Il
Natale è approdato da qualche settimana su Diario
di una dipendenza.
Sullo
sfondo vibrano i colori caldi e soffusi della luce di un caminetto e
sull'header fanno capolino fiocchi colorati, Babbi Natale in slitta
e, abbracciati su una collinetta, gli indimenticabili protagonisti di
Nightmare Before Christmas. Ma, diciamocelo, che Natale
sarebbe senza qualche regalino? ;)
Fuori
soffiano la crisi e il vento freddo, ma le famiglie si stringono e,
con qualche pacchetto più piccolo e sfilacciato del solito,
arricchiscono un albero che ha le palline e gli stessi addobbi
dell'anno passato. Il 7 Gennaio sarà passato un anno esatto da
quando il blog ha aperto i battenti (mamma mia, come passa
velocemente il tempo!). Per quasi dodici mesi e 365 giorni siate
stati con me. Questo Natale ci saranno pensierini per mamma, papà,
mio fratello Diego e per gli amici più intimi. Potevo dimenticarmi
di voi, la mia seconda famiglia? Mi avete sopportato quando a
stento anch'io riuscivo a reggere i miei deliri, avete scoperto con
me titoli che altrimenti non avrei mai letto, ci siete stati. Sempre.
La riconoscenza non può esprimersi concretamente, ma vorrei che qualcuno di voi, per queste feste, avesse un po' del mio affetto tra le pile di pacchetti da scartare. Questo è il primo dei miei regali, ma vi avverto che nei prossimi giorni ne arriveranno altri! Grazie alla gentilissima Anna, dell'ufficio stampa Mondadori, ho avuto modo di mettere a disposizione di un lettore uno tra i romanzi più belli di questo ricco 2012. Una storia delicata e struggente, di crescita e amori, sventure e avventure, che, giocando con sogni e paure, meritatamente, ha conquistato il titolo di caso editoriale. Un distopico, un libro di formazione, un romanzo con la R maiuscola. Sto parlando del romanzo di esordio della sorprendente Karen Thompson Walker: L'età dei miracoli (la mia entusiastica recensione qui).
La riconoscenza non può esprimersi concretamente, ma vorrei che qualcuno di voi, per queste feste, avesse un po' del mio affetto tra le pile di pacchetti da scartare. Questo è il primo dei miei regali, ma vi avverto che nei prossimi giorni ne arriveranno altri! Grazie alla gentilissima Anna, dell'ufficio stampa Mondadori, ho avuto modo di mettere a disposizione di un lettore uno tra i romanzi più belli di questo ricco 2012. Una storia delicata e struggente, di crescita e amori, sventure e avventure, che, giocando con sogni e paure, meritatamente, ha conquistato il titolo di caso editoriale. Un distopico, un libro di formazione, un romanzo con la R maiuscola. Sto parlando del romanzo di esordio della sorprendente Karen Thompson Walker: L'età dei miracoli (la mia entusiastica recensione qui).
"Eravamo
della scuola media, l'età dei miracoli, quando i ragazzi crescono di
botto di dieci centimetri durante l'estate, i seni sbocciano dal
nulla e le voci si abbassano e scendono in picchiata."
L'importante
è:
Lasciare
un commento al post, raccontandomi la vostra “età dei miracoli”
Essere lettori fissi
del blog e specificare il vostro nick nel commento.
Lasciarmi il vostro indirizzo email.
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Condividere
l'iniziativa sul web (Facebook, Twitter..) e linkarmi, possibilmente,
la condivisione.
Potrete
aggiudicavi la copia messa in palio fino a sabato, 15 Dicembre.
Il giorno successivo sceglierò il vincitore. Cosa dovete fare? Non
so voi, ma soprattutto a Capodanno tendo a chiudermi nella
malinconia. Faccio un bilancio della mia vita che non è cambiata mai
fino in fondo, metto sulla bilancia i tanti bei propositi e immagino
di far svolazzare lontano dal cassetto i sogni che ho rinchiuso.
Immaginate
di avere l'età della piccola Julia – dodici anni. Viaggiate
nel tempo, fate ruotare all'indietro le lancette dell'orologio. Come
eravate, chi eravate, cosa avreste voluto fosse stato di voi?
Parlatemi
della vostra età
dei miracoli adesso
che siete nell'età
della ragione. Non serve un commento chilometrico o un tema, non preoccupatevi :P Anche i contributi più piccini saranno preziosissimi! L'autore
del commento più intimo, sincero o divertente sarà proclamato
vincitore. In
bocca al lupo! E a presto... Babbo Natale ha una slitta piena di
regali per voi!
Chi ero a 12 anni? una ragazzina acqua e sapone, con i capelli corti, cortissimi che giocava a pallavolo e suonava il violino a scuola. Ero e, lo confesso, lo sono ancora, una capra in geografia, avevo un odio profondo, la prima materia che ho odiato in vita mia XD Era un vero stress quel periodo, andavo a scuola, poi 2 volte a settimana dovevo fare solfeggio e violino (sempre a scuola) e poi 2 giorni a settimana pallavolo la sera, praticamente non avevo un attimo di pace.
