mercoledì 30 maggio 2012

Anteprime: Torn, di Amanda Hocking + Gli ambasciatori del male, di Lilian Badoc (Lain)

Ciao a tutti! Oggi, vi scrivo con uno spirito un po’ diverso dal solito: sono reduce, infatti, da una giornataccia talmente brutta che mi fa apparire la chiusura della scuola come un sogno lontanissimo. Manca poco più di una settimana, mi dico, ma intanto i compiti, le interrogazioni più bastarde e la media che, dopo mesi di studio e sacrifici, crolla miseramente nel giro di pochi giorni non mi fanno “ vedere la luce” in questo metaforico tunnel senza fine. Dopo le recenti uscite di Apprendista Sirena e della Chimera di Praga, la Fazi torna ad incantare gli amanti del fantasy, con due pubblicazioni molto attese che, grazie a un modico prezzo, probabilmente convinceranno anche la fetta dei più indecisi. L’ampia promessa iniziale era per dire che, semmai avrò modo di leggerli, sarò già in vacanza! :P
Torn – Ritorno al regno perduto, sequel del recente Switched, sarà in libreria dal 22 Giugno. Io non ho letto il primo e, sebbene le recensioni discordanti, mi incuriosisce tantissimo. Chi di voi l’ha letto? Me lo consigliate? 
Il secondo invece, Gli ambasciatori del male, sarà disponibile da venerdì, 8 Giugno. Gli amanti del fantasy classico e dell’epos lo adoreranno! Acclamato in patria da critica e lettori, appare un’allegorica avventura che, in un travolgente mix, unisce la magia del Signore degli anelli e gli intrighi di Games of Thrones.

Secondo capitolo della trilogia “Trylle”, la serie bestseller che ha portato al successo Amanda Hocking: 2 milioni di copie ebook vendute col sistema del self-publishing e 200 mila copie in libreria solo negli Stati Uniti. Se in Switched. Il segreto del regno perduto Wendy scopriva la sua vera natura, ora si troverà a dover scegliere tra istinto e ragione, a decidere se salvare il suo amore o il destino di tutto il suo popolo.

Titolo: Torn – Ritorno al regno perduto
Autrice: Amanda Hocking
Editore: Fazi “Lain”
Numero di pagine: 278
Prezzo: € 9,90
Data di pubblicazione: 22 Giugno 2012
Sinossi: Da quando Wendy Everly ha scoperto la verità su di sé – essere una changeling scambiata alla nascita – sa che la sua vita è destinata a trasformarsi, ma ancora non immagina fino a che punto la spingeranno gli eventi. I Vittra, popolo nemico dei Trylle, non si fermeranno davanti a niente pur di sottrarre Wendy alla sua famiglia. Così, con una guerra sempre più imminente, l’unica speranza per Wendy di salvare il mondo dei Trylle è quella di imparare a usare i poteri di cui è dotata e di sposare un uomo che sia di stirpe nobile come lei. Ma questo significa abbandonare sia Finn, la sua affascinante guardia del corpo, che Loki, un principe Vittra per il quale prova un’attrazione sempre più irresistibile. Divisa tra i sentimenti e l’appartenenza alla sua gente, tra amore e dovere, Wendy è posta di fronte a una scelta delicata e rischiosissima, che potrebbe costarle la perdita della libertà.

Forte di un successo di vendite di oltre 300.000 copie della sua trilogia, tradotta in 10 paesi e premiata con una menzione speciale dal White Ravens, torna in Italia Liliana Bodoc con il primo titolo della Saga dei Confini: un universo magico popolato da sciamani e stregoni della terra, dove un genere tipicamente anglosassone come l’epic fantasy dialoga con le leggende precolombiane dei Mapuche e degli Inca e diventa allegoria della conquista dell’America.


Titolo: Gli ambasciatori del male
Autrice: Liliana Bodoc
Editore: Fazi “Lain”
Numero di pagine:
Prezzo: € 9,90
Data di pubblicazione: 8 Giugno 2012
Sinossi:  Questo romanzo è la storia di un viaggio, di una guerra e di un'invasione. Un continente, le Terre Fertili, abitato da popolazioni diverse tra loro, ma unite da uno stesso destino. Regna la pace in queste terre, ma segnali contraddittori giungono dalla natura: l'aria e l'acqua portano notizia di una flotta in arrivo dall'altro lato del mare, dalla Terra di Antiqua. Saranno antichi fratelli o inviati di Misaianes, il figlio della morte? È arrivato il momento per le Terre Fertili di unire le proprie forze e combattere per proteggere la loro terra in una battaglia dove uomini di pace si tramuteranno in guerrieri, e guerrieri in eroi.


martedì 29 maggio 2012

Recensione: Prima del futuro, di Jay Asher e Carolyn Mackler

Ciao a tutti, amici lettori! Oggi, la recensione di un simpaticissimo romanzo targato Giunti Y - dal 24 Maggio nelle librerie - capace di mescolare con gusto e brillante umorismo fantascienza e attuali tematiche young adult. Ringraziando ancora una volta la gentile Cecilia del sempre disponibile ufficio stampa, vi saluto e vi auguro una buona lettura! Nel mio futuro c'è traccia di un imminente compito di fisica che aspetta solo me :P

Titolo: Prima del futuro
Autori: Jay Asher, Carolyn Mackler
Editore: Giunti Y
Numero di pagine: 397
Prezzo: € 12,00
Data di pubblicazione: 24 Maggio 2012
Sinossi: È il 1996, la velocità della connessione arranca rumorosamente a 56kb, la rete è quasi vuota, è ancora uno strumento per pochi, una sorta di nuova stregoneria tecnologica. Josh e Emma si conoscono fin da quando erano piccoli, sono sempre stati amici inseparabili, poi Josh ha tentato di baciare Emma e le cose si sono complicate. È parecchio tempo che non si vedono, il giorno in cui Josh suona il campanello di casa della ragazza e le porge imbarazzato un cd­rom di America on line. È arrivato come omaggio per posta, ma loro non hanno il computer. Emma invece ha un fiammante pc con Windows 95, ma non ha internet. Quando Emma riesce finalmente a connettersi, accade qualcosa di inspiegabile. Per una strana alterazione nella barriera spazio­temporale appare sullo schermo una misteriosa pagina bianca e blu con una scritta sconosciuta: facebook. C'è la foto di una donna sui trent'anni con un volto familiare, troppo familiare. C'è il suo nome, Emma Nelson e la sua stessa data di nascita. Si è aperto un pericolosissimo portale sul futuro in grado di cambiare, in un'indimenticabile settimana di delirio, il presente, i sentimenti e il destino di Josh e Emma. 
 

