sabato 20 aprile 2013

I ♥ Telefilm: Bates Motel, i "Dolori del giovane Psyco"

Camicia dal colletto inamidato, maglioncino a scacchi, capelli ordinati e con la riga di lato, fisico goffo e allampanato, occhi buoni. Questo è il ritratto del nuovo arrivato in città: un ragazzo tranquillo, riservato, studioso, noiosamente prevedibile, ma gentile. Un ragazzo normale. Potrebbe essere il tuo compagno di banco, il tuo vicino di casa, un alunno del tuo stesso liceo. I suoi tratti leggermente anonimi, forse, non ti direbbero niente... ma il suo nome. Il suo nome, da quando Robert Bloch lo scrisse per la prima volta nel suo più celebre romanzo, ha dato un nuovo significato ai tuoi incubi. Ha diciassette anni, si è appena trasferito e, con sua madre, ha preso in gestione un vecchio e fatiscente Motel. Si chiama Norman Bates. Il genio di Hitchcock, nel suo più celebrato capolavoro, ce l'ha fatto conoscere come Psyco: un brutale assassino, una mentalità deviata e perversamente affascinante, un'anima debole plasmata da una madre possessiva che, perfino dalla tomba, lo tormenta. Bates Motel, il serial debuttato il 18 Marzo scorso sul network A&E, ha una finalità singolare ed intrigante. Indagare nell'anima del male. Mostrare l'infanzia di un serial killer. Far comprendere le origini dell'orrore e osservare dove finisce l'uomo e dove, invece, ha inizio il mostro. La serie, ambientata però ai giorni nostri, è un prequel e uno spin-off; un salto nell'adolescenza e nei "Dolori del giovane Psyco". Chi era prima che la follia prendesse il sopravvento? Che vita conduceva prima che scoprisse il piacere malato di uccidere? Soprattutto, com'era? Era un ragazzo come me e voi. Un po' introverso, ma con una gran voglia di cambiamento. L'improvvisa morte del padre e la fuga di casa del fratello maggiore hanno portato lui e sua madre a rifugiarsi in Arizona – nuova scuola, una nuova attività da portare avanti, inevitabilmente nuovi guai. Sono solo loro due, lui e Norma. Hanno perfino lo stesso nome, legati anima e corpo sin dalla nascita di Norman: l'uno l'universo dell'altra. 
All'inizio li unisce un profondo affetto, poi l'omicidio. Non tutti, nella nuova città, sono amichevoli con i due e, quando Norma viene aggredita e stuprata senza pietà dal vecchio proprietario della casa, l'istinto naturale di difendersi la porta a macchiarsi le mani di sangue. Piena di rabbia e vergogna, accoltella quell'uomo una volta. Poi altre dieci, e altre dieci ancora. Da vittima, in tal modo, è passata al ruolo di colpevole. Non c'è altra soluzione: disfarsi del cadavere. La madre ha ucciso, il figlio – fedele - lava via le tracce della carneficina dalla moquette. Ogni morte rappresenta sempre una fine, ma per loro è solo l'inizio. Un poliziotto ha scoperto i loro segreti, un altro si è invaghito della bella Norma. Due ragazze, a scuola, intanto, si contendono il cuore di Norman, mentre uno strano diario trovato in una stanza del Motel gli fa conoscere gli orrori consumati in quello stesso posto appena qualche mese prima: sevizie e torture a danno di giovani ragazze orientali, tenute prigioniere chissà dove... chissà da chi. E' intenzionato a scoprire il colpevole. Ne è terrorizzato, ma allo stesso tempo non smette di pensarci: quelle violenze scoperte per caso sono diventate la sua nuova, macabra ossessione. Il protagonista, coi suoi modi affabili e la sua timidezza, è un criminale in potenza insospettabile. Sarà che fa simpatia sin dall'inizio, sarà che ha il volto infantile del sempre bravissimo Freddie Highmore. Il bambino di La musica nel cuore, La Fabbrica di cioccolato, Spiderwick, Neverland e Due Fratelli (alcuni dei film per famiglie che più preferisco in assoluto!) è cresciuto solo in altezza, ma ha conservato il sorriso e i tratti di sempre. 
Una faccia da eterno ragazzino “Disney” sistemata su un metro e ottanta di statura e, questa volta, al servizio di un prodotto lontano dai soliti che, da piccolo, l'hanno visto coinvolto, eppure perfettamente in grado di rispecchiare il suo talento. La scelta di scegliere lui come protagonista è stata geniale, a mio parere. Non solo perché ha l'abilità innata di sapersi adattare a tutto, ma perché trasmette familiarità e purezza. Ha l'innocenza del diavolo. La madre che l'ha reso vittima di un insano complesso di Edipo è Vera Farmiga: brava, affascinante e sensuale come aveva già dimostrato in Orphan (altro film che adoro, con un'odiosa/adorabile piccola antagonista!), Joshua (anche qui, tra l'altro, era alle prese con un figlio malefico!) e Tra le nuvole – e sì, se qualcuno se lo stesse ragionevolmente chiedendo, lei è la sorella maggiore di Taissa Farmiga (American Horror Story): la somiglianza tra le due è notevole! Il loro legame, alquanto contorto e viscerale, non va ancora al di là dell'apprensione materna e del naturale amore di un figlio – cadaveri occultati insieme a parte - quindi mi incuriosisce conoscere cosa costituirà la radicale svolta. Gli elementi di disturbo che già hanno rotto il loro equilibrio sono quattro: il figliastro ribelle Dylan (Max Thieriot), il vice sceriffo Zack Shelby (Mike Vogel) e le due bellezze alla quale Norman non sa dire di no (l'avvenente Bradley e la problematica, ma comprensiva Emma).
Dopo un pilot che ho adorato, gli episodi successivi mi hanno un po' deluso: svolte prevedibili e poco interessanti, ritmo lento. Ma, se sono qui a parlarvene oggi, è perché le ultime puntate sono tornate a riaccendere il mio interesse e le mie iniziali speranze. Pur se meno inquietante del previsto, ha assunto l'andamento di un teen thriller che non mi dispiace per niente, anzi... Una bella colonna sonora, dinamiche familiari ben costruite, ottime prove attoriali, indagini e piccoli incubi che mi hanno ricordato Disturbia, Beneath The Darkness e The Shortcut. Dopo Hannibal, con Bates Motel un altro personaggio del mondo dell'horror si adatta alle dimensioni del piccolo schermo. La differenza tra i due telefilm è, però, abissale. Hanno approcci semplicemente diversi tra loro, inconciliabili. E, se in un primo momento, dopo una delusione difficile da smaltire, vi avrei detto che di gran lunga preferivo la raffinatezza e la cura della prima serie, adesso anche il ritmo giovanile che hanno le (dis)avventure del giovane Psyco mi sta conquistando. Ciò che indubbiamente attira è il fatto che i punti di vista, ben presto, saranno completamente ribaltati. Anche se momentaneamente è l'adolescente tipo, ben presto Norman scoprirà insieme agli spettatori la sua vera natura. E allora la serie TV sarà retta dal punto di vista non di un detective in erba, ma di una mente criminale a cui, alla fine, si finirà per legarsi anche un po'. Inevitabilmente. Pensate che a me, complici appena cinque puntate, lui già sta simpatico! Sì. Decisamente preoccupante...
 