RispondiEliminaCosa vorrei aver fatto? Essere più socievole con i compagni (ero molto timida), poi sicuramente avrei dovuto continuare a suonare, dicevano che ero molto brava, ma la mia testa dura mi ha imposto di decidere tra la musica e lo sport, ha vinto lo sport, peccato che poi per un anno mi sia data alla macchia e non abbia continuato nè l'uno nè l'altro... Avrei dovuto leggere di più, all'epoca la lettura era una vera maledizione per me, incredibile vero? XD Avrei voluto i capelli lunghi :P si, diciamo che all'epoca ero fan di Mila e Shiro (per quello avevo iniziato a giocare) e mi piacevano tantissimo i capelli corti, maledetta me XD mi stavano da schifo, ero veramente orribile, e i miei che continuano a dire che ero bellissima, se ma dove... sarà che ogni scarrafone e bell'a mamma soja XD
l'email è: gelatina86@hotmail.it
link:
https://twitter.com/girlpower86/status/276058543784865792
https://plus.google.com/110028982174930841448/posts/b2nMpWcGSQT
https://www.facebook.com/MySweetBook/posts/525710867440557
Io, io, io partecipo!
RispondiEliminaSe qualcuno mi chiedesse cosa avrei immaginato di me qualche anno fa gli risponderei che in ogni mia fantasia mi vedevo come uno scrittore affermato, ancora prima di compiere vent’anni, con uno stuolo di fan scatenati al seguito –pressoché ragazzini, perché mai mi sarei considerato capace di tematiche adulte!-, un ragazzo padre a diciassette anni (non so come facessero a venirmi certe idee), e diplomato al Liceo Classico con il massimo dei voti più la lode e l’onore al merito, per poi andare ad abitare in una enorme villa con piscina e un allevamemto di chihuahua e porcellini d'india.
Ora non sono né padre, né ho pubblicato un libro e né ho grandi possibilità di prendermi cento alla maturità, per non parlare di tutti quegli animaletti che i miei genitori non mi permetterebbero di tenere, ma il futuro è ancora tutto da scrivere, perciò io mi armo di penna, fantasia e speranza. Il bello della vita è anche non sapere dove ti porta, per poi rimanere sorpresi nello scoprire situazioni inaspettate o eventi attesi.
Email: JeanBobbino@gmail.com
Twitter: @MarcoJeanBob
Facebok: Elfolletto Bookhunter
xD MERAVIGLIOSO!
EliminaGRAZIE! :D
EliminaCiao! Che bella introduzione che hai scritto a questo giftaway!
RispondiEliminaIo a dodici anni ero una bimbetta gracilina e timida che sognava di fare il veterinario. Se guardo indietro mi chiedo come ho fatto a cambiare così tanto e soprattutto a non aver ancora realizzato nemmeno uno dei sogni dell'infanzia... mi consolo ripetendomi che finchè c'è vita c'è speranza.
Ma a parte parlare di me e ad averti condiviso su twitter e facebook, volevo solo informarti che non partecipo al giftaway (non te l'aspettavi nè?) perchè ho già il libro. A prestoooo ^__^
Uh, grazie mille per il tuo contributo, Lorenza! Spero che possano interessarti i prossimi: sono tutti molto carini :D
EliminaChe introduzione fantastica a questo giveaway :D Sono solo da poco sulla piattaforma blogger, ma da come ne parli più passa il tempo più si stringono relazioni molto belle.. spero davvero possa essere lo stesso per me in futuro!
RispondiEliminaHo deciso di partecipare perchè amo i libri di formazione e i distopici (infatti le mie prime recensioni sono state 2 di formazione e 1 distopico xD) e quando ho letto che "L'eta dei miracoli" era entrambe, la mia reazione è stata più o meno così -> O__O seguita da *__*
Quindi almeno ci proverò, vada come vada non avrò il rimpianto di non aver tentato!
Dunque, ho un ricordo un pò vado di com'ero a 12 anni; quando mi guardo indietro mi riesce difficile pensare di essere cambiata perchè vivendo il cambiamento non lo si percepisce. In ogni caso, ricordo bene che ero abbastanza solitaria e un pò invidiosa di quelle che adesso sono le mie migliori amiche; loro due erano così legate che le guardavo e tra me e me pensavo "Cavolo vorrei avere anche io un'amica così!" - detto fatto ahah In questo sono stata fortunata, lo ammetto :)
Mi ricordo anche che volevo essere disperatamente una attrice/cantante: la scelta oscillava sempre tra questi due mestieri. Già da piccola infatti amavo il cinema, i film per me erano la fine del mondo e non volevo mai smettere di guardarli; ma amavo molto anche cantare, tanto che sotto la doccia davo libero sfogo di me stessa e mia mamma mi sgridava sempre perchè urlavo e mi sentivano tutti (stendiamo un velo pietoso XD).