A volte, guardando in uno specchio appannato di vapore i nostri contorni indefiniti, immaginiamo il viso che incroceremo su quella superficie lucida fra quindici o vent'anni.
Fantastichiamo sul lavoro che faremo, sulla persona che ci starà accanto e sulla casa da sogno in cui vivremo tutti i nostri giorni.
Negli attimi di riflessione più impensati – quando siamo tra le coperte nel tentativo di prendere sonno, quando fissiamo il nostro riflesso in cerca di risposte mentre il ronzio del phon sovrasta il rumoreggiare delle nostre sinapsi, quando tra le pagine di un romanzo speriamo di trovare il disegno di un piano sconosciuto – immaginiamo i dedali di strade e vaghi sentieri che ci condurranno alla maniglia luccicante che spalanca la porta sul nostro “io” del futuro. Cosa faremmo se potessimo saltare a piè pari questa fragile e delicata età di passaggio e dare un'occhiata alla vita che il futuro ci serverà? Questa è la brillante idea su cui si basa “Prima del futuro”, uno young adult spruzzato di soprannaturale che fa del Social Network più celebre di sempre un mezzo per viaggiare tra gli anni e le emozioni, dando a due comuni adolescenti la più allettante delle possibilità: cambiare un destino non ancora scritto!
L'avventura di Emma e Josh comincia per caso. Non sono ambiziosi scienziati, né avventurieri in cerca di una potente arma per dominare il tempo. Sono amici sin da bambini, frequentano ancora il liceo e, nell'arco di una sola settimana, conosceranno i loro compagni di vita e i figli che nasceranno da lì a quindici anni; osserveranno le foto delle loro vacanze, visiteranno virtualmente le loro case e faranno i conti con pensieri che loro giovani menti non hanno ancora mai formulato. Dimenticate macchine del tempo degne di Ritorno al futuro e spettacolari salti nel vuoto nello stile di Men In Black III. I meandri del web saranno i loro personali portali. Facebook e le sue innovazioni saranno il loro sguardo su un colorato e vario scorcio di avvenire. Da quel momento, avrà inizio una rocambolesca e frizzante corsa contro la serendipità. Un semplice click, infatti, li porterà a fare i conti con un futuro insoddisfacente - vittime di lavori precari e di relazioni a scadenza – che soprattutto la volitiva Emma si ostinerà ad ostacolare. Il suo personaggio - al quale, tramite l'alternarsi di punti di vista, è data la stessa importanza di quello di Josh - può risultare, a tratti, forse fastidioso ed egoista, ma solo se non siamo onesti con noi stessi e capaci di vedere quello che è realmente stato. Chi adolescente non ha queste odiose e, insieme, amabili caratteristiche? Abbiamo voglia di assoluto, di libertà senza confini, di conquistarci un briciolo di felicità anche a discapito degli altri. Con il nostro egoismo roviniamo momentaneamente amicizie e rapporti, ma solo perché respingiamo e allo stesso tempo ci aggrappiamo a quelle ancore di affetti che potrebbero rappresentare i pilastri delle nostri cattedrali d'avvenire. Cosa vogliamo? Tutto e subito. Niente e mai. Queste fragilità che hanno accomunato le vite di generazioni diverse e che tutt'oggi rappresentano la pena e il marchio di fabbrica dei ragazzi di tutto il mondo convergono nei personaggi di Emma e Josh. Curiosi, sani, riflessivi, ironici e realistici si muovono nella provincia americana degli anni '90 come i Dawson e Joey che, non molto tempo dopo, faranno piangere e ridere gli adolescenti dinanzi alle voluminose Tv delle loro camerette.
Le prime occhiate d'interesse verso i membri dell'altro sesso, scoperte imbarazzanti, scoppiettanti falò, cameratesche confessioni, ormoni impazziti e divertentissimi bagni in un mare di palline colorate...
Un po' 30 anni in un secondo, un po' rivoluzionario remake di Canto di Natale, il romanzo scritto a quattro mani da Jay Asher e Carolyn Mackler ha lo spirito malizioso e schietto dei sedicenni di ogni dove. E' fresco, originale, dolce, vivace e si chiude con un sorriso soddisfatto. Scritto in maniera semplice e lineare, con capitoli brevi e ben ritmati, un formato adorabile e una carinissima copertina, sarà la vostra sorgente refrigerante in quel torrido inferno che è la fine di Maggio, un effervescente cocktail mascherato da analcolico in un casto ballo di fine anno e un'iniezione di buon umore per gli insoddisfatti cronici che riportano i miei stessi, preoccupanti sintomi! Poiché “il tempo fugge e non s'arresta un'ora”, godiamo del presente. Tra più di un decennio ai nostri odiosi brufoli, ai seni che non si decidono a crescere e ai muscoli che non accennano ad apparire potremmo guardare soltanto con un amaro sorriso di rimpianto. Carpemus diem! Cogliamo l'attimo.
Il mio voto: ★★★ +
Il mio consiglio musicale: Fun – We are young

lunedì 28 maggio 2012

In libreria: Cose che il buio mi dice, di Carolyn Jess-Cooke + La testimone di fuoco, di Lars Kepler (Longanesi)

Con il suo primo romanzo aveva commosso il mondo. I diari dell'angelo custode – adesso disponibile anche nella versione economica Tea – era una storia fatta di sentimenti veri e dolce magia, capace di far sospirare e sorridere e di far guardare al cielo in cerca della traccia invisibile di un fedele amico. Il nostro angelo custode. Il 24 Maggio, Carolyn Jess-Cooke è tornata ad affascinare i lettori italiani e, questa volta, descrive il lato oscuro del cielo. La sua è una storia di fantasmi e demoni. Già prima che fossero disponibili anteprime e informazioni, avevo avuto modo di scoprire questo titolo per caso, trovandone un segnalibro tra le pagine di Un segreto non è per sempre. La copertina, semplice ed ipnotica, era bastata per condurmi nel mondo del piccolo Alex – un bambino di soli dieci anni con negli occhi il più inquietante dei segreti. Una storia coinvolgente, che atterrisce e colpisce dritta al cuore, che spero di leggere al più presto.

Niente può prepararti a ciò che non vuoi credere...

Titolo: Cose che il buio mi dice
Autrice: Carolyn Jess - Cooke
Editore: Longanesi
Numero di pagine: 401
Prezzo: € 17,60
Data di pubblicazione: 24 Maggio 2012
Sinossi: Alex ha dieci anni e vive a Belfast in una casa fredda e spoglia con la sua giovane madre, una donna precipitata da tempo negli abissi di una grave depressione. Alex è un bambino solo ma ha un amico speciale. Ruen. che nessun altro può vedere e che si manifesta sotto forme diverse e quasi mai rassicuranti. Ruen spesso lo aiuta, ma a volte gli chiede anche di fare cose cattive. Anya è una psichiatra infantile. La sua è una professione molto dura, soprattutto per chi come lei ha perso una figlia in circostanze oscure. Anya è incaricata di occuparsi del caso di Alex. Perché Alex dice di parlare e interagire con misteriose presenze che si manifestano soltanto a lui. E perché dopo il tentato suicidio della madre il bambino è rimasto solo. Sulla psichiatra e sul suo giovane paziente incombe lo stesso destino. Ruen infatti ha chiesto ad Alex di fare qualcosa di sconvolgente. Qualcosa che Alex, stavolta, non vuole fare. Uccidere.
 