Chi di voi lo segue? Cosa ve ne pare? Un abbraccio a tutti! E buon sabato sera :)

14 commenti:

  1. Mi piace, dopo tutto quello che sta succedendo mi piace lo stesso e continuo a guardarlo e a sperare che si riprenda. Il fratello di Norman è un bel personaggio ma il fatto che in quattro e quattr'otto si sia infilato nella "mafia" di quel paesino sperduto è davvero assurdo! Non si riesce neanche ad elaborare la cosa.
    Tra questo e Hannibal protendo per il secondo, mi sono però affezionata ad entrambi dato che sono le uniche novità che seguo.
    Freddie per me sarà sempre il bambino della Fabbrica di cioccolato, il fatto che adesso sia uno stangone con la faccia da Disney aiuta parecchio a far paura xD
    Mi sento un'idiota ad aver pensato fino ad ora che Vera e Taissa fossero madre e figlia >.<

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    1. Ahahaha, non sei l'unica! Io all'inizio pensavo che fossero sorelle, ma la differenza d'età era troppa. Vera ha quarant'anni, Taissa diciotto! Mi sono dovuto documentare. Sì, sono sorelle, ma fanno parte di una famiglia moooooolto numerosa :P
      Dylan è un personaggio che mi piace molto! Molto bello il rapporto che si sta creando, puntata dopo puntata, tra lui e Norman. Mafia a parte, è una ventata di normalità per il protagonista! Vediamo come si evolve, dai: gli episodi dovrebbero essere 10 e abbiamo anche la seconda serie davanti. Lo seguirò, come te, con piacere :)