Per quanto riguarda il mio carattere, come ho detto prima ero una bambina abbastanza riservata e con la quale era difficile interagire: mi ricordo di scene di ragazzini abbastanza spaventati dai miei modi molto poco aggraziati di dire le cose o di rispondere ahah Forse è anche per questo che sono sempre apparsa un pò acida, ora che ci penso. Bene, questo piccolo testo su di me mi ha aiutato a capire molte cose a cui prima non riuscivo a dare una spiegazione!
Mi rendo conto che è solo un'ammasso di parole messe qui a casaccio, ma va bene così.. è stato divertente ripensare ai tempi andati :)
Grazie Mr.Ink!!
(Oddio scusa D: non mi ero resa conto di aver scritto così tanto!!)
Eliminaanche io non partecipo perché il libro ce l'ho..non ricordo bene quell'età lo confesso,l'ho in parte rimossa perché i miei compagni di scuola non erano "molto carini con me" lo dico così,per non usare parole dure.Ero molto timida,ma mi piaceva studiare e amavo il disegno.
RispondiEliminaportavo i capelli a caschetto, io li sognavo lunghi,ma mia madre a cui è stata inflitta la treccia lunga al sedere per tutta l'infanzia fino quasi all'età della ragione (vietato tagliare) ha inflitto a noi il castigo opposto. Trauma infantile o solo comodità che ci doveva pettinare poco? un mistero ancora insoluto...
per il resto ricordo i giochi..per strada..con la bicicletta e le sgridate per essere rientrati di un colore indefinito tra il marron fango e il verde erba..quelli erano momenti felici.
e poi c'era il nonno..lo adoravo..tornerei indietro solo per poterlo riabbracciare ancora.
un bacio
Partecipo subito e con entusiasmo!Come ero a 12 anni???Ero una ragazzina dai capelli lunghissimi, occhi grandi e ingenui.
RispondiEliminaPercepivo l'ammirazione dei miei coetanei e nel contempo mi ritrovavo a giocare con mia cugina e un'amica di 2 anni piu' piccola di me con la Barbie...
Ho dato il mio primo bacio molti anni dopo, ricordo quanto fossi terribilmente ingenua e sprovveduta, un po' timorosa, forse pure un tantino insicura.Forse ero anche una bacchettona, ed oggi le ragazze sono molto più avanti di quento lo fossero quelle della mia generazione, però mi chiedo: non è bello vivere certe emozioni nel giusto modo e all'età giusta?
Spesso rimango basita nell'ascoltare di genitori che raccontano di aver trovato, magari al rientro a casa, le figlie di dodici anni in atteggiamenti molto molto intimi con qualche amichetto.
I tempi sono proprio cambiati.
A quell'età a me bastava uscire a comprare il pane e trovare qualcuno che mi faceva un sorriso, oppure portare il cagnolino della vicina di casa al parco per fare nuove conoscenze e sentirmi al settimo cielo.Altro che baci ed altro.
Insomma un'altra storia.
Poi leggevo moltissimo e divoravo tanti libri:a Natale chiedevo romanzi,altro che makeup...ecco forse era quella la mia dipendenza!
ho condiviso:http://www.facebook.com/manueljakogiacometti#!/jane.tempest.9/posts/100157526821949
GFC/FB: Jane Tempest
janetempest7410@gmail.com
Partecipo anche io!!! I miei ricordi di quando avevo 12 anni sono pochi, non avevo amiche perchè alle elementari tutti mi escludevano e io passavo le mie giornate a piangere, a giocare a maestre, a giocare con il mio cicciobello e le barbie, perchè le mie amiche che avevo sotto casa si erano trasferite e io sono rimasta sola. Poi mi sono trasferita anche io ed è iniziata la mia vita felice fatta di amiche conosciute al catechismo (e c'è chi dice che la religione serve a poco XD) che tra cui una è diventata una delle miei migliori amiche attuali, di passeggiate con i nostri cani, risate fino a tarda notte sul suo balcone con una tazza di latte e caffè e patatine alla paprika, delle nostre confidenze su chi ci piaceva e chi no, stavamo sempre insieme il mondo non ci ha mai scalfite da quando siamo insieme e ora sono 9 anni che siamo amiche e quando stiamo insieme e come se gli anni non sono mai passati, facciamo ancora tutto quello che facevano da ragazzine solo che io ho coltivato la passione per la lettura e lei no.. Sognavo di fare la maestra ma sono troppo timida per un lavoro del genere, oppure volevo lavorare sulle navi da crociera dentro la spa a fare massaggi, poi è arrivata l'epoca in cui volevo lavorare in banca, ora sto per finire la scuola d'estetista quindi diciamo che ho realizzato il mio secondo sogno :p ora la mia vita è quasi perfetta ho un ragazzo che amo, 2 amiche fantastiche, manca solo il lavoro.. ma per quello ci sto lavorando... e non dispiacerebbe potermi sposare.. ma questa è un'altra storia :p
RispondiEliminaCondivido sul mio blog: http://happyredbook.blogspot.it/
La mia email è: happyredbook@hotmail.it
Ciao sono è adoro questo blog (cavolo così parto male ok...sembra un po lecca c###), no sul serio lo adoro perche grazie a te ho conosciuto molti dei miei libri preferiti matched,HUNGER GAMES!!!!!!, tutta colpa delle stelle,e finalmente ti dirò addio di quella meravigliosa autrice ke è la oliver, ok lo sto rifacendo...ora la smetto e ti annoio un po cn la mia storia.
