Penny Dreadful
Stagione I
Un
penny per i tuoi pensieri.
Un penny per una storia di paura: la tua.
Una
Londra vittoriana strepitosa, che non conosce il sole. L'umidità
nelle ossa, la tempesta inarrestabile nella coscienza. Io ho sempre
odiato l'estate e, da quando, bambino, ho letto i primi Dickens, ho
sognato di camminare in un'Inghilterra così. Da posto in prima fila
per la fine del mondo. Da estetica del sublime. Penny Dreadful
vive lì e vive di questo. Terrore e fascino. Ti siedi in
poltrona e aspetti. L'incontro e lo scontro tra i vari protagonisti,
il loro corteggiarsi lentamente, i loro appuntamenti galanti in
sedute spiritiche, cimiteri, serre esotiche. Mi aspettavo un Hemlock
Grove in costumi ottocenteschi, esplicito e bizzarro. Invece, sin
dal pilot, le mani esperte del Juan Antonio Bayona di The
Orphanage hanno tracciato una storia di fili di fumo che guardi
innalzarsi, diffondersi, sparire, introfularsi nelle crepe dei
soffitti. La sigla: poesia tirata fuori da armadi bui, in cui si
annidano serpi e scorpioni, servizi di porcellane, candele e tavole
ouija. Questa Londra, scenografica e teatrale, è bianca e abita da
figure nere. Alcune le conosciamo, altre le conosceremo. Pensate alla
Leggenda degli uomini straordinari in chiave dark. Il
risultato è un inedito libro dell'orrore, con le caratteristiche di
un romanzo corale. A colpire l'attenzione dello spettatore
occasionale, è la partecipazione allo show di nomi importanti. Un
Timothy Dalton senza tempo, nei panni del criptico Sir Malcom Murray
– ogni riferimento alla protagonista femminile di Bram Stoker
non è puramente casuale; un Josh Hartnett aitante come ai tempi
che furono, che torna sulla scena con il passo da cowboy e le pistole
in pugno; Billie Piper, invece, sembra portare la Bohème in campo, con
la storia di un amore tragico e di una prostituta innamorata e
fatale. L'ho lasciata alla fine, perché questa serie è un monumento
alla sua grandezza: Eva Green. Mamma mia, cos'è Eva Green. Una
creatura di un'altra epoca. Sfuggente, indecifrabile,
incomprensibile. Padrona della scena, dea del gioco: una
testimonianza concreta della perfezione in terra, con gli occhi
glaciali, le labbra che sorridono quando vogliono, la pelle di cera.
Sempre sulla bocca di tutti per il suo seno – e che seno! -,
generosamente esposto in The Dreamers e Camelot, tiene
la sua dirompente fisicità a bada con bustini, abiti neri, pizzi e
veli. L'espressione beffarda, i lineamenti affilati, il ghigno
perpetuo da femme fatale. Ha una classe e un'espressività
fuori dal comune. Lo dimostra il secondo episodio, in cui sfoggia tic
nervosi, polmoni grossi e duttilità eccezionale durante una
misteriosa seduta spiritica, che la trasforma da eterea lady a
oggetto di esorcismo. Difficile tenerle testa. E' allora che emerge
l'inesperienza dell'acerbo Reeve Carney: un Dorian Gray che mi è
piaciuto e non mi è piaciuto. Carney – che ho scoperto essere un
ottimo cantante, su YouTube - ha un bel sorriso, un suo perché. In
un episodio divertentissimo e controverso, è mostrata, nell'incipit,
la sua corte trasgressiva e ambigua. Il bacio con Josh Hartnett fa
chiacchierare. Mostra scarso carisma, però, quando deve sedurre una
Green algida e lontanissima. Risulta più piccolo dei 31 anni che ha:
lei si libra a una spanna da terra. E letteralmente. Una parolina su
Frankenstein: nessun mostro mi ha mai emozionato così tanto. L'amore
per l'arte, uno sguardo puro sul mondo, un viso deforme che non è
sinonimo di un animo buio. Avrà mai una compagna? Intanto, ha tanta
umananità. La violenza scorre a fiumi, ma è vernice: velluto rosso.