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    2. Anche a me piace molto il rapporto tra Norman e Dylan, speriamo renda il primo più umano ;)

      Ho appena saputo che anticipano il finale di Hannibal! Ho appena visto la terza puntata e devo dire che è sempre stupendo *-*

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  2. Sembra interessante, da come ne parli. Cercherò di guardarlo al più presto! Poi c'è la sorella di Taissa...
    Anche se adesso devo ancora vedere le ultime due puntate di The Carrie Diaries, ce la farò? T.T

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    1. Lei è fantastica :) Io The Carrie Diaries l'ho finito qualche settimana fa... spero diano il via al seguito!

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  3. Wow, non avevo mai sentito neanche nominare questo telefilm. Purtroppo ne seguo veramente pochi e quasi nessuno con regolarità, sono un disastro :/ il fatto è che mi appassiono facilmente e se iniziassi a seguire da cima a fondo tutte le serie che m'ispirano tra quelle e tutti i libri che voglio leggere e i film che voglio vedere praticamente non farei altro nella vita XD solo che c'è quella piccola cosetta chiamata "studio" e ogni tanto qualche rapporto sociale che va coltivato che... be', insomma, non riesco a stare dietro a tutto e invidio chi ce la fa. Mie disquisizioni a parte, già la trama mi ha incuriosita molto. Mi piace l'idea, il ricostruire la vita di Psycho prima che diventasse Psycho. M'incuriosisce sì... però probabilmente non arriverò mai a guardarla davvero. Intanto però me la segno, che non si sa mai.

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    1. I telefilm sono un'altra delle dipendenze a cui non so rinunciare, ma ti capisco perfettamente, Nice! E' proprio lo studio, però, nel mio caso, a farmene guardare così tanti: la sera crollo come un sasso, quindi i 40 minuti di un telefilm sono l'unica soluzione! Un film per intero non lo riesco proprio a vedere senza appisolarmi: per quelli aspetto il weekend :)
      Se ti capita di vederlo, fammi sapere come ti sembra!

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  4. Proprio qualche giorno fa ho visto il pilot e anch'io l'ho adorato!Spero di riuscire a vedere oggi un altro paio di episodi =)

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    1. Ah, sono contento che ti sia piaciuto! E' fantastico fare accumulare gli episodi! :D

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  5. Io sono ancora ferma al pilot, purtroppo non ho proprio avuto il tempo di guardarmi anche gli altri episodi, per ora!! :( Sono d'accordo con te sul fatto che Freddie Highmore, il "ragazzo Disney" un po' troppo cresciuto XD, è proprio perfetto per la parte! :D Idem dicasi per Vera Farmiga, che avevo già visto recitare, a quanto pare... ma di cui avevo completamente perso ogni ricordo! :P Appena posso, guardo anche il resto, e dopo dopo torno a commentare... tanto più che prima o poi piacerebbe anche a me scrivere un post al riguardo, magari unendo le mie impressioni su "Bates Motel" ai commenti su "Hannibal" e "Orphan Black"! ^^

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    1. "Orphan Black" voglio proprio vederlo. Oggi guardo il pilot di "Zombieland" *_*

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  6. Io ormai sono innabbissata di libri da leggere e film e telefilm da vedere...con i telefilm ultimamente sono un disastro, perchè come te ne seguo tanti e tutti a metà, cioè di American H.S devo ancora cominciare la seconda stagione, The Vampire D. sono rimasta a metà della quarta, Supernatural devo ancora iniziare l'ottava...Ah poi c'è Arrow di cui fin ora sono riuscita a vedere solo i primi 2 episodi, però devo dire che promette davvero bene...tu gli hai dato un occhiata ad Arrow?

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    1. Ciao Dean! Veramente no, ho visto soltanto qualche pezzo mentre lo guardavano mio padre e mio fratello: mi dicono sia bello :) Casomai faccio terminare la prima serie e lo guardo tutto di seguito. Ho cominciato a seguire anche "Da Vinci's Demons": molto bello!

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    2. Non conosco Da Vinci's Demons, ma già il nome ispira, dovrò documentarmi, cmq ad Arrow sono arrivati al 12esimo episodio, quindi sì, ti conviene aspettare un altro pò e poi fai il tour de force...buon pomeriggio

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