Il precedente romanzo dell'autrice, che in estate sarà certamente mio! xP

Titolo: I diari dell'angelo custode
Autrice: Carolyn Jess - Cooke
Editore: Longanesi
Numero di pagine: 360
Prezzo: € 9,00
Sinossi: Margot ha quarant'anni e la sua vita è stata tutta un errore. Cresciuta senza genitori, oggi è una donna incapace di ricambiare un grande amore, una madre incapace di salvare il proprio figlio da un destino di infelicità. Il giorno in cui muore in circostanze misteriose, Margot è sola. Ma la sua vita non si conclude. Ciò che sembrava la fine è in realtà una trasformazione: Margot diventa un angelo custode e dovrà proteggere una vita mortale. Scopre però che per volere divino, o forse del fato, l'essere umano che le è stato affidato altri non è che se stessa. Costretta a tornare sulla terra per rivivere la propria vita, dovrà così assistere nuovamente alla vertiginosa altalena dei suoi giorni, fatti di molti dolori e rari momenti di felicità. Da angelo custode di se stessa, Margot dovrà capire quanto e come potrà intervenire per cambiare il corso degli avvenimenti e sostenere quella fragile bambina, poi ragazza e infine donna nelle mille scelte, a volte felici, più spesso tragiche, della sua esistenza. Fra i tanti dubbi e rimpianti ha solo una certezza: è disposta a tutto pur di cambiare almeno un evento, uno solo...
Costituiscono una coppia affiatata nella vita di tutti i giorni e un duo di grande maestria nel mondo dell'editoria europea. I coniugi Kepler, i cui romanzi sono pubblicati sotto pseudonimo, sono da anni uniti in un matrimonio di menti e anime, che ha reso consolidata a loro relazione e celebri i loro nomi. Due fervide immaginazioni che si incontrano, idee che si mescolano, quattro mani che all'unisono lavorano alle stesse tetre storie. Diventati celebre con il loro thriller d'esordio, L'ipnotista, oggi tornano nelle librerie italiane con il nuovo, intricato caso del commissario Joona Linna. Una copertina magnifica, un incipit raggelante, un prezzo alto ma giustificato dalla corposa mole del tomo: quasi 600 pagine di pura e macabra genialità. 
 
«Chiudi gli occhi. Coprili con le mani. Adesso tocca a te.»

Titolo: La testimone di fuoco
Autore: Lars Kepler
Editore: Longanesi
Numero di pagine: 594
Data di pubblicazione: 17 Maggio
Prezzo: € 18,60
Sinossi: Il ricovero in un istituto per il recupero di giovani con comportamento autodistruttivo non è servito a salvare Miranda. La ragazza infatti giace supina sul letto, le lenzuola imbevute di sangue, le mani a coprirle gli occhi. Che messaggio voleva lasciare l’assassino? Che cosa ha visto Miranda che le è costato la vita? Quando il commissario Joona Linna arriva sulla scena del crimine si rende subito conto che il mistero non riguarda soltanto la vittima: una ragazza è fuggita e lungo la strada ha rapito un bambino. Forse è lei l’assassina, ma nessuno riesce a trovarla. E il tempo sta per scadere… Nel frattempo, una medium, Flora Hansen, ha delle strane visioni. Visioni in cui una ragazza chiude gli occhi, li copre con le mani e poi… e poi c’è soltanto il sangue. Joona Linna sa di rischiare la carriera, ma questo caso lo tormenta. Il commissario insiste e non si arrende. Fino a mettere a repentaglio non soltanto il proprio lavoro, ma anche la vita…

I loro precedenti romanzi, si trovano nella pratica edizione Tea:

domenica 27 maggio 2012

Passion Bookmars # 15: The Twilight Saga

Buona domenica a tutti! Dopo l'assenza della scorsa settimana, torna regolarmente la rubrica Passion Bookmars. Dopo aver dedicato gli scorsi appuntamenti a saghe come Hunger Games e Harry Potter, la puntata di oggi è dedicata a un'amata/odiata tetralogia che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del fantasy contemporaneo. Tutti la imitano. Tutti tentano di fare proprio il gotico romanticismo dell'autrice e il successo planetario che ha reso possibile la comparsa del suo nome tra quello delle donne più facoltose del mondo. Sto parlando di Stephanie Meyer e della saga di Twilight.


I segnalibri sono ispirati a quattro dei cinque film basati su questa serie di romanzi. La parte conclusiva della saga (Breaking Dawn: Parte II) sarà nei cinema italiani a partire dal 14 Novembre 2012.
 Vi lascio con il teaser trailer e con l'augurio di una felice giornata! Vi abbraccio tutti!


venerdì 25 maggio 2012

Recensioni a basso costo: L'ultima Profezia, di Liz Jensen

Ciao a tutti! Oggi posto la recensione di un nuovo titolo della collana TimeCrime che, ho letto nei commenti relativi alle nuove uscite, attirava molti di voi. Grazie alla gentilissima Martina, responsabile dell'ufficio stampa, ho avuto modo di leggerlo in anteprima, ma, tra compiti di fine anno e stressanti interrogazioni, riesco a postare la recensione con un giorno di ritardo dall'arrivo nelle librerie. Vi auguro una buona lettura. Un abbraccio...apocalittico...a tutti!