RispondiEliminami chiamo megi e a 12 anni ero convinta che twilight fosse il libro piu bello che esiste, lo so lo so ero decisamente idiota ma sai a 12 basta ke si parli di un figo con gli occhi dorati e tu ti trasformi in una fan..ripeto idiota che si innamora di un personaggio immaginario (cavolo se ci penso bn mi succede ankora, attualmente sono innamorata di peeta,adam(schegge di me), stark(marked),jace,will, gideon,ian, alex(delirium)...cavolo sn una sgualdrina letteraria!!! cmq tornando ai miei dodici anni nonostante la mia fissazione x cullen, ma devi capire che prima il massimo era un certo geronimo stilton, adoravo leggere , passavo le giornate a farlo , mi sn spesso finta malata per finire un libro, andavo in biblioteca e mi lamentavo xkè 10 libri cm limite di prestito era troppo basso. e sul futuro nn ero sicura di nnt tranne di una cosa che SAREI RIMASTA UNA LETTRICE! E così è stato, a dodici anni xò il mondo è piu bello xkè cè ankora tutto da scoprire e i libri sono la cosa piu bella, il metodo migliore per farlo, ecco perche oggi alla mia sorellina 12enne cerco di incutere queste
idee.spero di nn averti annoiato troppo...
la mia mail: me-gi96@hotmail.it
facebook:http://www.facebook.com/megi.mehmedaj
continua così col blog!!!
scusa nn avevo messo l.account
EliminaFantastico giftaway e bellissima introduzione!Concordo pienamente, dopo mesi passati a scambiarsi opinioni, pensieri e consigli anch'io considero la blogosfera come una seconda famiglia virtuale :)
RispondiEliminaAnch'io non partecipo perché ho già l'ebook del libro, che leggerò al più presto tra l'altro ;) Vediamo a 12 anni ero timidissima e molto più chiusa di adesso, avevo il grande sogno di diventare ballerina e di lavorare in una qualche compagnia di danza, poi ho scoperto i libri e tutti i miei obiettivi, convinzioni e sogni sono completamente cambiati!
Complimenti ancora per il giftaway, in più vedo che tra un pò il blog compirà un anno :D
p.s. l'addetta alla mondadori è cambiata di nuovo???
A 12 anni ero una ragazzina molto più "matura" dell'età che avevo.
RispondiEliminaAvendo il problema dei "kili di troppo" ho vissuto l'adolescenza in modo abbastanza tormentato, non mi accettavo, mi chiudevo in me stessa e avevo poche amiche grazie a questo mio atteggiamento.. credevo sarei rimasta sola per sempre, che nessun ragazzo mi avrebbe mai guardo.. e mi facevo tantissimi "film mentali"..
Ora con il senno di poi ovviamente mi rendo conto di quanto "stupidi" fossero quei pensieri e se potessi tornare indietro sicuramente cercherei di vivere quel periodo in modo più sereno :)
piukina81@gmail.com
Avevo dodici anni e già ero decisa a fare l'avvocato. Ogg che lo sono, vorrei tornar indietro ai miei dodici anni e fare altre scelte. Quelli che erano i miei ideali, i miei valori, le mie ansie, le mie gioie, e soprattutto ciò in cui credevo arditamente si è fratumato scontrandosi duramente con la realtà. Una realtà dove purtroppo vince non chi ha ragione, ma chi è più forte. E purtroppo più forte vuol dire chi ha più soldi. Ingiusto
RispondiEliminamaria moccia in fb dove ho condiviso
moccia66@hotmail.com
fraghi88@alice.it
RispondiEliminafraghi88
condiviso su fb(Francesca Ghiribelli)
https://www.facebook.com/fraghi88
L'età dei miracoli per me?
Quando ero soltanto una bambina, perchè a quell'età si crede ancora ai sogni, a Babbo Natale, alla nonna Befana, si sente quello sfarfallio nella pancia in attesa dei regali tanto desiderati....si immagina ad occhi aperti che quel piccolo grande mondo fatto di favole non possa mai frantumarsi...ma poi un giorno scopri che è tutta colpa della fantasia che ti mette le ali per scappare da un'amara realtà, dove contano soltanto l'evidenza e la superficialità...in cui soltanto il denaro è il vero re della fiaba.