Il sesso non toglie nulla all'eleganza glaciale del resto. Penny
Dreadful è erotico, gotico, incantatore. La seduzione degli
orchi. (8)
Salem
Stagione I
Ha
conosciuto alti e bassi questo Salem. Puntate lunghe e momenti
di troppo. Dopo il ritmo sostenuto della prima puntata, le altre
hanno offerto allo spettatore cose interessanti e cose non brutte...
ma superflue. La serie, con tredici episodi che forse erano troppi,
però non mi ha annoiato, nonostante la premessa. Salem ha
cose buone. Un sapore vagamente teatrale, una messa in scena ottima,
quella sigla cantata da Mailyn Manson che, spesso, è più
affascinante perfino della puntata in sé. E poi ha una trama molto
efficace, che intrattiene al suon di fiamme che crepitano,
incantesimi neri, urla e pianti, grandi promesse per grandi amori
impossibili. L'ho visto in attesa di Penny Dreadful e per
superare il fastidio di Coven, l'ultima serie di American
Horror Story. A ripensarci mi salgono ancora i nervi! La WGN
firma una serie storica di tutto rispetto, invece, che funziona quasi
sempre. Promette e non delude tirando indietro la mano tesa, come
spesso capita. Volevamo l'orrore, e abbiamo sangue, boschi
terrificanti pieni di cadaveri putrefatti, impiccagioni e torture.
Una violenza che, raccontata, sembra brutale, ma che in realtà è
ben diluita. Volevamo la rievocazione storica, e abbiamo una Salem da
paura, mai apparsa così realistica e pulsante. Volevamo protagonisti
intensi, e molti – soprattutto i personaggi secondari –
potrebbero risultare indelebili. Pessimo, per me, Shane West, che
avrebbe dovuto avere il ruolo principale. Ha due espressioni messe in
croce, ridicole parrucche lunghe, la passionalità di un
narcolettico. Il suo John Alden, tornato in città dopo guerre e
alleanze con gli indios, ha carattere, ma non chi lo
interpreta: bocciato, assolutamente! La sua controparte femminile,
Mary Sibley, è validissima. Da dove è uscita questa splendida Janet
Montgomery, credibile e fascinosa, a metà tra le Madeleine Stowe e
Famke Janssen di vent'anni fa? Lei cattura e il suo personaggio, una
strega malefica dalla doppia vita che ha venduto il suo grembo al
diavolo, ma non il suo cuore di umana, spicca nel buio. Notevole la
crescita e la maturazione di Seth Cabel, umano e contradditorio;
bellina la Ashley Madekwe di Revenge, anche qui, come lì,
alquanto infida; inquietante la piccola Elise Eberle, la Regan
dell'Esorcista che, forse, non odia poi tanto la compagnia del
maligno... Veritiero, fosco, torbido, splatter, Salem riporta in
auge “famigli” e streghe autentiche. Cascate di sangue, riti di
mezzanotte, fattucchiere che – come in Macbeth – compaiono
nella brughiera, sotto le sembianze di vecchie dai volti butterati di
pustole e porri. Intrigante il finale di stagione, che è una chiusa
senza tregua. Mi farà piacere avere questa “sgradevole”
compagnia anche il prossimo anno. (6,5)
Devious Maids
Stagione II
I
panni sporchi si lavano in famiglia, in tivù e davanti a domestiche
nelle cui mani, be', i segreti sono mal custoditi. A dir poco.
Continua la mia avventura con Devious Maids, guilty pleasure
dell'estate scorsa e di questa. Oggettivamente: cafone, arrangiato,
semplice. Soggettivamente: sfizioso, diverte, accattivamente. L'ho
scoperto con gli esami di maturità e me lo sono portato dietro,
trecentosessantacinque giorni dopo, con la prima sessione estiva
della mia vita. E' sempre il solito, ed il solito spasso, aggiungo.