Titolo: L'ultima Profezia
Autrice: Liz Jensen
Editore: Fanucci “TimeCrime”
Numero di pagine: 437
Prezzo: € 10,00
Data di pubblicazione: 24 Maggio 2012
Sinossi: Durante un'impietosa estate di caldo biblico e tempeste, la maggior preoccupazione di Gabrielle Fox è quella di ricostruire la propria carriera di psicologa dopo un terribile incidente d'auto. Ma quando le viene assegnato il caso di Bethany Krall, un'adolescente psicopatica che ha ucciso la madre e vive rinchiusa in un manicomio criminale, Gabrielle inizia a pensare di aver compiuto un tragico errore. E ha ragione: la sua giovane paziente non è una semplice assassina. Nelle sue allucinazioni c'è qualcosa di inquietante, di orribilmente reale: Bethany può vedere, molto prima che accadano, catastrofi che si stanno per abbattere sul pianeta, piccole apocalissi che andranno a comporsi, nel tempo, in un misterioso disegno finale dal quale nessun tentativo di fuga, nessun possibile esodo sembrerà poterci salvare. Eppure, quando Gabrielle se ne rende conto, nessuno le crede. Ci sono profezie troppo spaventose perché le si possa prendere anche solo in considerazione, e l'unica cosa che le resta da fare è portare via con sé Bethany, in una disperata corsa contro il tempo... 
                                                                             La recensione
Un cruento incidente d'auto che ha spazzato via vite e sogni. La pena e il rimorso immane di chi resta. La voglia di ricominciare tutto altrove. Di nuovo.
Un trasferimento, la vita monotona nella torrida e quieta periferia inglese, un caso importante per riscattarsi e trovare fiducia in sé stessa.
La psicologa Gabrielle Fox – trent'anni, due gambe ormai morte ed inutili, il cuore addolorato dalla perdita e un'identità stravolta – sperava che il suo nuovo incarico le avrebbe portato tranquillità e pace, ma invece, nel fatiscente Oxsmith Hospital, ha trovato Bethany Krall. China su un block notes, la sedicenne che è sotto le sue cure disegna scenari apocalittici e verità nascoste, rendendo le sue labbra veicolo di sibilline parole.
E' violenta, brutale, dotata di un'ironia letale e di una forza animalesca. E' un mucchietto d'ossa e vestiti, il cui enigmatico sorriso – al contrario di quello della maggior parte delle ragazze di quell'età – non brilla solo del metallo dell'apparecchio odontoiatrico, ma di inquietanti consapevolezze che vanno al di là delle comuni certezze e della realtà stessa. Lei è un'assassina celata nelle vesti di una fragile teenager. Legge i segni del cielo, conosce il linguaggio della terra e del sangue, vede nitidamente le cose prima che queste ultime accadano.
Suo padre, rimasto vedovo dopo il violento omicidio della moglie, la reputa l'Anticristo; una creatura del demonio venuta al mondo per distruggere, con una serie di sciagure, l'umanità intera.
Gabrielle è una donna di scienza. Non crede in Dio e non crede nel Diavolo. Ma, quando le profezie di Bethany si cominceranno a realizzare una ad una, il confine tra giusto e sbagliato, scienze e fede, diventerà più sottile. Cosa si nasconde in quegli occhi profondi e misteriosi che ci scrutano dalla copertina? L'anima di un demone o la volontà di un messaggero celeste che è venuto per salvarci?
Liz Jensen, giustamente osannata all'estero per l'inusuale stile che sembra pervadere ognuno dei suoi libri, con “L'ultima Profezia”, si fa conoscere dai lettori italiani.
Il suo è un thriller atipico, che nel corso della lettura imbocca svolte inaspettate e si allontana dal sentiero che la sinossi sembrava aver tracciato nelle idee dei lettori. Parte come un tipico romanzo di tal genere (una protagonista dal passato burrascoso, un trasferimento per ricominciare a vivere, l'affacciarsi attoniti sulla squallida e amara realtà degli ospedali psichiatrici...), ma, mentre le pagine che ci separano dalla fine si fanno poche, prendendo le distanze dal fascino spaventoso di Omen – Il presagio e rinunciando a fare della piccola coprotagonista una personalità subdola e oscura degna di Hannibal lecter, l'autrice, con un inaspettato rovesciamento, cambia i tratti che avevano caratterizzato il canovaccio dell'Ultima Profezia, rendendolo un romanzo completo e “in divenire”.
Passa, forse con troppa poca gradualità, da thriller psicologico a horror apocalittico. Il tutto può creare sorpresa nel lettore più duttile, ma una certa confusione in colui che sperava di godersi la lettura di un sobrio giallo nei canoni delle passate pubblicazioni TimeCrime.
Io, come spesso mi accade, mi trovo nel mezzo dei due possibili schieramenti. Da amante dell'arcano e degli horror a sfondo religioso, avrei preferito un qualcosa di più congeniale alle caratteristiche del genere; da amante del cinema hollywoodiano, d'altra parte, mi posso ritenere appagato dalla forza espressiva della Jensen. E' in grado si stupire - tra le righe - con giochi pirotecnici ed effetti speciali, strizzando l'occhio ai blockbuster di Bay e Emmerich, e di fare di uno stile corposo e descrittivo un'arma che strappa il fiato dai polmoni.
Meraviglioso vedere concretamente il monumentale potere dell'immaginazione. Distrugge e crea. Come se guardasse il mondo da una macchina da presa, la scrittrice inglese cattura gli sguardi e i gesti della folla, mostrando l'isteria, il pessimismo e la screditata superstizione che porta i disperati a riunirsi in sette estremiste e a scavarsi una via di fuga a discapito di malcapitati indifesi. Opinabile, invece, la scelta di utilizzare il presente nel narrare gli avvenimenti: rende il tutto metastorico e frenetico, ma, soprattutto in estreme scene d'azione (Vedi Hunger Games, di Suzanne Collins), trovo la narrazione più sonnolenta e appesantita. Arrabbiata e schietta la voce della protagonista, che, grazie agli intensi monologhi che aprono alcuni dei capitoli, viene posta a emblema degli uomini, colpendo per quel misto di dolcezza e cinismo che la contraddistingue.
Carico di speranza il suo amore per il fisico Frazer Melville, delicato e irto di aculei il rapporto con Bethany, il cui personaggio, se meglio caratterizzato, sarebbe potuto entrare di diritto tra i preferiti dei lettori. Ricordando la Alessa di Silent Hill, la Lilith di Case 39 e la Amy de Il Passaggio, il suo personaggio non è nemmeno troppo originale, ma, se arricchito da motivazioni meno vaghe e stringate, i suoi gesti sarebbero parsi più motivati e la sua tragica storia più commovente.
Punti di vista e opinioni diverse si intrecciano, dunque, puntando a muovere gli animi, a screditare l'illimitata avidità degli uomini e a riflettere sui deboli meccanismi che governano la nostra terra. Non sono alieni e forze antiche a minacciarci. I nemici dell'avvenire, infatti, siamo solo noi stessi.
Il mio voto: ★★★
Il mio consiglio musicale: The Kill – 30 Seconds to Mars 

mercoledì 23 maggio 2012

I ♥ Telefilm: Gossip Girl

Le serie Tv destinate ad un pubblico adolescenziale, di solito, si pongono con l'obbiettivo di dare insegnamenti ai giovani spettatori e di fotografare, nel corso degli episodi, la realtà contemporanea.
Nella serie di cui vi parlerò oggi, però, il discorso è un po' diverso! Si parla di droga, famiglie allargate, sesso, ambizioni e gelosie, il tutto, però, risulta amplificato e reso più patinato dalle luci che si riflettono sui grattacieli di Manhattan, dalle sfarzose ambientazioni e dalle favolose feste a cui si imbucano continuamente gli impeccabili protagonisti, sempre alla moda e in cerca di scoop e dei flash dei curiosi.
Vite diverse, sogni differenti, stili agli antipodi. Ad unire le esistenze dei protagonisti e a farle incrociare in sexy balli in maschera e in strade perennemente affollate è la voce che anima e tormente gli animi dei rampolli dell'Upper East Side. Gossip Girl.
Invisibile, ma onnipresente essenza della serie che da lei riprende il nome.
Dan, un ragazzo povero in canna con il sogno di sfondare nel mondo dell'editoria e una cotta insanabile per una ragazza totalmente al di fuori della sua portata.
Serena, la sua musa bionda; un ampio attico, una famiglia a soqquadro e una migliore amica/nemica con cui competere continuamente.
Blair è icona di eleganze e stile, amica inseparabile di Serena e ape regina di un liceo privato ci New York.
Chuck Bass - ricco, viziato, un po' stronzo, orgoglioso e cineco – è il riottoso Mr. Darcy con il quale la volitiva Blair spera da sempre di formare una coppia stabile e equilibrata: l'Heathcliff che dolcemente la tormenta. Accanto a loro, Nate – una frangetta bionda ed un cognome celebre e pesante da portare; Jenny – un'esuberante adolescente dai capelli ossigenati e con il sogno della moda; Lily e Ruphus – 40 anni, due matrimoni falliti alle spalle e la voglia di tornare ad amarsi. Sono personaggi dai caratteri forti e dalle caratteristiche veramente particolari.
Troppo definiti per risultare verisimili o organici al nostro mondo. Come valeva per Glee, tuttavia, pur essendo incredibilmente distante da noi “comuni mortali”, Gossip Girl è una delle serie che seguo da più tempo e che è diventata meta fondamentale dei miei pomeriggi d'evasione.
Io, diciamolo, sono noioso; ho una vita moscia ed ordinaria! Loro, pur avendo tanti difetti e vizi da cui sarebbe meglio fuggire a gambe levate, hanno tutto quello che non ho ed è incredibilmente bello affacciarsi sul loro mondo dorato nell'arco di appena 40 minuti.
Vivono vite spericolate, piene: non si annoiano mai!
In ballo ci sono i loro sogni e la stabilità delle loro frizzanti relazioni, che si snodano sul web, a Central Park e negli eleganti bistrot di Parigi.
Vivono entusiasmanti fiabe urbane – con tanto di principi e matrimoni da prima pagina – ed eclatanti avventure che, probabilmente, nemmeno una versione chick- lit di Lara Croft oserebbe immaginare!
Sono tutti belli, vestono tutti le firme più esclusive e, sinceramente, i loro viaggi e le loro cerimonie megagalattiche sembrano fare un'impertinente linguaggia alla crisi che ha messo con le spalle al muro le società di mezzo mondo.
Gossip Girl è E-V-A-S-I-O-N-E. E' sbagliato, inverosimile, frivolo, ma, quando lo guardo, io scivolo in un colorato e morbido oblio di musica pop, scenari mozzafiato, lunghe passerelle e perfidi I-Phone!!
I protagonisti litigano, sbandierano al mondo la loro amarezza, si odiano, si amano, ma costituiscono un'unica, grande famiglia che, sono certo, è solida e affiatata anche al di fuori delle telecamere. Ispirato a una serie di romanzi editi in Italia dalla Rizzoli, il telefilm è giunto alla sesta serie, che, da Settembre, sarà trasmessa sul canale The CW (Supernatural, The Vampire Diaries, Ringer).
Firmato dai realizzatori di Chuck e The OC, annovera nel cast i cameo di celebri star statunitensi ( Lady Gaga, Hilary Duff, Liz Hurley...) e ha lanciato ad Hollywood due talentuose prime donne dalla disarmante bellezza e dal fresco talento: Blake Lively ( Le belve, Lanterna Verde, 4 Amiche e un paio di jeans) e Leighton Meester ( The roommate, Monte Carlo, Country Strong).