Ma voglio concludere il mio pensiero rivelando nel mio caso una dolce verità....perchè è merito di tutta quella fantasia se oggi sono qui a inventarmi storie, a scrivere poesie e ad amare così tanto le trame che si nascondono fra le pagine di un libro. Sono ancora qui a riflettere la realtà nei sogni incantati di una carta che non finirà mai di vivere e di raccontarsi. Non potrei immaginare una vita senza libri!
partecipo!!
RispondiEliminachi ero a dodici anni?
una bambina,molto alta per la sua età, che stava spesso male e quindi a casa da scuola, risultavo più "matura/grande" rispetto agli altri,sognavo di fare la stilista di moda.. diciamo che per me non è stata una gran bella "età dei miracoli"!
mi sentivo inadeguata in qualsiasi contesto, specie a scuola.. i compagni di classe mi prendevano in giro perchè avevo sempre mal di testa e stavo a casa da scuola molto spesso.. oppure perchè saltavo le lezioni di educazione fisica. Ho sempre cercato di non farci più di tanto caso ma è stata dura.. spesso arrivavo a casa e mi chiudevo in camera in lacrime o i giorni che restavo a letto con il mal di testa anche per tutta la giornata continuavo a pensare al perchè di tutto questo.. perchè non potevo essere come gli altri e avere una vita normale?perchè non potevo fare le stesse cose degli altri? ma le risposte non le trovavo e non le ho trovate nemmeno ora che ho 18 anni e soffro ancora di mal di testa.. anche in questi ultimi anni di liceo si è spesso riproposto il problema dei compagni che facevano battute poco gradite sul fatto che "stavo a casa".. nonostante questo sono andata avanti tra ospedali,battute,scuola,compiti e sono riuscita a diplomarmi con uno dei voti più alti di tutta la classe andando a scuola si e no 4 mesi e avendo subito un intervento al cervello..
eppure sono andata avanti, forse proprio anche grazie ai libri, che divoravo in continuazione e che mi tenevano compagnia.
Col senno di poi, forse in fin dei conti è stata un'età dei miracoli, perchè senza tutto quello che ho passato non sarei la persona che sono adesso. Una persona cambiata radicalmente, che ora sogna di riuscire ad iscriversi a Medicina e che continua a divorare libri su libri e che non potrebbe mai vivere senza.
Forse una storia più bella e felice sull'età dei miracoli sarebbe stata meglio ma va bè xD
follower: arianna
fb: arianna bordignon
condiviso: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=491589124213262&id=231715406878745
email: ariannarally1@hotmail.it
Chi ero a dodici anni, o è meglio dire come sono ora?
RispondiEliminaSono una ragazzina come le altre, vado alle medie e faccio i compiti, sono molti ragazzi, molti!
Nella mia vita c'è anche la danza, classica e moderna che faccio per tre ore a settimana.
Sono una ragazza socievole, ma anche molto timida. Ammetto di essere anche scontrosa, se mi fate arrabbiare finisce male!
La mia vita però non è poi così uguale a quella delle altre: vogliamo fare qualche esempio?
Io ODIO la Coca Cola, io ODIO i Cesaroni, io AMO leggere!
Ed è questo che mi distingue dai miei compagni, ed oltre ad amare la lettura, ho anche un blog che è seguito anche da scrittori!
Per questo sono molto più matura delle altre, io collaboro con le Case Editrici, conosco scrittrici e poi, conosco quelle amiche virtuali che ti cambiano la vita!
La mia gemellina Taylor, con cui condividiamo tantissime passioni e Lucia Montrose, con cui parliamo di scrittura e dei nostri sogni <3
Questa è l'età dei miracoli, l'età in cui scegli cosa fare da grande ma poi cambi irremediabilmente idea, ma io ho un sogno sicuro: oltre quello di mantenere stabile il blog, anche quello di scrivere, scrivere per me e per gli altri ^^
Sono followers con il nome di Chiara
Ho messo MI PIACE con il nome di Chiara Natasha Sammarco
Email: chiarasam2000blog@hotmail.it
Condiviso:
https://www.facebook.com/home.php?ref=tn_tnmn#!/pages/Il-Blog-di-Chiara/398750826850804
Ero una bambina timida, introversa. Tenevo costantemente le spalle ingobbite, i capelli ricci, fitti e di un banale castano. Parlavo sempre a bassa voce. Ero adorata da mio padre e pressoché ignorata da mia madre. Penso che questa situazione mi sia servita a imparare la sottile arte di manipolazione, almeno per quanto riguarda gli uomini. Tre fratelli maggiori che mi trattavano come un fiore delicato da custodire gelosamente. Ero tutt'altro che delicata, almeno per quanto riguarda lo spirito: già a quell'età sapevo essere inflessibile, già a quell'età avevo un mio (approssimativo) orientamento politico, dei miei gusti musicali, preferenze spiccate in fatto di cibo (e in merito alla -poca- letteratura che masticavo). Le mie amiche leggevano di nascosto Melissa P, c'era complicità nel fatto che tutte fossero costrette a nascondere quel <> nell'ultimo cassetto della scrivania. Le disprezzavo segretamente, erano così banali. Non che io non lo fossi. Banale, intendo. Ma mi piaceva immaginare di essere una persona speciale, destinata a fare grandi cose. Tuttavia fingevo di condividere i loro segreti. E sospiravo con loro quando trasmettevano alla tv Tre metri sopra al cielo. Ovviamente, molti anni dopo smettemmo di frequentarci. Credo sia inevitabile che persone dall'indole e dai modi tanto diversi si allontanino col tempo. Un po' mi mancano.
