo con Now is good, o sbaglio? :)
      (Un peccato che quel film non sia mai arrivato da noi)

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    2. Un peccato davvero, era delizioso. Dunque, ho visto il film: fermo restando che la qualità audio video è troppo bassa per dare un giudizio artistico, l'ho trovato piacevolmente struggente, tenero e commovente, ma un po' troppo inverosimile. Va detto che purtroppo ho amici che sono morti di cancro (e altri guariti, per fortuna) e so che i malati oncologici sono molto soli, spesso proprio per ragioni mediche immunitarie non vedono nessuno; per cui questo voler mostrare che si possono avere delle vite fantastiche nonostante questo (e sinceramente a nessuna persona neanche sanissima di mia conoscenza è capitata una storia d'amore così scoppiettante) mi chiedo se sia un tentativo di alleviare con l'arte le umane pene, o se solo di edulcorarle arbitrariamente in modo neanche troppo realistico. E' una riflessione che mi interessa e continuerò. Comunque sono contenta di averlo visto, forse andrò anche quest'autunno al cinema. PS.se non l'hai visto devi troppo vedere The Normal Heart, film della BBC con un gran cast, sempre genere struggente su malattie e dintorni. Solo che lì c'è la storia vera della comunità gay di New York negli anni '80 e dei tanti che sono morti di Aids sotto gli occhi indifferenti e giudicanti delle istituzioni (una vera e propria epidemia ignorata). Lì non ci sono cose edulcorate, solo la cruda realtà e la sua durezza. Guardalo, che merita :)

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    3. Visto e l'ho trovato bellissimo. C'è anche la recensione in giro. Quello, ovviamente, è un'altra cosa. Questo ha davvero troppe cose inverisimili, ma nel libro mi erano sembrate ancora più fantasiose, però hanno come trovato un senso durante la visita nella casa di Anne Frank, che è assolutamente toccante. Nel libro l'avevo proprio letta così: di sfuggita. The Normal Heart è un gran bel film, poi si vede che alla base c'è uno script teatrale: i dialoghi sono inattaccabili e il cast... Ruffalo e la Roberts terrificanti e Bomer - clone del marito di Barbie - è sorprendente. Dico sempre che questi troppo belli possono incontrare più difficoltà degli altri, nel risultare credibili: vediamo il lato positivo, io non avrei problemi! A me proprio non è piaciuto il Jim Parson di Big Bang Theory, ma gli americani pare stravedano per lui D:

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  3. Ho convinto un mio amico a leggere il libro, e a distanza di solo un mese è alla seconda rilettura. Proprio ieri mi diceva "non ce la faccio, sono tentato di guardarmelo in streaming" eh no! Sto cercando di resistere, anch'io, a tutti i costi per vedermelo sul grande schermo(nulla mi ha frenata dal cliccare sul tuo post però). Il tuo voto finale mi da speranza, ma in realtà nonostante tutto so che mi farà piangere (altri) fiumi di lacrime. Torno a leggere tutto il post a settembre :P

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  4. Anche io non ero riuscita ad apprezzare il libro al 100%, non perché non mi fosse piaciuto, ma perché forse mi era sembrato vagamente.. pretenzioso (?).
    Ma dopo avero visto il trailer e aver ascoltato la colonna sonora, il film non vedo l'ora di vederlo.
    C:)

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    1. Sì, anche a me era sembrato pretenzioso. Parola giustissima, Giada. Il film è molto più semplice e schietto: arriva più in fretta :)

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  5. Io non ho ancora letto il libro (però lo leggerò!) e non penso che guarderò il film.

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    1. Come mai? Non lo guarderai in generale o, com'è giusto che sia, non lo guarderai prima di aver letto il libro?

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  6. E' inutile, ogni volta che leggo un tuo post, arrivo alla fine e la domanda è sempre 'ma come, è già finito?'. Mi piace troppo il modo in cui scrivi.
    Io ho letto il libro un po' di tempo fa, prima ancora che cominciasse a diffondersi l'idea del film, e me ne ero innamorata. Depressa, angosciata e tutto quanto, ma anche innamorata. Quei due personaggi mi sono rimasti nel cuore.
    Ultimamente avevo cominciato a cercare gli streaming del film, ma non ne avevo trovati. Oggi invece mi è capitato tra le mani per caso, e non riesco a trattenermi dal vederlo. Quindi sta sera gelato e The Fault in Our Stars, decisamente.

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    1. Grazie mille, Alice. Mi raccomando, passa a dirmi la tua :)

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    2. Eccomi qui.. Come promesso, ho visto il film.. Tralasciando che le voci italiane non mi piacciono proprio e che guardarlo in inglese è stato doppiamente bello, giuro, non riesco ancora a riprendermi. Vedere tutto ciò che avevo letto sullo schermo, che prendeva vita, è stato forse più straziante. Io che ho la lacrima facile poi, non ho smesso di piangere un secondo.
      E' fatto davvero bene. Ho apprezzato tantissimo Ansel e Shailene nei pannni di Augustus e Hazel :)

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    3. Oh, felicissimo di sentirtelo dire. Sì, li ho trovati perfetti. Belli, giovani e pieni di vita. Quanto mi piace vedere, sullo schermo, due volti comuni. Molto commovente, nulla da aggiungere. Si sa. :)

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  7. A me il libro è piaciuto tantissimo...sono molto curiosa di vedere il film!! :)

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  8. OMG. Adesso muoio dalla voglia di leggere il prima possibile il libro e a settembre fiondarmi sul film.