Sangue latino, temperamento focoso, battute simpatiche e intrecci che
di originale hanno poco. Questa volta, le mie quattro domestiche
preferite interpretano in chiave ispanica – con i loro accenti
irresistibili e i loro bei fisichetti – Rebecca: La prima moglie
e il thriller home invasione degli anni '80. L'intelligente e
bella Ana Ortiz – non più domestica, ma gran signora – sposa un
uomo con una moglie nella bara, una governante schizzata, una
cassetta di sicurezza piena di soldi e di segreti. La dolce e
svampita Dania Ramirez – appeso al chiodo il suo amore per "Mister
Spence" – trova lavoro in una famiglia in cui aleggiano frecce
velenose e dissapori, minacciata da un avvocato senza scrupoli. La
provocante Roselyn Sanchez sogna la fama, il palcoscenico e pavimenti
che si lavano da soli: nonostante non sia ancora una stella, ha già
un viscido stalker in piena regola. La più anziana, la più
professionale, Judy Reyes si divide tra una figlia innamorata del
ragazzo sbagliato, un amore di chef, i capricci del suo svampito
capo, un'autoironica Susan Lucci – la ricordate nei vari Dallas
e La valle dei pini? Le new entries sono poche, le vecchie
conoscenze funzionano alla grande - consolidate. Le trame e le
sottotrame intrattengono allo stesso modo, ugualmente bene, e
l'algida e maliziosa Rebecca Wisocky e il volpone Tom Irwin divertono
come due libertini e fedifraghi Sandra e Raimondo. Devious Maids è
scollegato dal mondo, e lo sa. Prende in giro le soap argentine e, in
primis, sé stesso, con umiltà e tanto divertimento. E' un'inedita
auto-parodia. Una commedia gialla con bella gente e con lo spessore
di una sit-com. Solo che i minuti sono quaranta, e non venti, e le
risate registrate non sono contemplate nel format. Con i personaggi
di The Help
che conoscono le mode dei primi Pretty
Little Liars, i misteri
sono sventati, i segreti volano e le case, sfortunatamente, risultano
più sporche di prima. Mattonelle che luccicano e letti rifatti sono
secondari, quando CSI
parla spagnolo, indossa
gonnellini cordinati e impugna pistole silenziate e mocio Vileda. (6,5)
The
Flash: Visto il primo episodio, che
gira sul web da qualche giorno. E con largo anticipo. La serie TV
andrà in onda, pensate un po', ad ottobre. Niente da dire: molto
carino. Divertente, leggero... be', veloce! Grant Gustin - visto in
Glee - mi sembra perfetto per il ruolo. Imbranato, giovane, un viso
nuovo. In questo primo episodio, cameo di Arrow – che
io non seguo e mai seguirò: mi sa di cafonata – e dell'attore che
fu Flash, nella serie originale, nei panni del papà di Gustin. Per me è sì, per dirla alla X Factor maniera.
Constantine:
Non
mi ha colpito il pilot. Per nulla. Tanto, al fumetto, devono i vari
"Supernatural" e "Sleepy Hollow", ma il telefilm
arriva un po' tardi e, almeno alla prima puntata, sembra una copia
della copia con il solito protagonista sardonico, l'eroina bella e
sfortunata, angeli e demoni. Il film, per le atmosfere pazzesche e
una Swinton paurosa, era decisamente altro, anche se meno attinente
alle idee dei creatori. Presto per dire, comunque. Aspetterò ottobre
per giudicare, ma partiamo maluccio. Per me: no.
Penny e Salem le ho mollate a malincuore: sono fatte benissimo (soprattutto Penny), ma odio le scene erotiche in una serie, sono inutili. Davious Maid non l'ho mai vista perchè il genere non mi fa impazzire. The Falsh mi manca all'appello. Ho trovato Constantine assolutamente scandaloso! Lui recita come un cane, dove l'hanno trovato? Scene poco curate, un pò incoerenti...boh! Le mie speranze sono andate a farsi benedire.:( Avanti un altro!^^
RispondiEliminaIo un'altra possibilità gliela do a Constantine ^^ Se sono fatte male, le scene erotiche sono inutili, ma qui la classe c'è anche in quelle. In Salem ce ne sono un paio, niente di spinto. :)
EliminaPenny Dreadful non lo conoscevo, ma sempre molto interessante, lo guarderò!
RispondiEliminaSalem lo conoscevo, ma non l'ho ancora visto, ma lo vedrò al più presto!
Constantine a me spira ò.ò vedrò il Pilot per vedere se può piacermi!
Anche a me ispirava, e adoro da impazzire il film, però questo è bruttino davvero. Si sente la mancanza della gigantesca Tilda Swinton :/
EliminaPer me è stato il contrario: ho sopportato poco Penny Dreadful, ed invece mi è piaciuto tantissimo Salem. Ho amato entrambi i finali, anzi, diciamo che l'ultima puntata di Penny Dreadful è stata una delle poche che è riuscita a conquistarmi, insieme alla storia di Vanessa e Mina. Constantine è in lista, ma ho deciso di non guardare il Pilot che sta girando, ma di aspettare. Invece oggi ho iniziato Chasing Life, e spero che non si riveli un altro Pretty Little Liars uscito male, perché proprio non ne posso più di queste serie TV prodotte dalla ABC
RispondiEliminaIo odio profondamente la ABC. Stucchevole e buonista: bah.