RispondiEliminaRicordo che mi ammalavo spessissimo. Bastava un soffio di vento a farmi stare a letto per una settimana. Il rapporto più complicato era quello con mia madre. Eravamo in competizione per contenderci l'affetto di mio padre, un uomo profondamente buono, ma anche un po' sempliciotto. Tutto sommato a dodici anni, nonostante fossi una bambina piuttosto solitaria, per non dire schiva, ero felice. La mia famiglia era convinta che non avrei potuto promettere nient'altro che bene. Ero considerata la più intelligente della nidata, e questo fatto mi trasmetteva fiducia. E i miei genitori non mi negavano niente. Sì, vorrei avere di nuovo 12 anni :)
La mia mail: ELISASERRA91@gmail.com
Il nick è Elisa :D
Grazie Mik, per aver messo in palio questo romanzo che mi ispira proprio tanto. E grazie anche per avermi fatto ripensare ai bei tempi andati! Come vedi alla fine sono riuscita a passare anche io per lasciarti la me a 12 anni!! :)
RispondiEliminala mia mail è mornadrummond@yahoo.it
condiviso qui: http://www.facebook.com/morna.drummond (e taggato)
Non sono sicura di essere giunta nell'età della ragione nemmeno adesso, anzi se proprio devo dire la verità forse avevo le idee più chiare a dodici anni, quando tutto il mondo mi sembrava bianco o nero, quando i retaggi della mia infanzia allungavano ancora i loro tentacoli e mi avvolgevano in quella splendida sensazione di sicurezza e di stabilità, quasi di infallibilità che i bambini a volte hanno. Adesso sono cresciuta e ho imparato che – per fortuna o no- in mezzo tra il bianco e il nero, tra il vero e il falso ci sono mille sfumature. E sono proprio quelle sfumature a fregarci da adulti. Quando avevo 12 anni non le vedevo queste sottigliezze (o avevo scelto di ignorarle, non l’ho ancora capito!) fatto sta che era sicuramente un momento molto più spensierato della mia vita, anche se all'epoca non lo credevo: pensavo che man mano che sarei diventata più grande le cose sarebbero migliorate. Invece ora, quasi per una crudele legge del contrappasso, mi ritrovo a pensarla esattamente al contrario! Mi sarei strappata la lingua piuttosto che dirlo a quel tempo e invece ora lo dichiaro pubblicamente sul web: era la mia età dei miracoli!
A dodici anni ero abbastanza bruttina, occhiali improponibili, apparecchio ai denti e abbinamenti di vestiti degni di Moira Orfei. Piatta come una tavola da surf e una montagna di capelli indomabili, erano i miei peggiori nemici insieme con lo specchio. La scuola era un inferno: vittima di scherzi e di prese in giro continue che ti facevano passare la voglia di esternare il tuo io. Ma tra tutta questa montagna per me insormontabile di problemi, una cosa mi contraddistingueva ora come adesso: lo sguardo perennemente rivolto al sogno di un futuro sfavillante ricco di opportunità, lo sguardo di una sognatrice incallita.
Ora per fortuna gli occhiali li ho sostituiti con le lenti, i vestiti li ho drasticamente cambiati e sono cresciuta. Ho cambiato amici e trovato l’amore ma, quello sguardo, quella parte di me né bambina né donna, la me stessa di quando avevo 12 anni che scruta con speranza e ardore l’orizzonte è ancora con me!
grazie per questa opportunità, è un libro che ho sempre desiderato leggere...
RispondiEliminaSe provo a tornare indietro nei ricordi alla tenera età di dodici anni mi assale una forte rabbia verso i miei genitori.
Sono figlia unica di genitori separati, una condizione che ha sempre interferito nella mia vita privata e scolastica, quante volte ho avuto disagio a scrivere un tema sulla mia famiglia e quante volte ho invidiato le mie amiche per avere entrambi i genitori sempre pronti li al loro fianco...