Quanti di voi, come me, lo seguono? :)

martedì 22 maggio 2012

Il sangue, la paura e il mistero dell'estate Newton e Compton!

Il diario pieno di compiti, il calendario sommerso da test scolastici da fare, il cielo che si alterna in una distesa discontinua di nubi e raggi di sole. Maggio è agli sgoccioli, ma l'estate – almeno per me – sembra non volere arrivare mai! Ci sono tante cose di cui vorrei scrivere, tanti libri che vorrei portare a termine, ma, alla fine, impegni improvvisi e intensi pomeriggi di studio vincono qualsiasi mio futuro obbiettivo. Solo di una cosa noi “Librofili” possiamo essere certi, miei cari lettori. I libri, nei prossimi tre mesi, costituiranno la nostra unica certezza e, arrivando perfino a rimpiazzare mobili e Tv, daranno ai miei un buon motivo per cacciarmi finalmente di casa! Purtroppo, però, molti dei titoli che più mi interessano non sembrano volermi aspettare, quindi, oggi, vi mostrerò tre titoli che, per un motivo o l'altro, spero di leggere presto e di condividere con voi le mie impressioni.
Nello specifico, i titoli di oggi appartengono alla Newton & Compton che, come sempre, ci offre titoli originali ed inediti a prezzi accessibili.
Un avvincente steampunk che unisce le atmosfere della Londra Vittoriana all'azione dei moderni action movie. Due spaventosi thriller che, sorprendendo e riempiendo di inquietudine, affascinano e scavano solchi profondi e sanguinosi. Spinto da un certo patriottismo, sono orgoglioso di riportare, inoltre, la scheda del nuovo thriller dell'acclamata Francesca Bertuzzi (Il carnefice), la cui copertina e l'incisivo titolo mi hanno di già conquistato!

Titolo: Sangue, vendetta e sacrificio
Autore: Ali Knight
Editore: Newton & Compton
Numero di pagine: 416
Prezzo: € 9,90
Data di pubblicazione: 17 Maggio 2012
Sinossi: Kate Forman ha una vita invidiabile, una famiglia che la adora e un marito perfetto.
Eppure una notte sorprende Paul sbronzo e coperto di sangue, mentre farfuglia tra i fumi dell’alcol di aver ucciso qualcuno. Il giorno dopo l’uomo sembra aver dimenticato tutto e nega ripetutamente ogni responsabilità…
Ma quando una giovane e affascinante collega del marito viene trovata morta, i sospetti di Kate la spingono alla disperata ricerca della verità, una ricerca che può salvare o distruggere la sua esistenza senza macchie, faticosamente costruita negli anni.
Fare la scelta giusta non è facile. Chiusa nella spirale di bugie che deve raccontare per difendere Paul da tutto e da tutti, Kate vede allontanarsi sempre di più la risoluzione del caso. E al tempo stesso si insinua in lei il dubbio più inquietante: può dire di conoscere davvero suo marito?
Sangue, vendetta e sacrificio è un thriller psicologico unico nel suo genere, in cui a indagare è chiamata una donna qualunque, improvvisamente catapultata al centro di un intrigo inspiegabile e dai risvolti agghiaccianti. 
 

Titolo: Red Love. Rosso come il sangue, freddo come l'acciaio
Autore: Kady Cross
Editore: Newton & Compton
Numero di pagine:
Prezzo: € 14, 90
Data di pubblicazione: 24 Maggio 2012
Sinossi: Londra, 1897. Un uomo, conosciuto come il Macchinista, è il regista occulto di una serie di strani crimini commessi da macchine. Griffin King, il Duca di Greythorne, è determinato a scoprire la sua identità e a sventare i suoi piani con l’aiuto degli amici Sam, Emily e Jasper. Ma il Duca decide di rivolgersi anche a Finley Jayne, una ragazza con un lato oscuro e in possesso di una forza fisica soprannaturale, che stravolgerà la sua esistenza. Finley è bella, intrigante e sensuale, e non tutti, all’interno del gruppo al quale si è unita, sono pronti ad accettarla. Intanto i piani orchestrati dal Macchinista diventano sempre più pericolosi: il Duca e Finley riusciranno a fermarlo prima che sia troppo tardi? Red Love. Rosso come il sangue, freddo come l’acciaio è un elegante thriller ambientato nella Londra vittoriana, con una protagonista esuberante, invenzioni tecnologiche da brivido e turbolenti triangoli amorosi.