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    1. Vai! Per me, meglio il film. E ho capito perché, rileggendo alcuni passi del libro.
      E' necessario, quasi, che qualcuni te li legga, quei passi, altrimenti fraintendi i toni e lo spirito. Io ho frainteso, ma tanti l'hanno trovato bello così. ;)

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  9. Non ho ancora letto nulla di Green, ma dovrò assolutamente rimediare! ;)
    Riguardo al film, beh, so già che potrei uscire dalla sala con il mascara colato e con un'espressione improponibile :3 Affronterò il rischio, anyway!

    P.s. Grazie per aver accettato la richiesta di amicizia!

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    1. Affronta. Il rischio c'è.
      Ah, ricollego solo ora! Figurati, e grazie a te :)

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  10. Non vedo l'ora che esca! Nel frattempo però lo guardo in streaming :D speriamo che Ansel convinca anche me..il mio Augustus era tutto l'opposto di lui D:

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    1. Lui è veramente ottimo. Piaciuto tanto. Spero lo rivedremo presto, ma sono sicurissimo di sì. E da Green non mi sarei aspettato, tra l'altro, il cliché del ragazzo bellissimo: meglio lui, più realistico ;)

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  11. Di solito non leggo recensioni su film che devo ancora vedere, ma per questo ho fatto un'eccezione. Conosco già la storia, mi sono detta. Conosco già anche il finale strappalacrime e torcibudella e spaccacuore, ho pensato. Ma, ecco, in qualche modo devo ficcarmi in testa che nelle tue recensioni, mischiata all'opinione oggettiva, c'è un cumulo di sentimenti ben piazzati. Perciò ora sono con la tremarella alle ginocchia e un certo turbamento che funge da presagio: questo film mi spezzerà il cuore.
    Amen!

    "Una volta, mi hanno detto che io sono un tipo malinconico. In realtà, mi piace semplicemente deprimermi, di tanto in tanto. E a voi? Io ci sguazzo, come se le mie sfighe quotidiane non fossero sufficienti."
    Non è che incontriamo le stesse persone? Me lo sento dire spesso anche io, però, oltre a malinconica, mi chiamano masochista!

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  12. Non ho amato questo libro ( a differenza della maggioranza), ma se mi fosse piaciuto molto dubito che l'avrei visto, perché trovo orrendi i gli attori scelti per interpretare Hazel e Augustus e la loro visione mi avrebbe rovinato l'idea del libro.
    Però, a questo punto, dubito seriamente che la mia idea possa peggiorare XD
    Anzi, spero che nel film sia tutto più credibile e meno surreale.

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    1. Non mi dire così. Loro sono perfetti, veramente.
      Sono orrendi i soliti belloni che siamo abituati a vedere sulla The CW.

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    2. Lui non lo conosco, ma a vederlo in foto noto che ha la classica faccia da schiaffi.
      Lei non la digerisco dai tempi di "La vita segreta di una teenager americana" >-<
      Aborro XD
      Però staremo a vedere, magari mi ricredo :D

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    3. Ti ricrederai sicuramente. Su youtube si trovano già degli spezzoni del film, e vedrai che sono bellissimi. Lei - se hai letto il post sul film di Divergent - saprai che la detestavo anch'io, ma qui è veramente in gamba. Lui è praticamente emergente - visto in Divergent anche lui e nel remake di Carrie - e fa sempre piacere vedere una faccia nuova. E poi Gus aveva la classica faccia da schiaffi, se ben ricordi!

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    4. Si giusto, lui aveva la faccia da schiaffi, ma veniva anche descritto come "bellissimo" se ben ricordi XD
      Per non parlare di lei che viene paragonata ad una sosia della Portman! O__o

      Una curiosità, sai per caso chi è questo tipo che esce in ricerca immagini ogni qual volta scrivo "Augustus Waters" su google?
      http://a.wattpad.com/cover/7937601-256-k645647.jpg
      Ecco, secondo me lui si che sarebbe stato perfetto per il ruolo.

      Comunque sarei proprio curiosa di sapere cosa ne pensi della mia recensione sul libro XDD

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    5. Sì, ma di malati terminali bellissimi, francamente, io non ne conosco. Green mi piace per i suoi personaggi perfettamente normali e questo gigantesco cliché in cui è cascato è l'ennesima cosa che non mi ha convinto per nulla. Già, purtroppo, il film sarà presò d'assalto dalle ragazzine. Figuriamoci se ci mettevano due figoni. Per quello, aspetteranno le Sfumature di grigio ;)

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    6. Sul cliché hai perfettamente ragione, ma d'altronde questo libro è fatto quasi esclusivamente di questo, una serie di cliché messi in fila per far innamorare le ragazzine.
      Perché se vogliamo dirla tutta, non ho nemmeno mai visto malati terminali affrontare viaggi lunghissimi, giusto per incontrare l'autore di un libro.
      O andare (soli) in giro per una città sconosciuta.
      Come non ho mai visto genitori tanto sciocchi da permettere tali assurdità.
      Boh! Sarò strana io, ma tutta la trama del libro mi è parsa senza senso.