Ero arrabbiata e sono arrabbiata con loro perchè non sono stati in grado di regalarmi dei momenti che ad oggi sento la mancanza, ho urlato a mio padre che l'amore non si compra con i soldi e con le cose materiali , ma con la presenza e quelle parole di conforto che nell'adolescenza vorresti sentirti dire... Ricordo una madre bellissima e forte che mi ha cresciuta da sola, sfidando ogni difficoltà da quella economica a quella del sacrificio per non farmi mancare nulla,amo quella donna perchè se oggi sono così lo devo a lei. Ricordo una ragazzina sensibile, dall'animo grande verso il prossimo e verso gli animali, una mano tesa ad aiutare un gattino randagio e il pianto alla morte del coniglietto. Una ragazzina costretta a maturare troppo in fretta, la vedo ancora nella sua cameretta a guardare la serie televisiva settimo cielo ed immaginare il suo futuro con una famiglia numerosa e felice come quella.
email lucreziascali@gmail.com
12 anni! adesso ne ho 32 quindi parliamo di venti anni fa, mamma mia mi fai prendere dal magone!! a 12 anni pensavo di fare la professoressa di matematica, poi proprio in quell'anno il mio professore di matematica mi prese di punta e me la fece odiare, adesso sono un ingegnere e posso dire che nonostante le brutte persone che si incontrano sul cammino, i veri amori non si scordano mai. Ero bassina, portavo gli occhiale e l'apparecchio, il nomignolo che mi avevano affibbiao era "piccola, fragile e schizzofrenetica" perchè un giorno stanca dei soprusi mi sono ribellata e da allora me ne hanno affibbiato un altro, oppure Memole, diciamo che al giorno d'oggi si può dire che ero vittima di Bullismo bello e buono ma allora non si parlava con i genitori o i professori, si sopportava per evitare di peggiorare la situazione. Non era tutto brutto però, avevo anche delle amiche che a volte mi difendevano, mio padre mi regalò il mio primo cagnolino Lucky che è rimasto con me per tredici anni, amavo già leggere e proprio allora mi fu regalato Piccole donne, che ancora sfoglio e leggo sopratutto in prossimità del natale! Insomma un'età in cui si inizia a scoprire il mondo con le sue brutture e bellezze, un'età in cui si cresce e si inizia a diventare più forti!
RispondiEliminamail:stellenelliperuranio@gmail.com
condiviso su blog: http://stellenelliperuranio.blogspot.it/
Questo libro mi sembra interessante e voglio provarci a vincerlo. Dodici anni... io a breve, fra qualche giorno ne avrò 21 e sono cambiate molte cose da quando avevo dodici anni. Io stessa sono cambiata, ma davvero tanto, radicalmente. A quell'età era tutto diverso, persino i miei sogni. Sognavo di diventare una maestra e di dirigere a bacchetta tutti a scuola, sono sempre stata quella che si suol dire una maestrina "so tutto io" poi ho perso questo desiderio di comando e mi sono buttata su qualcosa di molto più avventuroso come fare l'archeologa. Si, mi sarebbe piaciuto scoprire attraverso degli scavi, preziosi oggetti appartenuti ad altre civiltà, agli egizi magari. Ed anche questo sogno è sfumato via senza che io potessi far nulla per tenerlo con me. Adesso a 21 anni nonostante io abbia una vita ancora intera per sognare, mi rendo conto che quelli era soltanto dei sogni che mai avrei realizzato ma è stato comunque bello immaginare di poter fare tutto. Adesso dicevo, prendo le cose così come vengono e non ho progetti al momento ma chissà cosa accadrà poi, il futuro è anche questo, non sapere che cosa ci accadrà domani.
RispondiEliminaHo condiviso l'iniziativa su Facebook:
http://www.facebook.com/ehlena.dark/posts/436337423098490
Twitter: https://twitter.com/EhlenaDarkness/status/279066439086911489
ehlena3darkness@gmail.com
a chi ha avuto un'adolescenza travagliata andrà di traverso la saliva sapendo che da SEMPRE il mio periodo d'oro era la 2nda-3za media!
RispondiEliminasviluppata presto mi circondavo di amici di qualche anno più grande e vivevo alla giornata
lo studio non era un problema e vivacchiavo con un'oretta di applicazione al giorno
per i miei coetanei non ero una frequentazione raccomandabile perchè bighellonavo in giro tutto il pomeriggio
non avevo ancora scelto la mia strada ma sapevo che avrei voluto un'esistenza normale... niente luci della ribalta, niente studi prestigiosi, niente di straordinario
alla fine ho ottenuto quello che volevo: un marito che mia ama, un (per ora) bel figlio, una casa e un lavoro che amo e mi dà da vivere degnamente
chi non mi frequentava magari è finito al sert o ho ripetuto 5 volte la 2nda superiore... alla fine chi ha avuto ragione???
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A 12 anni non vedevo allo specchio ciò che ero realmente, un miracolo considerando che gli occhi funzionavano (meglio di oggi, visto il galoppare della miopia cronica).
RispondiEliminaNon conoscevo la ceretta e sono sicura che avevo del pelame irsuto sparso per il corpo, ma non me ne preoccupavo come invece faccio ora, sempre costantemente alla ricerca della depilazione definitiva. I miei peli non erano un problema.
Ero rotonda, come adesso, ma non mi sentivo inadeguata, non mi facevo rattristire da questo, sorridevo perchè nello specchio la mia "tondità" non riuscivo a vederla...come un problema.