EliminaAlmeno la The CW è fieramente e consapevolmente trash. :)
In Penny Dreadful - che piaccia o meno - c'è la Green che è la perfezione.
Penny Dreadful è già in lista, devo recuperarlo. The Flash l'aspetto da quando è uscito in Arrow. Non me lo linciare però il mio povero Arrow, l'adoro. E secondo me dovresti dargli una possibilità.
RispondiEliminaDimenticavo, Constantine mi piace come idea ma non so se mi conquisterà il personaggio. Vedremo.
EliminaCome dicevo da qualche parte, i supereroi non mi piacciono - almeno che non si tratti di Spiderman - quindi niente: non lo guardo, per non scrivere solo che non mi piace. :P Constantine è un bel personaggio, però la casa di produzione - castissima - gli ha tolto tutti gli elementi più trasgressivi per renderlo una figurina da bollino verde: bisessualità, sigarette su sigarette, imprecazioni. Non serviva un altro Supernatural.
EliminaMa hanno ancora paura che qualcuno si possa scandalizzare?! Baa...Ci trovano gusto a rovinare i personaggi trasgressivi.
EliminaChe poi serie come Penny Dreadful osano eccome ;) Dipenderà dal canale. Non so come funziona. Quello dove va in onda Constantine sarà come il nostro Radio Maria?!
EliminaTemo proprio di sì, caro Mik.
EliminaCongratulazioni per l'esame mr, so quanto può essere stressante la sessione estiva! la mia si è conclusa martedì :)
RispondiEliminapenny mi sembra molto interessante, ci darò un'occhiata.
noia totale sia penny dreadful che salem, entrambi troppo seriosi per i miei gusti.
RispondiEliminaridatemi american horror story, per favore! :)
sugli attori di salem comunque sono d'accordo: rivelazione janet montgomery, ridicolo shane west.
Sì, lei bravissima. Ti ricordo che tu trovavi noioso anche Orphan Black.
EliminaE te lo rinfaccerò a vita!
Di Salem ho visto il pilot ieri... mi aspettavo qualcosina in più :/ Gli do altre tre puntate!
RispondiEliminaA me quello è piaciuto. Il resto un po' lento...
EliminaIo ho adorato sia Penny che Salem.... Grandissime le protagoniste femminili, un po' meno i personaggi maschili, soprattutto Dorian Gray come hai detto tu, avrebbe dovuto essere molto più "irresistibile" di quanto non fosse!
RispondiEliminaE ora sono orfana di serie tv, se me ne vuoi consigliare una che possa colmare il vuoto lasciato da queste ultime due te ne sarò gratissima! ^:^
Uh, felice che concordi. Conosci Hemlock Grove? Sto guardando adesso la seconda serie: macabra, incomprensibile, stranissima. Mi piace un casino.
EliminaNon l'avevo mai sentita! Me la segno e questo pomeriggio la inizio! Curiosissima, grazie!! ^^
EliminaSpero ti piaccia. Molto strana. Ho iniziato anche le nuove sit-com Married e You're the worst e mi piaccino entrambe, al momento. Stessa cosa per Finding Carter ;)
EliminaCon Penny Dreadful sto avendo un rapporto di amore e odio: ottimo cast, bella la regia, belli i costumi, ottima l'atmosfera, Frankenstein e la Creatura immensi... ma dove vuole andare a parare, in termini di trama orizzonatale? Per i miei gusti ha dei problemi a trovare il suo ritmo, e soprattutto troppa carne al fuoco se rapportata al numero di episodi. Poi ci sta benissimo che negli ultimi due episodi (che devo ancora vedere) ricucia tutto alla perfezione, ma per adesso... per quanto mi piaccia Dorian Grey, è così scollegato da tutto e tutti - tranne Vanessa - che fatico a capire il perchè della sua inclusione.
RispondiEliminaSalem l'ho abbandonato per noia. L'atmosfera cupa può fare molto, ma c'erano un po' troppe 'streghe della settimana' per i miei gusti.