Titolo: La paura
Autore: Francesca Bertuzzi
Editore: Newton & Compton
Numero di pagine: 352
Prezzo: € 9,90
Data di pubblicazione: 7 Giugno 2012
Sinossi: Un capanno lontano dalla città e avvolto nel buio. Due ragazze legate a una sedia, una di fronte all’altra. Cos’hanno in comune? Apparentemente nulla. Solo una serata trascorsa a bere nello stesso bar di Torino. Eppure qualcuno le ha stordite, rapite e rinchiuse entrambe in un luogo che odora di morte. E con implacabile e spietato calcolo si accanisce contro una di loro, torturandola fino a ucciderla. Ma non Giuditta: l’ignoto carnefice ha deciso di risparmiarla e lasciarla andare. Pur sconvolta e sotto shock, in mente ha un solo obiettivo: allontanarsi dalla casa delle torture e mantenere una promessa. «Via Exilles 12. Emma. Promettilo. Emma»: le ultime parole della ragazza rapita insieme a lei. La sorpresa non tarderà ad arrivare: Emma è una bambina di soli cinque anni e la casa in cui vive rivela torbidi e inquietanti particolari sulla madre che non vedrà mai più. Un lavoro in un ambiguo locale, tanti soldi in contanti di dubbia provenienza, nessun legame. Ma cosa nascondeva nel suo passato? Chi può avere avuto una ragione per vendicarsi di lei? Giuditta inizia a cercare, scavare, indagare nella sua vita, senza che nulla emerga. Qual è il particolare che le sfugge e che potrebbe dare un senso a ciò che è accaduto? Forse è qualcosa di importante, qualcosa che la sua memoria ha voluto rimuovere… 
 
E voi? Cosa ne pensate?

lunedì 21 maggio 2012

29 Maggio 2012: La profezia del lupo - L'eredità dell'ombra, di Marilù Monda

"In un universo di foreste incantate, dove i lupi parlano, i druidi compiono riti antichi e i misteriosi Sidhe vivono per sempre, quattro giovani si uniscono, legati da una profezia e presto dall’amicizia e dall’amore. Provenienti da parti diverse di un mondo lacerato dalla guerra, i quattro eroi – la leggiadra Aidan, il bellissimo Faloan, l’esuberante Kyla e il riflessivo Derry – si imbarcheranno in uno straordinario viaggio di ricerca. Ispirata dalla mitologia celtica e dalla scrittura di Edgar Allan Poe, Marilù Monda ha creato un nuovo mondo fantastico dove, nella migliore tradizione del genere, la lotta tra Bene e Male è di proporzioni epiche, eppure le preoccupazioni e i conflitti dei quattro giovani eroi rimangono genuinamente umane". Colum McCann 
* * *
Cari amici, sono molto orgoglioso, oggi, di aver modo di parlarvi in anteprima di un nuovo fantasy che, a partire dal 29 Maggio, si inserirà tra i pregevoli titoli della collana Piemme “Freeway”. Oggi pomeriggio, curiosando sulla pagina facebook della casa editrice, mi sono imbattuto nella suggestiva copertina e, sebbene questa variante del genere fantasy non mi abbia mai attirato in precedenza, La Profezia del lupo – L'eredità dell'ombra ha tutti i presupposti per rivelarsi un brillante esordio. L'autrice, di origini italiane ma residente negli Stati Uniti, abbandonando metropoli affollate e amori giovanili, rende il suo romanzo un gradito ritorno alla “purezza” del passato, ponendo come protagonisti giovani virtuosi e dai gravosi doveri e costruendo un originalissimo scenario che rimarca la mitologia celtica e i più grandi romanzi del genere.
Mancando ancora una decina di giorni dalla pubblicazione, non posso fornirvi purtroppo un'accurata sinossi, ma, spinto dalla curiosità e da un ingenuo entusiasmo, ho voluto condividere con voi il poco che ho trovato sul web. Presto, grazie al gentile ufficio stampa della Piemme, sarò certamente in grado di modificare il post con ulteriori dettagli. Buona lettura!

Titolo:La profezia del lupo - L'eredità dell'ombra
Autrice: Marilù Monda
Editore: Piemme Freeway
Numero di pagine: 
 Prezzo: € 14, 90
 Data di pubblicazione: 29 Maggio 2012
Sinossi: Il Clan dell'ombra ha conquistato il mondo, seminando caos e distruzione. La salvezza è nascosta fra le righe di una profezia, che allude a quattro Prescelti che non potrebbero essere più diversi. Faloan, l'irruente principe del regno dell'acqua. Aidan, la malinconica principessa del regno del fuoco. Derry, un semplice contadino del regno della Terra. E Kyla, una pastorella ribelle del regno dell'aria. I quattro ragazzi hanno una sola certezza: trovare la Creatura dagli Occhi Verdi, un misterioso guerriero che li accompagnerà nella loro impresa... 
 

 Dai vaghi dettagli della trama (presa in prestito da Wuz) che idea vi siete fatti? Io, come ho lasciato intendere nella mia recensione della Chimera di Praga, ho una visione altra del fantasy, ma guardo con molto ottimismo a questo ritorno alle origini del fantastico. Piuttosto conveniente il prezzo e fantastica l'idea di pubblicare a pochi mesi di distanza il secondo volume della serie. Secondo siti come Wuz e Libreria Universitaria, I figli del caos sarebbe previsto per il prossimo autunno.
Perfino la copertina, che molti di voi potranno magari giudicare troppo infantile, appare come simbolo perfetto della trama. Spade, avventura, volitive eroine e – alle spalle – le tenebre che incombono macabramente...

Recensione: La donna dei fiori di carta, di Donato Carrisi

Cari lettori, dopo aver recensito Un segreto non è per sempre, di Alessia Gazzola (qui), voglio rinnovare i miei ringraziamenti all'ufficio stampa Longanesi – che mi ha dato modo di leggere il libro di cui vi parlerò oggi – e vi parlo con immenso entusiasmo del nuovo, imperdibile romanzo del grande Donato Carrisi. 