Indossavo cose improponibili. E lo dico ora solo perchè l'ho notato nelle fotografie: certe t-shirt nere e larghe con stampe assurde che non metterei neppure oggi per andare in palestra, per non parlare del top che sembrava la tovaglia campagnola di Nonna Papera a quadri bianchi e blu... Ehi e mi sentivo figa, anche se lasciava vedere la panza, mentre ora la stessa panza la nascondo sotto il più lungo e largo dei maglioni.
Non mi truccavo e avevo delle sopracciglia indomabili, credo fossero quasi unite (se non conoscevo la ceretta lo stesso valeva della pinzetta). Ero me stessa, sempre, limpida e sincera come oggi: con la differenza che oggi mi faccio mille problemi per l'impressione che do, prima invece non mi interessava.
Poi improvvisamente un giorno ti guardi allo specchio e noti una persona diversa, BAM! Da un giorno all'altro ti chiedi se hai sempre avuto quei baffetti e quelle sopracciglia, se la pancia è sempre stata così evidente e cosa cavolo ti sei messa addosso. Come hai potuto andare in giro conciata in quel modo?
Dicono che crescere ti renda più maturo e consapevole, forse avrei preferito restare nell'età dei miracoli: il miracolo era che riuscivo a non accorgermi di tutte le imperfezioni che oggi mi danno turbamento, riuscivo a lasciarmi andare e ad essere soddisfatta di quello che ero.
Oggi il peso delle piccole cose grava come un macigno su di me trattenendo la mia spontaneità, sempre accorta a non dare l'impressione sbagliata o a dire una parola fuori posto.
Il miracolo era riuscire ad essere davvero sè stessi.
Volevo quello che voglio oggi, la serenità. Mi sembra però molto più difficile raggiungerla di come mi sembrava a 12 anni.
I miracoli, possono tornare o la ragione ci ha davvero intrappolato?
Lucia
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I miei dodici anni!
RispondiEliminanon mi sono mai sembrati così lontani, anche se a volte ci penso e dico "Cavolo! quanto tempo è passato. Solo ieri mi sembrava di mettermi in spalla lo zaino extra large e correre verso la scuola, in ritardo come sempre" eppure non me la sento così distante, anche se sono passati quasi dieci anni. Basta voltarmi indietro e la vedo li. Me stessa dodicenne. I sogni non sono cambiati, sono sempre li. Alcuni di loro aspettano di trasformarsi in un albero da frutta. QUalcosa che mi permetta di vivere di questo. Frutti diversi, diversi sogni. Nella mia età dei miracoli ho immaginato di essere di tutto e fare di tutto. Mi rendo conto che delle cose sono evidentemente passeggere. Il Boom del momento.Altre sono ancora qui. In attesa. L'età dei miracoli non è solo per i dodici anni. è hai venti, trenta, quaranta,cinquanta, sessanta, settanta, ottanta, novanta, cento! Finchè si spera e si sogna, i miracoli accadono. Ps: Sono un esempio io stessa XD mi sento ancora nell'età dei miracoli.
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Chrys Obsidian
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A volte con la mente torno indietro negli anni e accarezzo ogni ricordo delicatamente, per non disturbarli. Quando si è dei bambini non si vede l’ora di crescere, di vivere le proprie esperienze, di farsi la propria vita. Sembra quasi ironico pensare che una volta che superiamo quella sottile soglia che divide l’infanzia dalla vita adulta vorremmo fare un passo indietro.
RispondiEliminaCi rendiamo conto di non avere le idee chiare sul nostro futuro. Abbiamo paura di non dipendere dagli altri. Vorremmo tornare, così, bambini.
A 12 anni avevo tante cose per la testa… volevo essere una cantante ma anche una scrittrice. Fantasticavo sull’avere un ruolo importante in questo mondo, di fare qualcosa di concreto ed essere ricordata.
Ora l’unica cosa che so è che non smetterò mai di sognare. Rincorrerò ciò che mi sono prefissata andando alla cieca, prendendo strade ignote.
Sarebbe bello che l’età dei miracoli ci accompagnasse per la vita; la razionalità ci mette in guardia, per quanto vorremmo sfuggirle è sempre lì che pone un freno e ci fa riflettere.
Forse, il vero miracolo dell’essere bambino è che non gli interessa quali siano le conseguenze delle sue azioni. Le fa perché sente che è giusto così. Si meraviglia per ogni cosa e riesce, con la sua innocenza, a far crescere nell’animo chi è più grande di lui.
Grazie per il Giveaway e complimenti per il blog!
La mia mail è sweepertk@gmail.com
Ehe bei tempi! A dodici anni ero semplicemente una ragazzina, appassionata di pallavolo, e decisamente senza nessun pensiero! Un limbo, ma dorato, che a volte un po' rimpiango.
RispondiEliminaGrazie per l'opportunità!
la mia mail: principessa-rospetta@hotmail.it