      E ora giuro che la smetto di scocciarti con i miei commenti XD

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    7. Ne riparliamo dopo che hai visto il film ;)

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  13. spero non sia un melodramma troppo in stile sparks, se no potrei odiarlo :)

    la versione del film che circola in rete adesso però mi sembra un po' bassina, aspetto che arrivi una versione migliore...

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    1. No no, assolutamente no! So che i riferimenti nerd sparsi ti faranno piacere. A me il libro - un po' algido - aveva rigolato il film di Van Sant, Restless, che immagino di sia piaciuto. Il film è più "de core", ma lo spirito di Green si mantiene inalterato. :)
      Sì, si vede maluccio e ha mille sottotitoli, ma ero troppo tentato e chi sono io per resistere?

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  14. di base film/storie con retrogusto amaro/pungente esercitano su di me un fascino magnetico/pericoloso ... ma penso che, conoscendo in anticipo la storia narrata, in quanto ipocondriaca non mi deciderò a vederlo :)

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  15. Voce fuori dal coro: A me il libro è piaciuto tanto, forse perché rispecchio la normale diciottenne stereotipata a cui è rivolto? o forse semplicemente perché al di là dei punti poco realistici che voi giustamente sottolineate - il decorso della malattia, il viaggio verso Amsterdam, la Grande Storia d'Amore - ho trovato degli ottimi spunti di riflessione: si parla di vita e si parla di morte, della paura dell'oblio che tanto condivido alla figura evanescente di Anna Frank, dalla considerazione dell'altro che come oggetto del nostro amore diventa ai nostri occhi bellissimo alla forza di un libro la cui lettura ha mosso Hazel verso questo folle viaggio, e tanto altro.
    Quindi, non vedo l'ora di vedere il film :)
    Annamaria

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    1. Ma mica sei tanto fuori dal coro... E' piaciuto praticamente a tutti ;)

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    2. Fuori dal coro rispetto al parere degli altri qui :)

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  16. Non ho letto il libro, ma il film lo guarderò e lo recensirò sicuramente. Penso sarà una storia che mi farà parecchio piangere...Grazie della tua anteprima, perfetta come sempre.^^

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  17. Se guardo il film poi il libro sento che mi deluderà :P

    Però i film tristi che in realtà sono un inno alla vita, li trovo ancora più devastanti dei film che parlano di morte e STOP. Mi devo rifornire di kleenex T___T

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    1. Ma guarda il film. Se vuoi leggere Green, parti da altro.
      I fazzoletti servono, sì. Io ho dispensato, tra tutti, consigli e kleenex ;)

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    2. è stato bel-lis-si-mo. Ho pianto un botto, occhi rossi e goccia al naso. Ero uno schifo, ma solo i bei film di rendono così.

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    3. Rivisto anch'io.
      Ripianto anch'io. Mah...
      E ci casco: mica è come Io & Marley che non rivedrò mai più. Qualcosa, in me, vuole questo bello strazio.

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  18. Eccomi! Finalmente ho visto il film ieri e quindi ora ho letto questo post :3
    Ora ti farai una risata per quello che sto per dire... ma... sai che a me è successo tutto il contrario? XD
    Il film non mi è del tutto arrivato, non mi ha fatto emozionare neanche lontanamente come il libro :( non so nemmeno io bene perché - o meglio qualche dubbio sul perché ce l'ho e ho scritto un post chilometrico a riguardo - però davvero, boh, mi aspettavo di più :/
    Loro due davvero li ho trovati perfetti... e Shailene è stata fantastica! Però, non lo so... è stato il resto a non convincermi del tutto. Come a te erano sembrati forzati i dialoghi nel libro... a me sono sono sembrati invece forzati nel film :P
    E mentre a te il film ha fatto commuovere e il libro no, a me è successo il contrario XD che cosa strana! Siamo agli opposti in pratica :D

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    1. Sicura che sei entrata nella sala giusta? Okay che l'hai visto in italiano, ma non penso l'abbiano poi così snaturato. :P Rileggi, tu, il passo del Prefunerale e dimmi se ti emoziona. E' un monologo. Hazel se la canta e se la suona. Dove sta il sentimento. Nel film, in mezzo al pianto, è tutto molto naturale e sentito. Nel libro resta solo una bella pagina, e pure furbacchiona.

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  19. Io la Hazel cinematografica l'ho trovata meno sarcastica rispetto al libro, ma alla fin fine il risultato mi ha soddisfatto! Merito soprattutto della chimica che c'è fra i due attori!

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    1. Ammetto di aver odiato il suo sarcasmo, in effetti :P

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