Titolo: La donna dei fiori di carta
Autore: Donato Carrisi
Editore: Longanesi
Numero di pagine: 170
Prezzo: € 11,60
Data di pubblicazione: 3 Maggio 2012
Sinossi: Il monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una battaglia decisiva. Ma l'eco dei combattimenti non varca l'entrata della caverna in cui avviene un confronto fra due uomini. Uno è un prigioniero che all'alba sarà fucilato, a meno che non riveli nome e grado. L'altro è un medico che ha solo una notte per convincerlo a parlare, ma che ancora non sa che ciò che sta per sentire è molto più di quanto ha chiesto e cambierà per sempre anche la sua esistenza. Perché le vite di questi due uomini che dovrebbero essere nemici, in realtà, sono legate. Sono appese a un filo sottile come il fumo che si leva dalle loro sigarette e dipendono dalle risposte a tre domande. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo che fumava sul Titanic? Questa è la storia della verità nascosta nell'abisso di una leggenda. Questa è la storia di un eroe insolito e della sua ossessione. Questa storia ha attraversato il tempo e ingannato la morte, perché è destinata al cuore di una donna misteriosa. 
                                            La recensione
"Puoi togliere ogni cosa a un uomo – il rispetto, l'onore, la dignità. Ma se uccidi il suo sogno, è finita." 
Jacob Roumman, trent'anni e un'esistenza dedicata alla medicina, vive a stretto contatto con la morte. Medico da campo nell'esercito austriaco, abituato a curare soldati feriti per poi vedere ritornare gli stessi con patriottismo ed impeto maggiore davanti alla bocca vorace di un'arma, ogni giorno lotta per contrastare la gelida presenza della morte: in una professione come la sua, essa è nemica invincibile, fonte di guadagno e unica compagna di vita. E' un uomo di poche parole ed è consapevole della scarsa stima che i suoi compagni d'armi hanno di lui. Lo giudicano un debole, un fallito. E' bastata una singola lettera, infatti, per distruggere ogni sua speranza; per spezzare il filo sottile che lo legava con i suoi affetti, in una casa ormai vuota. Un tulipano di carta, inserito tra le pagine della sua consunta agenda nera, è l'unico elemento che continua a legarlo a lei, Anya: la donna che, in punta di piedi, lo ha lasciato senza più una famiglia dalla quale ritornare. Lei, la donna dei fiori di carta.
Non sa ancora che, alle pendici del monte Fumo, sullo scenario di uno scontro sanguinoso tra austriaci e italiani, l'incontro con un prigioniero dell'armata nemica cambierà la sua vita. Un intenso colloquio, consumato nell'umidità di una caverna e nell'odore di tabacco che brucia, trasporterà la sua mente in una storia dal sapore leggendario fatta di avventure e rivalità, gesti eclatanti e grandi amori. Mentre, implacabile, si avvicina l'alba che condurrà il malinconico prigioniero senza nome alla pena di morte, tre misteriose domande troveranno finalmente risposta, rivoluzionando il suo futuro e delineando nuovi aspetti di un vicino passato. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo in smoking che fumava sul ponte del Titanic?
"Racchiuso in quel gesto c'era un sentimento. Un brivido elettrico che coinvolgeva i sensi – tutti quanti. Perché tutto ciò che Guzman fumava aveva una storia. E durante quell'atto lui la la riviveva, la ripeteva e, a volte, la raccontava. Lui assaggiava le emozioni, e si emozionava."
Anime fragili che spirano nel fango e nella neve di una guerra di nessuno.
Pedine di sangue e ossa, senza nome o valore, che si afflosciano, come fiori estirpati da una mano crudele, nella polvere delle armi e nel mortale calore di un odio privo di frontiere.
Il clangore infernale di fucili che ruggiscono. Vite che, sotto forma di sbuffi di fiato, abbandonano prematuramente le loro celle di carne. Familiari disperati che si struggono, nelle loro case lontane, per la sorte sconosciuta dei loro cari, morti per il bene della patria. Forte come incenso, l'odore inconfondibile di tabacco che si consuma. Avide, un paio di labbra che aspirano piano il fumo di una sigaretta. Sbuffi grigi, anelli effimeri come ombre, che si congiungono e si completano come fanno le tempere sulla tavolozza di un artista.
Nubi sottili che lasciano orme nel tempo e aloni giallognoli sui muri. Fili di spago incorporei che, tessuti dalle mani rugose di un aedo, compongono una storia che vince il silenzio dei secoli e la ruggine del tempo. Una storia che, serpeggiando sinuosa tra le trincee innevate, i saloni dell'alta società, i porti di Marsiglia, i grattacieli della New York degli anni '30 e le suggestive vette del remoto oriente, sa essere magica e indimenticabile, mostrandoci il potere magico e fascinatorio della parola e un Carrisi sorprendentemente ispirato e poetico. I suoi precedenti romanzi – must che consiglio vivamente a tutti – gli avevano fatto meritatamente acquisire il titolo di “maestro del brivido”, portando grandi nomi internazionali a osannarlo in quasi tutte le lingue conosciute e inducendo persino i più restii ad avvicinarsi ad un genere largamente sottovalutato nella nostra penisola.
La sua penna, letale e affilata come un rasoio, aveva scavato nel fitto del male, cogliendone i più reconditi segreti e avvolgendo il lettore in un freddo mantello di brividi e di morbosa attrazione verso il mellifluo richiamo dell'abisso.Adesso, invece, con una scrittura eloquente e raffinata, imprigiona, in una delicata ragnatela tessuta d'oro e vetro soffiato, ricordi, suggestioni e sapori.
Ingredienti genuini, aromi intensi e parole confessate come incantesimi pronunciati a mezz'aria che confluiscono all'unisono in una pozione speziata e ammaliante i cui miracolosi effetti si protraggono ben oltre le tre ore scarse impiegate per portare a termine il romanzo. Cullato dalle musiche di Morricone e Hanz Zimmer, mi sono annullato per qualche tempo in un morbido abbraccio di velluto e, pur stando comodamente steso in riva al mare, senza spostarmi di un millimetro, ho viaggiato in lungo e in largo, costruendo con la mia mente atmosfere ovattate degne degli intrecci di Zafòn e fotografando paesaggi e frammenti di vita che mi hanno riportato alla mente l'umanità e il calore dei film di Tornatore.
Dei tanti personaggi e dei numerosi avvenimenti descritti in appena 170 pagine, probabilmente, fra diverse settimane, conserverò soltanto un ricordo sbiadito o una sensazione fugace. Quella magistralmente narrata da Donato è una storia, infatti, che paradossalmente ha inizio nel preciso momento in cui la lettura giunge al termine. Non si dice definitivamente addio ai protagonisti. Le nostre labbra e le nostre voci saranno il veicolo che continuerà a dar loro spirito e vita e ad arricchire le loro immaginarie esistenze con dettagli che, passando di bocca in bocca, acquisiranno nuovi significati per tutti coloro che si prenderanno la briga di prestare ascolto. Noi - ultimi aedi - li lasceremo vivere nelle nostre anime; là non invecchieranno mai e, sempre giovani, inseguiranno all'infinito i loro amori tormentati, intrecceranno i loro corpi in appassionati tanghi e, vivendo della loro abilità retorica, esploreranno le meraviglie dell'oriente, in cerca di cime anonime da battezzare col nome della persona amata e di monti che risuonano del canto di romantici corteggiamenti. Alla fine, a rimanere è le stessa sensazione che lascia un profumo: vaga, semplice, ma carica di mille ricordi ed emozioni. Un Carrisi tascabile, da portare sempre con sé come un piccolo libro delle risposte. Un racconto che si vorrebbe non finire mai."Anche quando ci sembra che siano terminate, le storie continuano in segreto. Magari a nostra insaputa. Scorrono come fiumi sotterranei. Poi, all'improvviso, riaffiorano in superficie nella nostra vita."
Il mio voto: ★★★★★
Il mio consiglio musicale: Hans Zimmer - Pearl Harbour Soundtrack

domenica 20 maggio 2012

Blog Tour San Giorgio di Mantova Fantasy: una magica iniziativa!

 Il San Giorgio di Mantova Fantasy sta per arrivare! Il l9 e il 10 giugno San Giorgio di Mantova accoglierà il popolo fantasy italiano con tantissimi eventi per adulti ebambini dedicati alla letteratura, all’illustrazione e alla televisione. Assisterete alle performance degli illustratori e dei fumettisti, conoscerete gli autori e i giornalisti letterari, ascolterete le voci dei doppiatori televisivi e potrete immergervi per due giorni nella magica atmosfera del bellissimo Centro Culturale di San Giorgio di Mantova che ospiterà le Case Editrici e i creatori di oggettistica, oltre a decine di autori e illustratori provenienti da tutta Italia. Nell’attesa, lo staff della manifestazione è lieto di invitarvi a partecipare al contest.
San Giorgio di Mantova Fantasy…
alla ricerca dello slogan perfetto!
 Ecco qui le semplici regole di partecipazione:
  • inventate uno slogan di massimo 15 parole per il San Giorgio di Mantova Fantasy 2012
  • inviate lo slogan, il link in cui avetepostato la locandina e il vostro nome o nickname a sangiorgiodimantovafantasy@gmail.com, indicando come oggetto del messaggio:“Contest 2012”.
Avete tempo fino alla mezzanotte di venerdì primo giugno 2012.
Ogni settimana, gli slogan più belli saranno pubblicati sulla fanpage ufficiale della manifestazione.
Il vincitore assoluto sarà proclamato il 6 giugno 2012
In premio la San Giorgio di Mantova Fantasy Surprise Bag, ricca di pubblicazioni e gadget really Fantasy! Lo slogan vincitore sarà inoltre pubblicato sulsito ufficiale della manifestazione.
9 e 10 giugno 2012
San Giorgio di Mantova
Stay tuned!

sabato 19 maggio 2012

I ♥ Telefilm: The Vampire Diaries

Per oltre un secolo ho vissuto nel segreto, nascondendomi nell'ombra, solo al mondo. Fino ad ora. Sono un vampiro e questa è la mia storia...”

