lunedì 22 agosto 2016

Recensione a basso costo: La luce sugli oceani, di M.L. Stedman

Non c'è modo di difendersi dall'amore per un figlio.

Titolo: La luce sugli oceani
Autrice: M.L. Stedman
Editore: Garzanti
Numero di pagine: 370
Prezzo: € 9,90
Sinossi: Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro.
                                              La recensione
Mi sembra una specie di incantesimo. Ogni volta che si addormenta così, finisco per respirare con il suo stesso ritmo. Un po' come quando faccio le cose seguendo il tempo della luce del farlo. Mi spaventa.” E' solo amore, Tom. Non si deve essere spaventati dall'amore.
Nonostante lo straordinario passaparola ai tempi dell'uscita, o forse proprio per quello, La luce sugli oceani non si è mai imposto ai vertici della mia lista dei desideri. Tant'è vero che, anche all'indomani dell'arrivo dell'edizione economica in libreria, ho più volte rimandato l'acquisto, preferendogli sempre qualcos'altro, convinto ciecamente che fosse qualcosa di meglio. Il perché non lo so. E, paradossalmente, sentivo parlarne senza sentire di cosa parlasse. Facevo orecchie da mercante, ostentavo indifferenza, e per tutti questi anni non ho saputo nulla, così, di una coppia felice maledetta dalla sterilità, di un ritrovamento tra le onde che cambia ogni cosa, di un dilemma morale che rovescia i piatti della bilancia. Ho aperto gli occhi, e a dirla tutta erano anche un po' umidi per via della commozione, solo davanti al trailer della trasposizione cinematografica con i bravissimi Michael Fassbender, Alicia Vikander e Rachel Weisz: sporchi di salsedine, vinti dall'istinto di essere genitori, diretti dal Derek Cianfrance del disilluso Blue Valentine. Ho sentito una morsa al cuore, profumo forte di Oscar e un pianto stridulo che saliva dal bagnasciuga. Dunque, il bisogno di leggerlo seduta stante, in questi ultimi giorni d'estate che già di per sé ispirano tristezza. Hanno potuto più uno spot di due minuti, ma purché da pelle d'oca, che le fascette promozionali. E me lo sono chiesto, sì, leggendo leggendo: per tutto questo tempo, come ho fatto a stare lontano dall'isola di Janus e dalle piccole croci di legno all'ombra delle piante di rosmarino; soprattutto, dai suoi due abitatori? Siamo negli anni Trenta. Tom, uomo onesto e di poche parole, con gli spettri della guerra nel sonno e infinito bisogno di pace, accetta di buon grado l'idea di essere il guardiano di un faro a largo delle coste australiane. Ha una casupola tinta di bianco, un impiego che lo tiene indaffarato, un orto che gli fornisce l'essenziale e sporadici contatti con la terraferma. Gli piace la solitudine, e al matrimonio non pensa. Ha le idee chiare e un entusiasmo contagioso, invece, la giovane Isabel: l'esatto opposto del burbero guardiano, l'altra parte del cielo. 
Si incapriccia, s'innamora, e non c'è verso di farle capire che Janus non è il paradiso, che Tom non è l'uomo perfetto. Però, le promette lui, si impegnerà. Ma i bambini non arrivano, il sentimento si prosciuga piano. Non si prosciugano i seni di Isabel, come a prendersi gioco di lei, dopo il terzo aborto spontaneo. Perciò, quando le onde portano una barca a riva – sopra, il cadavere di un uomo e una dolce neonata -, Isabel allatta l'orfana, la ribattezza Lucy, e il marito, inerme e combattuto, non ha scelta. Non denunciano il naufragio, spacciano la bambina per loro: sono, per quattro anni, genitori esemplari. E se venissero a sapere che la madre di Lucy, quella vera, è viva e vegeta, ma sta impazzendo per il dispiacere? Se, in un faccia a faccia con lei, scorgessero le piaghe della pena e una somiglianza rivelatrice con la bambina del faro? Quale peso avrebbe l'istinto, quale l'altruismo? La luce sugli oceani, per quattrocento pagine, ti fa abitare nei panni dei personaggi; sotto la loro epidermide. Ci sono i nervi che affiorano, la bile che sale, il sangue che gela, e uno sfondo suggestivo. Li senti dentro e vicini, li vedi che si struggono, e non sapresti davvero chi ha torto e chi ha ragione. 
Se i figli spettano a chi li genera o a chi li cresce. Se di solitudine si può vivere e di crepacuore si può morire. Se pesano di più le difficili scelte di Tom e Isabel, che dovrebbero rinunciare per l'ennesima volta a un figlio, o i vaneggiamenti di Hannah, che intanto aspetta e spera. Con chi starebbe meglio Lucy, che fra le prime parole ha balbettato il nome dei genitori sbagliati? I dubbi persistono, l'emozione strema e l'esordio di M.L. Stedman – che ha una prosa talora non all'altezza della storia, scolastiche le digressioni e furbi i salti, ma temi intensi e personaggi scavati a fondo – è un coccio di conchiglia senza appigli, senza imbrogli, che ti taglia le dita. Comunque andrà, ne soffrirà qualcuno; qualsiasi decisione, infatti, priverà l'una o l'altra donna degli abbracci della bambina. E Isabel ha perso i fratelli maggiori in guerra e parte dell'amore del compagno, sepolto dalla sabbia e dalle nevrosi di una donna infeconda. E Hannah, per il suo innamorato tedesco, ha rinunciato alla benedizione di un padre facoltoso, perdendo di lì a poco la sua famiglia costruita di fresco e la lucidità. Infine, il solido Tom, tra l'incudine e il martello: convinto che Dio, dopo averlo salvato in trincea, sia tornato alla sua porta per la conta dei peccati. Il faro illumina gli oceani, non l'isola. E loro si muovono perpetuamente in un cono d'ombra, a tentoni. Al buio, lotta a muso duro tra labbra cucite e occhi salati, accusa e perdono, chi ti mette al mondo e chi ha avuto cura della tua infanzia. Tutto, nell'attimo del blackout di questo primitivo ma straordinario caso di coscienza. Quando il mare ruggisce, l'isola si ferma, la luce muore, e tu non sai cos'è giusto e cos'è sbagliato. Né dove sia più casa tua.
Il mio voto: ★★★★½
Il mio consiglio musicale: The Lumineers – Stubborn Love