Costantine non l'ho ancora visto: aspetterò la messa in onda (metti che mi piace e vado in astinenza?) e soprattutto che mi recuperino i primi numeri del fumetto alla fumetteria u_u da quello che ho capito hanno già deciso di mitigare o eliminare i tratti più caratteristici del personaggio perchè non adatti alla tv (uffa). La questione originalità sarà divertente: il fumetto è degli anni '80, nel 2014 sarà una scommessa vedere se la serie tv riuscirà a non sembrare una copia di quelle che hanno preso ispirazione dal fumetto XD
Su Constantine: secondo me no, non ci riuscirà. Il volerlo a tutti i costi rendere politicamente corretto potrebbe seppellirlo. Mi riguardo il film, piuttosto.
EliminaBacchettoni proprio questi americani. Bah.
Appena riesco a mettermi in pari con Perception, mi sa che do un'occhiata a Penny Dreadful. Anche perché, in ordine alfabetico, sono conseguenziali. E poi adoro i Period della BBC, l'epoca Vittoriana e Timothy Dalton.
RispondiEliminaMi tocca, speriamo bene :)
Però questo con la BBC non ha nulla in comune. Cast inglese, ambientazioni inglesi, ma produce l'americana Showtime, di Dexter e Shameless. I toni non sono quelli patinati e casti dell'inghilterra, eh ;)
EliminaNiente, stavolta casco male! Molta noia per Penny Dreadful, come sai, zero interesse per gli altri telefilm.. la mia estate prosegue tra il Dottore e il recupero di Sons of Anarchy, vedremo se i motociclisti sapranno conquistarmi :)
RispondiEliminaPovero Penny :/
Elimina:D
Ma come fai a seguire tutti questi telefilm? T__T
RispondiEliminaVa beh che se io avessi l'ADSL a disposizione tutto il giorno ne guarderei tanti di più T__T da quando a casa con la chiavetta non riesco più a scaricare ne seguo molti meno -_-
Infatti stavo cercando di finire OUAT in lingua - perché anche se lo guardo con la programmazione ITA finisce che metto i sub perché il doppiaggio lo odio - e poi però sono caduta in trappola (?) e mi sono messa a guardare The 100 e sono rimasta di nuovo indietro con OUAT. Ma The 100 l'ho quasi finito adesso U_U
Va beh... la lista di quelli da guardare è troppo lunga T__T sia il primo che il secondo mi ispirano tanto *^* ci farò un pensierino quando mai avrò tempo :s
Eh eh, il tempo si trova. Ho pure fatto sette esami. ;)
EliminaDi queste serie ho iniziato recentemente Penny Dreadful, perché avevo fisicamente bisogno di seguire qualche nuova serie considerate tutte quelle che sono in pausa estiva e che mi hanno fatto venire una crisi d'astinenza T.T Tra le altre mi ispirava Salem (del sano splatter non fa mai male) e Devious Maids (le Liars sono in vacanza quindi sono a corto di serie trash sui pettegolezzi).
RispondiEliminaIo ultimamente ne sto seguendo pochissime appunto perché quelle che guardavo sono quasi tutte terminate: sto vedendo Witches of East End (a proposito di trash a cui non si può rinunciare...), Hostages (mi aspettavo qualcosa di meglio) e Grimm, che mi piace sempre di più. Comunque sono decisamente troppo poche, ho bisogno di nuovi telefilm! D:
Devious Maids è carinissimo, e penso proprio sia oro in confronto a PLL, che io sto comunque seguendo, nonostante la sua immane bruttezza. Tu aspetti il doppiaggio? In lingua, c'è già la nuova stagione. Witches of east end - Dewan a parte - non mi piaceva proprio: non ce l'ho fatta. Hostages era partito benissimo - grande la Collette - ma brutto il finale. :/
EliminaDevo recuperare ancora tutti questi titoli, e non vedo davvero l'ora di cominciare! *____* Spero che "Costantine" riesca a recuperare il terreno perso, e a staccarsi da quegli odiosi e tritissimi cliché di cui parli nel commento... Non sono una fan del fumetto, ma del film sì, e rimarrei piuttosto delusa da un adattamento televisivo scialbo e privo di perché! ç____ç "Salem" e "Penny Dreadful" li comincerò a giorni, se tutto va bene! Poi ti farò sapere! ^^
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