Il tenebroso fascino dei vampiri ha trovato terreno fertile in molti Paesi, arrivando ad affermarsi come moda nel mondo del cinema e della letteratura. Amati e odiati, hanno il pregio di far parlare sempre e comunque di sé. C'è chi li adora e ha trovato di grande ispirazione la tetralogia della Meyer per cimentarsi con la scrittura creativa, chi, annoiato ed esasperato, cerca di capire il momento preciso in cui i pallidi amici dai canini affilati hanno affondato i loro artigli nel mondo contemporaneo.
Io, devo dire, sono alquanto neutrale nello schierarmi. Non amo particolarmente le letture di tal genere (non a caso troverete nel blog poco e niente su libri che affrontano questo tema), ma allo stesso tempo devo essere grato ad autrici come la Meyer per aver ispirato la fantasia di tante menti. Sì, anch'io, nel bene e nel male, devo loro molto!
In questa nuova puntata della rubrica dedicata alle nostre amate Serie TV, si parla proprio di vampiri. Nello specifico, di una serie - la cui terza stagione è da pochissimo giunta alla fine – che sta affascinando gli spettatori di mezzo mondo e che ha messo sotto le luci della ribalta una prolifica autrice fino a qualche anno fa del tutto sconosciuta in Italia. Sto parlando di Lisa Jane Smith e del suo The Vampire Diaries.
La trama, penso, la conosciate tutti.
Elena Gilbert, una malinconica diciassettenne, dopo l'incidente che ha spezzato le vite di entrambi i genitori, passa le giornate in compagnia del rimorso e di quel che resta della sua famiglia: Jeremy, il problematico fratello minore, e la solare zia Jenna.
Per il resto ci sono un ex tanto premuroso quanto assillante, un'amica con un magico segreto, una rivale agguerrita che nasconde un animo grande e un amore eterno che si dirama nei cuori di due misteriosi fratelli.
Prima c'è Stefan, con le sue braccia ampie, i suoi occhi scuri e il suo fare da uomo d'altri tempi. Uno sguardo, una parola, e Elena trova in lui un input per andare avanti e sollevarsi dalla tristezza.
Poi arriva Damon, suo fratello. Il fuoco che infiamma i desideri di Elena. Il pensiero proibito che le ricorda che è viva. Chi è lui? Un sanguinario demone dagli occhi di ghiaccio o un romantico sognatore dall'anima dannata? E, soprattutto, chi è Katherine, la donna che appartiene al passato dei due...e perché ha lo stesso identico viso della nostra Elena?
Questa è la trama abbozzata di una complessa serie che, nel corso degli anni, ha acquisito nuove facce e si arricchita di nuovi intensi personaggi.
Il triangolo amoroso sbandierato ai quattro venti da poster e dagli slogan promozionali non ha veramente nulla di scandaloso. Quello descritto dall'autrice, e ripreso dagli sceneggiatori, è un amore fatto di tante sfaccettature, di luci e ombre, che si concretizzano in due persone diverse. Due solitudini che si contendono un unico cuore.
Il personaggio di Elena, interpretato da Nina Dobrev, diciamo la verità, ricorda molto da vicino la Bella Swan di Kirsten Stewart, e Ian Somerhalder (Damon), tanto amato dal pubblico femminile, si limita spesso a qualche battutina sarcastica, ad increspare la fronte e sgranare i suoi occhioni azzurri.
Al contrario dei protagonisti di molte serie simili, però gli interpreti di The Vampire Diaries risultano credibili in ogni situazione. Romantici, malinconici e agguerriti, pur non avendo più il fisique du rol per interpretare dei diciassettenni, con la loro bravura riescono a trasmettere agli spettatori gli alti e bassi e l'andamento altalenante proprio di quest'età.
Semplicemente adorabile Candice Accola (Caroline), che, pur in un ruolo secondario, sfata il mito dell'oca bionda e stupida e fa del suo personaggio una vampira vitale come un fuoco d'artificio e dolce come la ragazza della porta accanto. Romantica e genuina la sua relazione con il lupo mannaro Tyler (Michael Trevino), che è in grado di emozionare e far sorridere. Che siate team “Stelena” o meno, non potete negare, inoltre, la sorprendente bravura di Paul Wesley, in grado di passare con maestria dal ruolo di folle sanguinario senza sentimenti a quello di vampiro dal cuore di poeta. 
Stesso discorso per Alaric Saltzman (Matthew Davis), maestro di storia che, accanto ai quaderni e ai test da correggere, nasconde balestre e paletti di quercia bianca. Insegnante di giorno, cacciatore di vampiri di notte, per Elena e il fragile Jeremy diventerà amico, confidente e padre.
Accanto a loro, amati protagonisti di una serie che non smette di collezionare successi ed entusiasmo, ci sono validi antagonisti. La vendicativa Katherine, doppelganger di Elena, che, nel corso degli episodi, come la protagonista di un approfondito romanzo, mostra le pieghe più oscure del suo animo, spiegando le ragioni che alimentano il suo furore e una serie di amare privazioni che spera possano essere private dalla vicinanza degli aitanti fratelli Salvatore e, in quest'ultima serie, il tormentato Klaus, uno degli Antichi, il cui sangue scorre come un veleno nelle più disparate stirpi di creature della notte.
Nel telefilm, che è basato su una serie di romanzi urban fantasy risalenti ai primi anni '90 e pubblicati in Italia dalla Newton & Compton, sono amalgamati sapientemente tutti gli elementi tipici del genere: segreti, gelosie, tematiche prettamente adolescenziali, ampi flashback, azione, amore e, ovviamente, un immancabile triangolo amoroso. Niente di originale, questo sì, ma The Vampire Diaries è la concreta dimostrazione di come un ottimo script possa cambiare radicalmente le sorti di una produzione non particolarmente brillante. Sceneggiato da Kevin Williamson, autore di Dawson's Creek e della saga cinematografica di Scream, questo telefilm costituisce una fonte di puro e sano intrattenimento.
Ben fatto e originalmente orchestrato, non stanca mai e ogni episodio si conclude sempre con un piccolo ed inaspettato colpo di scena che induce lo spettatore a vederlo ancora, ancora e... ancora! Pur partendo da premesse simili, The Vampire Diaries si allontana notevolmente dalla più fortunata saga delle Meyer e la supera con un soprannaturale balzo, brillando per sensualità, sottile violenza, dinamismo e gotiche atmosfere.
I nuovi episodi della serie, la cui quarta stagione è terminata in America lo scorso 10 Maggio, verranno trasmessi dalla The CW  a partire dal prossimo settembre.
Chi segue la serie e chi ne attende come me i futuri sviluppi? 
Cosa ne pensate?