21 commenti:

  1. Preso anch'io sulla scia d'entusiasmo per il film, avrebbe tutte le carte per piacermi ma lo lascio ai mesi freddi o quasi, magari Settembre, ché di tristezza e scoramento, al momento, ce n'è abbastanza. Fassbender e Vikander, comunque, li trovo una coppia bellissima :) .

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    1. Sì, bellissimi: si sono trovati.
      Un loro eventuale figlio, probabilmente, sarà un passo verso la realizzazione della razza ariana ;)
      Comunque ottima scelta. E' un romanzo ben poco estivo, ma gli altri sul comò non mi chiamavano...

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  2. Letto all'epoca, piaciuto senza convincermi al 100%. Non sapevo fosse in arrivo la trasposizione cinematografica, vado a sbirciare il trailer :)

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    1. Promette grandi cose.
      E piogge di candidature, il prossimo febbraio.
      Vediamo a Venezia, dove lo proiettano in anteprima, cosa dicono. ;)

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  3. Allora è bello!!! E io che ho sempre rimandato l'acquisto (per i tuoi stessi motivi, gli altri mi sembravano sempre meglio). Non sapevo del film. A questo punto gli faccio saltare qualche gradino e lo faccio arrivare al podio della Wl, occupato adesso da Le stanze buie, che acquisterò stasera, è tornato ordinabile su Mondadoristore.

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    1. Ahhh, acquisto perfetto!
      Questo, nonostante il parlarne, mi ha sorpreso. E scosso tanto. Galeotto, però, il film. Altrimenti avrei continuato a snobarlo un po'.

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  4. Ciao Mick!
    Anch'io come Tessa l'ho letto all'epoca, ma differenza sua, a me era piaciuto molto. Mi aveva molto toccata il conflitto interiore di Isabel, combattuta tra il suo desiderio di maternità e la volontà di fare comunque il bene di Lucy.
    Nemmeno io ero a conoscenza della trasposizione: mi hai fatto proprio una bella sorpresa, soprattutto dicendomi che c'è Fassbender!
    Bacioni, Stefi

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    1. Lascio il trailer per tutti. :)

      https://www.youtube.com/watch?v=w51IR_BFGyc

      Film da me attesissimo, perché del regista avevo amato (e odiato) l'agrodolce Blue Valentine. Certo che avere nel cast Fassbender e Alicia Vikander, fresca di Oscar, non guasta. Con il ruolo di Isabel in pugno, struggente e tutt'altro che lucido, potrebbe fare en plein?

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  5. eh a me questo romanzo ha emozionato moltissimo...!!
    Tom, poi, è un bellissimo personaggio, complesso tanto quanto isabel seppur per ragioni diverse.

    come ti dicevo, anche io aspetto il film, spero sia altrettanto bello (sono fiduciosa) :-P

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    1. La trasposizione potrebbe essere anche un po' più emozionante, dato che lo stile dell'autrice - che dalla sua, però, ha una storia magnifica - non mi ha convinto troppo.
      Considerando che già il trailer mi fa un certo effetto... :)

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  6. Ho letto poco o niente per paura di spoiler e per paura di arrivare troppo preparata alla visione del film, che anche solo per gli attori presenti sarà una bellezza!
    La priorità, quindi, va inevitabilmente a Michael e Alicia, più che al libro :)

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    1. Ma me lo dovevi proprio ricordare che c'erano anche gli attori presenti, sì? :-P

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  7. Non sapevo del film in uscita tratto da questo libro. L'ho letto appena uscito ed è stata una lettura molto bella ed intensa. Bellissima la scelta musicale (adoro i Lumineers!!)

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  8. Letto quando è uscito.
    Ricordo il grande dolore di questa donna che non riusciva a portare avanti una gravidanza.
    La solitudine opprimente di quell'isola.
    L'arrivo insperato di questa bimba.
    Ma non potevo sopportare che una madre cercasse sua figlia...trovavo innaturale che potesse accadere tutto questo
    E ho amato visceralmente il marito,un vero uomo,un grande uomo.
    Bello, ma non ho avuto ancora la forza di rileggerlo

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    1. Rileggerlo, magari, sapendo come andrà - e non è male, in fondo - metterà meno angoscia. A una prima lettura, nervosismo e commozione hanno inevitabilmente la meglio.

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  9. Io aspetto il film, che se no poi il confronto con il libro, come spesso succede, magari lo rovina. ;)
    Anche se Vikander + Fassbender sono abbastanza una garanzia...

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  10. Incuriosita dal film e da una coppia meravigliosa, vedrò di recuperare comunque prima il libro anche se so già che le lacrime scorreranno copiose (e di Cianfrance debbo ancora vedere Blue Valantine mannaggia..)

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    1. Tra Blue Valentine e questo, addio dotti lacrimali di Beatrix. ;) Intanto, da Venezia, aspettiamo che Lisa ci dica com'è il film.

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  11. Quasi finito e mi viene da dire "peccato". Non perché non sia bello, ma perché come dici, lo stile non sempre è all'altezza della storia. E io sono taaaanto stilosa xD

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